54.Ciao, Ciao, Cià.

156 24 84
                                    

canzoni:
•Dream- Shawn Mendes
•Save your tears- The Weekend
•In my head- Peter Manos

<<Ciao mamma>> saluto mia madre al telefono posando la testa sopra il mio braccio, mentre resto stesa sul letto a fissare il soffitto.

<<Ciao Terry, amore. Che mi racconti? Come te la passi lì al lido? Ti trattano come si deve o fanno gli stronzi?>> la voce dolce di mia madre inizia a farmi mille domande al secondo, come al suo solito.

La sto già immaginando gesticolare con le mani, mentre starà sistemando qualcosa per non agitarsi troppo.
Mi viene subito da sorridere con nostalgia.

<<Bene mamma, mai stata meglio. Credo sia stata la miglior occasione che mi potesse mai capitare. Non mi lamento di nulla>> le spiego, mentre arrotolo attorno al dito una ciocca di capelli. <<Sono davvero felice Terry. Ti meriti tutto, tutta la felicità che non hai ricevuto abbastanza, e ahimè, io ne sono pure responsabile>> sento la sua voce rattristarsi.

Subito un sospiro esce dalle mie labbra, mi passo una mano sul viso e le rispondo: <<È tutto passato mamma. Ne avevamo parlato quando abbiamo chiarito tutto tempo fa. Io sto bene e tu anche, lo so. Non rimuginare sul passato.>> cerco di rassicurare sia lei che me.

Se mi mettessi a ripensare a tutto quello che ho passato anni fa, mi farebbe solo stare male, quando io voglio solo ricucire le ferite procurate da quei brutti momenti.

<<Hai ragione Terry, ma sai che non mi perdonerò mai quel che è successo. Il fatto di non esserti stata vicina quando ne avevi bisogno, non accorgermi di quando stavi male o solo chiederti come avevi passato la giornata. Mi dispiace tanto.>> La sua voce si incrina, e io lotto con me stessa per non mettermi a piangere.

<<Mamma, tranquilla basta>> le ordino secca, mentre vedo Travis rientrare in camera con due bicchieri di frullati in mano.
Dove diamine è andato a quest'ora per prendere due frullati?
O meglio... con che voglia?

Gli sorrido velocemente e torno a concentrarmi su mia madre, <<Sai che rievocare il passato è la cosa più inutile del mondo. Serve solo a ricordare il dolore passato, e noi non lo vogliamo vero?>> mi alzo a sedere, appoggiando la schiena al muro.

Sento Travis tossicchiare nervosamente, per non so quale motivo. Lo guardo confusa e preoccupata allo stesso tempo, ma lui mi fa segno di lasciare stare agitando una mano.

<<Vero.>> Conferma la voce di mia mamma, distraendomi dall'immagine perfetta del ragazzo di forte a me. La immagino sorridere abbassando la testa sui suoi piedi.

Parliamo altri minuti di altri argomenti, come le nuove amicizie che ho fatto, del suo lavoro che sembra andare bene come il solito, delle zie pettegole, di alcune ricette da cucinare, del tempo e dei futuri progetti.

Non introduco troppo nel dettaglio il mio rapporto con Travis, dato che non c'è poi così tanto da dire. Le racconto del ritorno di Mike e di quello che è successo, nonostante i suoi commenti contrari a quello che ho fatto.

<<Va bene Terry, io ora ho da sbrigare alcune commissioni o non lo farò più. Ti voglio un mondo di bene tesoro, salutami i tuoi amici e fai la brava con tutti, mi raccomando>> mi avverte, e verso la fine il suo tono si fa più minaccioso, <<Certo, mamma. Lo stesso per te. Ti voglio bene>> sorrido dolcemente e stacco la chiamata dopo il solito "Ciao, Ciao, Cià".

Travis si stende affianco a me. Appena ripongo il telefono sul comodino, mi tira tra le sue braccia, incollandomi contro il suo petto.

<<Travis mi soffochi>> dico mentre la mia guancia è spiaccicata sotto il suo collo, <<Ops, scusami>> alleggerisce la presa, trattenendo una risata.
Potrebbe spiaccicarmi in altri modi, in quel caso non mi lamenterei.

Keep eachother company.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora