Capitolo 59 - La battaglia finale

917 80 703
                                    

Sii felice, te lo meriti.

Le ultime parole di Simone echeggiano nella mia testa e alcune lacrime cadono ancora dai miei occhi sul suo corpo senza vita, quando una mano leggera si appoggia delicatamente sulla mia spalla.
"Forza Amy, lo so che è dura, ma devi andare avanti".

Mi volto ma ho la vista talmente annebbiata dalle lacrime da non riuscire nemmeno a distinguere il volto della donna che mi sta parlando; la riconosco però dalla voce.
"Marina" mormoro cercando di asciugarmi il viso col dorso della mano "cosa fai qui?"
"Potrei chiederti la stessa cosa" risponde lei dolcemente con gli occhi fissi sul mio pancione "ma non lo farò perché ti conosco troppo bene".

Mi sforzo di sorridere; "ti ha avvisata lui, vero?"
"Sì, ho radunato più persone possibile e siamo partiti subito, gli italiani stanno combattendo valorosamente a fianco dei vostri. Forza andiamo, c'è bisogno anche di noi" risponde tendendomi la mano per aiutarmi a rialzarmi.

Avanziamo lungo il corridoio incontrando persone che combattono e cercando di aiutare i nostri durante il passaggio, finché ad un tratto in lontananza scorgo i capelli rosa di Tonks, che è appena finita a terra, con Bellatrix che incombe su di lei con la bacchetta alzata, pronta a colpirla a morte.

"Tu e la tua amica andate, ci penso io a quella" mi dice Marina indicando Bellatrix; e mentre ci avviciniamo di corsa, Marina, cogliendo Bellatrix di sorpresa, la fa volare contro il muro allontanandola da Tonks. La preside della scuola di magia di Firenze e la più fedele seguace di Voldemort iniziano a duellare, e devo dire che Marina se la cava davvero egregiamente.
Mi avvicino a Ninfadora e le tendo una mano per aiutarla ad alzarsi, ma in quel momento sembra sbucare quasi dal nulla Alastor Moody.

 Mi avvicino a Ninfadora e le tendo una mano per aiutarla ad alzarsi, ma in quel momento sembra sbucare quasi dal nulla Alastor Moody

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Malocchio!" gridiamo insieme io e Tonks mentre lei prende la mia mano e si rialza. Lui ci fissa impassibile sfoderando la bacchetta e poi la sua voce dura mi fa gelare il sangue nelle vene: "dovete morire, entrambe".

"È sotto la maledizione Imperius" sussurra Tonks voltandosi verso di me, ed ora capisco perché Moody non rispondeva al Patronus di Sirius ultimamente; non avrebbe mai potuto, era stato catturato dai mangiamorte.

"Lascia fare a me" dice Tonks e si avvicina molto lentamente all'ex Auror cominciando a parlargli. "Malocchio, ti prego riprenditi! Non puoi volermi davvero uccidere, sei il mio mentore, la mia guida, e io sono sempre stata la tua allieva prediletta. Tu mi hai insegnato a credere nel bene e nella giustizia e a lottare per farli trionfare, non puoi volere davvero la vittoria di Voldemort, non puoi voler fare davvero a me e ad Amy quello che dici".

L'espressione di Moody non cambia, non sembra minimamente turbato da quelle parole; Tonks continua ad avvicinarsi cautamente ma senza esitazione, mentre lui continua a tenerle la bacchetta puntata contro all'altezza del cuore; mi rendo conto di stare trattenendo il respiro, basterebbe davvero solo un suo piccolo movimento per spezzare definitivamente la vita di Ninfadora.

Stars in a Black SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora