Capitolo 26 - La fuga del prigioniero

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"Brava Hermione, ottimo lavoro, sapevo che il tuo compito sarebbe stato il migliore!" mormoro tra me e me, seduta alla mia scrivania mentre correggo i compiti d'esame dei ragazzi del terzo anno. È una bella sera di giugno, e dalla finestra di fronte a me vedo il tramonto; l'ultimo sole della giornata si sta riflettendo sull'anello di Sirius, appoggiato sulla mia scrivania, creando bellissimi giochi di luce in tutta la stanza. Continuo a ripetermi che non devo distrarmi a guardarlo, come quando da ragazza tentavo di studiare in biblioteca e invece mi perdevo in mille pensieri.

All'improvviso sento bussare in modo concitato alla porta; apro e mi trovo davanti Remus, che tiene in mano un vecchio foglio di pergamena e sembra piuttosto agitato.
"Amy, avevi ragione riguardo a Sirius, guarda qua!" dice in fretta.

Appoggia la pergamena sulla mia scrivania, ci punta sopra la bacchetta e subito capisco cos'è: "La mappa del Malandrino! Ma dove l'ha trovata?" chiedo sbalordita.
"Ce l'aveva Harry, ma non so da chi l'abbia avuta. Probabilmente è rimasta per tutti questi anni nell'ufficio di Gazza e poi qualche studente degno di noi Malandrini l'avrà presa... ma non è questo il punto, guarda qua!" Indica dei puntini in corrispondenza del punto della mappa in cui è segnata la capanna di Hagrid. I puntini, oltre ad Hagrid stesso, indicano Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley e... Peter Minus. Che però dovrebbe essere morto da dodici anni, e non andarsene in giro per Hogwarts come se niente fosse.

"Peter è vivo..." mormoro con il cuore in gola "ma certo, è il topo di Ron! Ed è lui che Sirius sta cercando, non Harry! Dobbiamo fare qualcosa Remus".
"Credo che Sirius li stia aspettando, guarda, è qui" dice indicandomi un puntino poco distante, sotto il quale vedo scritto Sirius Black.
"Andiamo Remus, dobbiamo raggiungerli!" esclamo precipitandomi fuori dall'ufficio.

Corriamo fuori dal castello tenendo aperta la mappa davanti a noi, e così vediamo che i ragazzi si sono avvicinati al Platano Picchiatore e Sirius li ha raggiunti. Poco dopo spariscono tutti e capiamo che hanno preso il tunnel che parte alla radice dell'albero e conduce alla Stamberga Strillante. Raggiungiamo quel punto e ci infiliamo nel tunnel anche noi.

"Remus, sarà meglio che tu li raggiunga da solo" dico dopo averci riflettuto un po'. "La situazione è molto delicata, dovete concentrarvi su Peter e credo che la mia presenza creerebbe solo confusione perché Sirius potrebbe sentirsi in dovere di spiegarsi con me, credo che avesse già intenzione di farlo quando l'ho visto al castello sotto forma di cane la notte di Halloween. E poi Harry finirebbe per scoprire che eravamo a scuola insieme, e non lo posso permettere, l'ho promesso a Silente. Mi nasconderò da qualche parte e ascolterò cosa succede".

"Va bene, credo anch'io che sia meglio così" risponde semplicemente lui mentre siamo arrivati alla fine del tunnel. Remus ne esce per primo, attento a non fare rumore, la bacchetta accesa puntata davanti a sé. "Non c'è nessuno, sono al piano di sopra, vieni!".

Entro anch'io nella stanza, ci ero stata con Sirius, James e Lily quando ancora credevo fosse un posto infestato dai fantasmi, ed è tutto come lo ricordavo, i mobili rotti - ora lo so - dalle trasformazioni di Remus, la carta da parati che si stacca dalle pareti, ma c'è molta più polvere e sporco rispetto a quando ci ero venuta io, si vede che nessuno ci entra da parecchio tempo. Sento al piano di sopra dei rumori e le loro voci, ma non riesco a capire cosa dicono, probabilmente la porta è chiusa. Spengo la bacchetta, mi nascondo dietro un grosso armadio e resto lì, mentre Remus comincia a salire le scale che portano al piano di sopra.

Hermione deve aver avvertito il rumore dei suoi passi perché urla "Siamo quassù... e c'è Sirius Black... presto!".

Fortunatamente Remus entrando lascia la porta aperta così posso sentire tutto. Mi sembra così assurdo essere qui a sentire da lontano la voce di Sirius senza poterlo vedere... ma la cosa importante è che la situazione venga chiarita e lui sia libero.
Remus ora sta raccontando ai ragazzi la sua storia, quella che ha raccontato anche a me all'inizio dell'anno scolastico, di come lui sia un lupo mannaro e Sirius, James e Peter lo avessero scoperto e fossero diventati animagi per aiutarlo nelle notti di luna piena.

Stars in a Black SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora