One shot - Passato e presente

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14 novembre 1976

Chiudo la porta del dormitorio alle mie spalle cercando di non fare rumore; sento un leggero russare nella stanza, Lunastorta e Codaliscia staranno già dormendo e mi sento sollevato perché non avrei nessuna voglia di parlare.

Mi tolgo la giacca di pelle e la lancio sopra la montagna di vestiti che ricopre il baule di Codaliscia accanto al suo letto, il più vicino alla porta. Avanzando nella semioscurità, inciampo in una scarpa di Ramoso, che ha questa tremenda abitudine di lasciare scarpe sparse per tutta la stanza, ma riesco miracolosamente a non cadere e mi sforzo di imprecare in silenzio.

"Sei tornato presto".

Mi volto di scatto; dalla parte opposta della stanza, Lunastorta è sdraiato sul suo letto a pancia in giù, perfettamente sveglio, e mi fissa incuriosito.

Mi volto di scatto; dalla parte opposta della stanza, Lunastorta è sdraiato sul suo letto a pancia in giù, perfettamente sveglio, e mi fissa incuriosito

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"Che ci fai tu ancora sveglio?"

"Non riesco a prendere sonno, devo aver bevuto un po' troppo e poi sento dolori dappertutto".

Lo guardo incuriosito. "Dolori? Ma se mancano due settimane alla luna piena! Sei vecchio dentro Lunastorta".

"Ho ballato".

Mi butto indietro sul letto dove nel frattempo mi sono seduto - non il mio naturalmente, ma quello di Ramoso - e scoppio a ridere a crepapelle. Lunastorta che balla a una festa, non ci crederei neanche se lo vedessi con i miei occhi. Mi sono salite le lacrime agli occhi e mi fa male lo stomaco da quanto sto ridendo. Vado avanti a ghignare da solo per cinque minuti buoni, poi riesco finalmente a domandare "e come ti è venuto in mente di metterti a ballare?"

"Subito dopo che ve ne siete andati è arrivata Amy a prendere dell'acqua, ho chiacchierato un po' con lei e poi non so, mi è venuta voglia di ballare, gliel'ho proposto e abbiamo ballato insieme per tutta la sera" risponde con noncuranza

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"Subito dopo che ve ne siete andati è arrivata Amy a prendere dell'acqua, ho chiacchierato un po' con lei e poi non so, mi è venuta voglia di ballare, gliel'ho proposto e abbiamo ballato insieme per tutta la sera" risponde con noncuranza.

La stanza è semibuia, illuminata solo da uno spicchio di luna che filtra dalle finestre, ma vedo chiaramente il suo sguardo fisso su di me e il sorrisetto sulle sue labbra.

Stars in a Black SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora