1 luglio 1978
LILY POV
Cara Amy,
Sono passate solo poche ore da quando ti ho salutata nel parco di Hogwarts dicendoti "ci vediamo dopo". Non avrei mai immaginato che non ti avrei più rivista, altrimenti non ti avrei lasciata sola, per nessun motivo al mondo. Non riesco a perdonarmelo, non riesco a darmi pace, e se tu mi stessi odiando per questo lo capirei.
Mi manchi già tantissimo, sai? Nonostante i miei genitori siano babbani come tuo padre, io non sono mai salita su un aereo in vita mia e non so come possa essere, ma ti immagino volare via lontano e non riesco proprio a fermare le lacrime che continuano a scendere. Lo so che ora non hai bisogno di questo, che hai mille motivi per stare peggio di come sto io a causa della tua partenza, e che forse ti aspetteresti da me parole di conforto, ma voglio che tu sappia che io farò una fatica enorme ad andare avanti senza averti qui.
Ho conosciuto tuo padre e so che Nicola Mancini è un guerriero, proprio come sua figlia, e non si arrenderà tanto facilmente alla malattia, lotterà con le unghie e con i denti per restare accanto a te e a tua madre. Ti prego Amy, dammi presto vostre notizie.
Ti voglio un mondo di bene tesoro mio, e vorrei tanto essere lì con te per abbracciarti stretta come abbiamo fatto tante volte in questi anni.
Ti aspetto,
LilyUna lacrima, l'ennesima, scende dai miei occhi e cade, lasciando un alone rotondo dai contorni sfumati sul foglio di pergamena appoggiato sulle mie gambe. Avrei una gran voglia di accartocciare e buttare via anche questo, come ho già fatto con quattro altri fogli di pergamena, altrettante lettere che ho provato a scrivere e che Amy non riceverà mai.
Il silenzio, nello scompartimento dell'Hogwarts Express in cui siamo stipati io, Mary, Marlene e i Malandrini, è inquietante, denso di pensieri, angosce, preoccupazioni, dolore. Soprattutto il mio ma, ne sono certa sebbene lui stia facendo di tutto per nasconderlo, anche quello di Sirius.
Siamo in viaggio da ore e l'unica che ogni tanto cerca di spezzare questo silenzio così pesante da rendere l'aria quasi irrespirabile è Marlene. Ma nessuno le dà retta, tranne Peter che è l'unico a pendere dalle sue labbra; e in realtà non so nemmeno cosa ci faccia lei qui con noi, perché non sia andata nello scompartimento con le sue amiche del sesto anno o con Sarah e i Corvonero. Come se, in mancanza di Amy, lei potesse in qualche modo sostituirla, e questo pensiero mi fa fremere di rabbia.
"Lily..."
La voce di James mi riscuote dai miei pensieri, mentre con un dito raccoglie sulla mia guancia un'altra lacrima silenziosa che stava per cadere sulla lettera per la mia migliore amica. Mi sento così impotente, così frustrata, così arrabbiata; mi sento come un leone chiuso in una gabbia e desideroso di libertà. La libertà di poter raccontare ad Amy tutta la verità, di poterla rassicurare, di poterle giurare che non tutto è perduto. di poter ricomporre il suo cuore che ora so essere a pezzi e ridarglielo perché possa continuare a battere forte nel suo petto.
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Stars in a Black Sky
Fanfiction[COMPLETA] Ho sempre pensato che nella saga di Harry Potter mancasse un grande amore per Sirius Black, nato ai tempi della scuola e ritrovato dopo la sua fuga da Azkaban. Come sarebbe cambiato il suo destino, e anche quello di altri personaggi de...