28. O fiori o libri.

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canzoni:
•Kiss you- One Direction
•Back to you- Selena Gomez
•Tusa- KAROL G, Nicki Minaj

Finalmente ho trovato il modo di fare ginnastica, ma non me l'aspettavo in una circostanza del genere.

Sto correndo su e giù per le scale, avanti e indietro per le stanze, per assicurarmi di aver preso il necessario.

So che è solo un weekend, ma non si può mai sapere, quindi meglio portare tutto quello che potrebbe servire, anche per emergenza.

Sistemo in ordine tutti i vestiti: pantaloni corti e lunghi, top e felpe, costumi, scarpe, ciabatte.

Ma perché sto portando anche vestiti invernali?
Massi non si sa mai...

Infine anche la mia amata polaroid, mi piace tantissimo scattare foto con questa. Sono più affascinanti.

Faccio un lungo respiro e mi fermo. Teresa datti una calmata!

Faccio una doccia calda e mi rilasso un po'. Non ha senso essere così agitata per un weekend.

Forse sono agitata per un altro motivo....

Mi riscuoto dai pensieri e mi intrufolo sotto l'acqua calda. Per distrarmi inizio a cantare, o meglio dire, gridare le canzoni della mia playlist.

Subito dopo mi asciugo e controllo l'orario. Tra un'ora dobbiamo ritrovarci al parcheggio del "GBC", quindi mi do una mossa e mi vesto.

Indosso un pantaloncino beige, che sulle cosce sta leggermente ampio. A coprirmi il petto è un top nero, che lascia scoperte le spalle ed è abbastanza attillato. Ai piedi indosso le Vans e infine mi trucco.

Come al solito applico, dopo la mia crema alla vaniglia, mascara, lucida labbra e definisco le sopracciglia.

Mi guardo allo specchio, no, non va bene.

Rimuovo con una salvietta il lucida labbra e mi riguardo. Forse è colpa dei capelli...

Perché sono così agitata?

Forse questa agitazione ha il nome di Travis?

A bloccare il mio nervosismo è qualcuno che bussa alla porta. Scendo velocemente le scale e vado ad aprire.

<<Ciao Terry, scusa se sono venuto senza preavviso ma...>> si gratta la nuca a disagio,
<<Cosa fai qui?>> lo guardo sorpresa. Mi sa che dovrò cambiare casa.

<<Per te>> Alex mi porge un libro, lo guardo titubante, ma lo afferro. Il classico "Orgoglio e pregiudizio" è ora tra le mie mani.

<<Perché mai questo regalo?>> chiedo sorpresa e contenta, <<Perché no?>> scrolla le spalle innocentemente.

Gli rivolgo un sorriso sincero, <<Ti ringrazio tanto>> guardo con ammirazione il libro,
<<È solo un pensiero>> ridacchia, <<Un pensiero bellissimo, grazie>> ribadisco lieta.

Solo io posso sapere quanto amo quando mi regalano libri. Non i soliti vestiti, gioielli che non metterò mai, profumi o cazzate del genere.
O fiori o Libri.

Beh, anche il cibo.

Mi fa davvero piacere questo suo pensiero. Mi sa che il nostro ragazzino qui se ne intende di gesti buoni.

<<Ti posso offrire qualcosa prima di andare?>> cerco di sdebitarmi in tutti i modi, nega con la testa. Gli faccio segno di sederci sul divano.

Si passa una mano tra i capelli biondo cenere e per nervosismo strofina le mani sulle cosce.

La mia incertezza su questo ragazzo sta vacillando. Possiamo instaurare una bellissima amicizia.

Keep eachother company.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora