"ci volevo un futuro con te.."

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"Ti avrei voluto dire che a volte
mi viene voglia di chiamarti in piena notte
e scusa se mi freno ma non ho la forza
ho sempre voglia di stravolgerti la vita
di lottare contro tutti per te
e mentre ascolti queste mie parole in fondo lo so
che dentro sorridi

Stammi vicino da togliermi il fiato stanotte (ti avrei voluto sussurrare)
stammi vicino quando tutti diranno di stare lontano da me
che queste braccia sono così stanche, stanche di respingerti ora
che queste braccia ti stanno aspettando ancora"

(pov's kelo)
Ennesima giornata inutile e monotona.
Fortuna che c'è lei, a rallegrarle un po'.
"Oi, perché piangi?" sussurra, accarezzandomi lentamente la guancia.
"Nulla...pensavo"
"Ti va di dirmi a cosa pensavi?" ripropone, asciugandomi con i lembi della felpa le piccole lacrime che mi bagnano il viso.
"Mi sembra di vivere sempre lo stesso giorno..."
Poggia la testa sul mio petto mentre mi accarezza lentamente il fianco destro.
"Lo sai che io ci sono sempre vero se vuoi fare qualcosa?"
Annuisco.
"Ho un brutto presentimento oggi.."
"Perché?"
"Non lo so..."
"Vedrai che è solo impressione dai"
"Mh..."
"Pensavi solo a quello?"
"Pensavo anche a noi"
"Cosa pensavi?"
"Pensavo al fatto che ci volevo un futuro con te.."
"Ce l'abbiamo"
"Se riuscirò a stare ancora in piedi per molto"
"Scemo si che ci riesci"
Sento un telefono vibrare.
"Penso sia il tuo piccola"
"Come m'hai chiamata?"
"Hai capito, vedi se il telefono che vibra è il tuo"
"Si, proprio il mio, è Giulia, torno subito"
Sorrido e lei va a prepararsi qualcosa da mangiare mentre parla con Giù al telefono.
Mi alzo e vado sul divano.
"Che carina che è" dico, tra me e me.
È retorico e patetico dirlo, ma per me non è mai esistita nessun'altra.
Quando sto per strada, e sto con lei, non c'è più nessuno.
Mi sento semplicemente sulle nuvole.
Quando fa la gelosa mi fa morire.
Mi fa morire perché io senza di lei non ce la farei mai.
Ma non parlo solo di ora, parlo anche per prima.
Ele è il mio punto di forza, ecco cos'è.
Mi avvicino a lei, abbracciandola da dietro.
Sento i brividi percorrerle la schiena.
Le lascio un bacio sul collo.
Si gira, e lo continuo sulle labbra.
"Giulia, ci sentiamo dopo ok?"
Riaggancia e riprende a baciarmi.
Lo sento.
Lo sento quel desiderio nelle sue labbra.
Sento la mancanza.
Io non so perché ma quando ci baciamo mi sento sulla luna.
Vibra ancora il cellulare, stavolta il mio.
"Arrivo subito"
"Vai"
È Marta.
"Hey"
"Ciao Michele.."
"Tutto ok?"
"Non proprio"
"Che vuoi dire?"
"Il nonno...se n'è andato" dice, piangendo.
Resto muto.
Il nonno, che era la mia forza, che mi ha cresciuto e insegnato tanto, se n'era andato?
"Ci sei?"
"Non l'ho salutato.."
"Non importa, in cuor suo sapeva che tu eri comunque lì con lui"
"Ci sentiamo dopo"
Riaggancio e mi siedo.
"Tutto ok? Che ha detto Marta?"
Non le rispondo.
"Kelo tutto ok?"
"Se n'è andato"
"Chi?"
"Nonno"
Si siede accanto a me.
Nonno amava Ele, alla follia.
"Sarà sempre con te...lo sai"
"Dici che era fiero di me?"
"Lo era al 100%"
La abbraccio.
"Non doveva andarsene così, non poteva" dico, facendo scendere poche lacrime.
Quando sto male non piango.
O almeno, non molto.
Resto fermo.
Faccio così anche quando ho paura.
Il pomeriggio passa in fretta.
"Domani andiamo a Città?"
Annuisco.
"Vieni qua"
Mi appoggio con la testa nell'incavo del suo collo, mentre lei come sempre mi accarezza la nuca.
"Dai piccolo, era fiero di te, ti voleva bene e te ne vorrà sempre"
"Mi manca"
"Lo so, era da tanto che non lo vedevi eh..?"
Annuisco.
"Lui è sempre con te, anche ora"
"Già..."
"Riposati su"
Provo ad addormentarmi, ma non riesco.
Mi sembra quasi impossibile.
Ele invece si addormenta subito, dev'essere stanca, e ci credo.
Non ce la faccio a stare oppresso in casa, scelgo di uscire un po' stanotte.
Così mi vesto e vado via.
Spero che Ele non si svegli.

mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora