Capitolo 25 - Il cane nero

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Quando frequentavo Hogwarts come studentessa, non avrei mai creduto di essere portata per l'insegnamento, e invece a quanto pare sono piuttosto in gamba perché i miei alunni, in tutte le scuole in cui ho insegnato, si sono sempre dimostrati molto attenti e interessati alla mia materia e gli studenti di Hogwarts non fanno eccezione. Al terzo anno c'è però una ragazza che spicca notevolmente rispetto a tutti gli altri, e non proviene nemmeno da una famiglia di maghi: si chiama Hermione Granger, è una nata babbana ed è una cara amica di Harry. È molto studiosa e davvero brillante, molto più di alcuni maghi purosangue, per certi versi mi ricorda un po' Lily.
L'altro ragazzo che vedo sempre insieme a Harry si chiama Ron Weasley ed è un ragazzo simpatico dai capelli rossi che ha anche altri fratelli a Hogwarts, tutti facilmente riconoscibili dalla stessa chioma rossa: tre fratelli maggiori, rispettivamente, Percy, caposcuola al settimo anno, e i gemelli Fred e George al quinto anno, e la sorella minore Ginny, che frequenta il secondo anno. Hanno anche due fratelli che hanno già finito la scuola, Bill e Charlie, e spesso mi domando che genitori straordinari debbano avere per stare dietro a ben sette figli. E poi, tra gli amici di Harry, c'è Neville Paciock, il figlio di Frank e Alice, un ragazzo un po' impacciato ma dolcissimo e molto coraggioso.

Frank e Alice hanno fatto una fine molto peggiore dei genitori di Harry: sono vivi ma hanno perso la ragione, sono stati torturati fino alla follia, e sono tuttora ricoverati al San Mungo. Neville ha sempre vissuto con la nonna, e non oso immaginare cosa possa provare per i suoi genitori. Perché lui può vederli quando vuole, peccato che loro non possano riconoscerlo; deve essere una vera tortura, povero ragazzo, mi fa una tenerezza...

Credo di aver capito che Harry abbia trovato nei Weasley una specie di famiglia allargata e ne sono davvero contenta perché una volta l'ho sentito parlare dei suoi zii con Ron e Hermione e non lo faceva certo in termini entusiasti

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Credo di aver capito che Harry abbia trovato nei Weasley una specie di famiglia allargata e ne sono davvero contenta perché una volta l'ho sentito parlare dei suoi zii con Ron e Hermione e non lo faceva certo in termini entusiasti. E se Petunia è rimasta la stessa che ho conosciuto io diciassette anni fa, non me ne stupisco affatto. Si comportava malissimo con Lily e non mi aspetto che abbia un atteggiamento diverso con suo figlio. Quanto avrei voluto potermi prendere cura io di Harry, dopo la morte di Lily e James... ma non avrei saputo nemmeno dove cercarlo, sulla Gazzetta del Profeta avevo letto solo che era stato portato via dalla casa distrutta in cui i miei due amici erano morti, ma non era indicato né da chi, né dove. Immaginavo potesse essere stato soltanto Silente, e dopo aver perso i miei genitori, avevo pensato varie volte di andare da lui e chiederglielo. Ma questo avrebbe significato dover rimettere piede a Hogwarts, e a quel tempo non me la sentivo proprio, e comunque ben difficilmente avrei potuto tenere Harry con me, non avendo con lui alcun legame di parentela nonostante fossi stata vicina a Lily molto più della sua vera sorella.

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È già arrivato Halloween e oggi c'è stata la prima gita a Hogsmeade per i ragazzi dal terzo anno in su, mentre ora stiamo partecipando al consueto banchetto di Halloween. Remus mi sta raccontando che Harry non è potuto andare a Hogsmeade perché i suoi zii non gli hanno firmato il permesso, così lo ha invitato a prendere un the nel suo ufficio. Mi racconta di quanto gli sembri un ragazzo maturo per avere solo tredici anni e di come percepisca una scarsa fiducia di Harry nei confronti di Piton.

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