canzoni:
•Lonely Heart- 5SOS
•Anyone- Justin Bieber
•Lovers- Anna of the NorthStamattina mi sono svegliata, ritrovandomi da sola nel letto. Travis non c'era.
Stanotte non credo che sia stata una buona notte per lui, dato che ha avuto qualche incubo. L'ho sentito parlare e lamentarsi, aprendo gli occhi ho anche visto che stava sudando e ansimando.
Non gli ho chiesto nulla, ho solo avvolto le mia braccia attorno al suo corpo, cercando di consolarlo e fargli capire che era solo un brutto sogno.
Sembrava aver funzionato visto che si è poi addormentato e io subito dopo di lui.Quando poi ho aperto gli occhi per svegliarmi il letto era vuoto.
Non so dove si fosse recato, io nel frattempo sono andata in bagno mi sono lavata e vestita, e in quel momento è tornato in stanza.
Mi ha semplicemente salutato con un veloce e quasi inesistente sorriso, poi si è chiuso in bagno e sto ancora aspettando che esca.
Sarà dentro da mezz'ora ormai, io oltre che ad aspettarlo ho iniziato a preparare la valigia, dato che tra un'ora circa dovremmo tornare a casa.
Una volta aver controllato di non aver lasciato o dimenticato qualcosa, chiudo definitivamente la valigia. Ne approfitto per sistemare anche le cose di Travis, così che non si ritrovi all'ultimo.
Quando finisco anche con la sua borsa, tiro un sospiro di sollievo e mi siedo sul bordo del letto. Resto ferma a fissare il vuoto davanti a me.
Non capisco cosa prende a Travis.
Ha fatto un brutto sogno, ok, ma io cosa c'entro adesso?
Non mi ha minimante rivolto la parola, è chiuso in bagno da quasi un'ora, come mi devo comportare?Mi alzo e decido di bussare alla porta, <<Travis?>> richiamo il suo nome, ma non sento volare una mosca.
Nel momento in cui tiro un sospiro rassegnato lui apre la porta.Ci guardiamo per un momento, poi mi sorpassa e raggiunge il letto. Vedo che si accorge della sua valigia già sistemata e per un secondo nel suo sguardo noto sorpresa, ma svanisce subito ritornando serio e impassibile.
<<Travis...>> lo chiamo ancora con voce un po' più bassa, <<Cosa ti prende?>> rimango sempre calma nel tono, per cercare di non farlo innervosire.
Non risponde.Decido di lasciare perdere e di uscire dalla stanza. Raggiungo il piano di sotto dove vedo Sean che si prepara un caffè.
Appena scendo l'ultimo scalino si accorge della mia presenza.<<Terry! Buongiorno.>> Mi saluta con il suo semplice e favoloso sorriso quotidiano, <<Buongiorno, Sean>> sorrido anch'io leggermente, cercando di non fargli capire come mi sento.
Non sembra funzionare, perché subito si avvicina a me e mi scruta preoccupato. <<Che ti ha fatto ora?>> lascia sul tavolo la tazza di caffè che teneva tra le mani e appoggia una mano sul mio braccio.
<<Non sarà ancora arrabbiato per il nostro stupido bacio...>> sgrana gli occhi ipotizzando, <<No>> abbasso lo sguardo sui miei piedi, <<Non lo so cosa gli prende. Credo che stanotte abbia avuto un incubo tanto brutto da non riuscire nemmeno a parlarmi>> gli spiego e Sean sembra essere più confuso di me.
<<Tu cosa c'entri? L'hai buttato giù dal letto?>> domanda ironico, io con un mezzo sorriso scuoto la testa.
Pensavo che solo mentre lavoravo potessi incontrare i peggiori casi umani, invece mi sono innamorata propio di uno di loro.<<Cosa ti devo dire Sean... Mi sono innamorata di un caso umano>> espongo ad alta voce i miei pensieri, Sean ride ma d'un tratto si blocca.
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Keep eachother company.
Chick-LitIN PAUSA 𝕋eresa Bianchi, quasi per tutti Terry, partirà per un viaggio a Miami, portandosi dietro tutte le delusioni di una vita, sperando di sopprimerle nel suo viaggio. Vorrebbe gestire un lido sulla spiaggia di sua proprietà, prima però le serv...