epilogo.

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"Fai buon viaggio e non temere, sarò onesto
Sarò il vento che ti scrolla l'ansia di dosso
Fai buon viaggio e butta quelle sigarette
Perché meriti di vivere per sempre
E corri forte fra i lampioni quando è sera
Fai buon viaggio e torna quanto è primavera
Io non so se domani tornerai
Però so che ho lasciato dentro lei
Solo un po' della mia amara incomprensione
Anche un po' di risate col tuo odore
Fai buon viaggio e non provare mai rancore
Io aspetto a dirti mi mancano due ore
Abbi cura dei tuoi occhi oggi che è festa
Poi ritorna perché non posso farne senza.
Fai buon viaggio e custodisci il tuo giardino
E tra le siepi lascia un posto per un pino
E tra cent'anni sarà forte come il sogno
Di te che torni e dici "amore mio, buongiorno"

"non dirgli che te l'ho detto io"
"che c'è?"
"parte per l'erasmus, in spagna, un anno"
michele sentiva il cuore distruggersi in mille pezzi, la terra crollare sotto ai piedi e il mondo cadere.
erano 4 mesi che di ele non sapeva più nulla, la vedeva solo su instagram.
sapere che sarebbe partita per la Spagna quello stesso giorno fu una cosa orribile per lui.
così le scrisse.

"ciao.
so che probabilmente non vuoi saperne nulla di me, e hai ragione.
il rancore che ho provato in questi mesi e che provo ancora è assurdo, ma non è per questo che ti scrivo.
mi hanno detto che parti per l'erasmus.
spero vada tutto ok, che tu dia il massimo di te stessa perché io so quanto vali e quanto puoi fare.
sei una ragazza pazzesca, con delle capacità fantastiche e so che andrà da dio.
mi dispiace non salutarti nemmeno, mi avrebbe fatto piacere vederti almeno un'ultima volta ma mi farò bastare la polaroid sul comodino che guardo ogni mattina prima di andare a lavoro.
sai ele, non sentire la tua voce prima di andare a dormire sarebbe stato difficile.
si, hai capito bene.
il cretino che ti chiama ogni sera senza parlare sono io, ma questo probabilmente te lo aspetti.
lo sai, senza te non ci riesco proprio.
probabilmente sono patetico, ma è vero.
sono fiero di ciò che sei diventata.
ti ho conosciuta che eri piccola e irresponsabile e ora guardati.
grande, bella e intelligente.
sei tutto quello che un ragazzo possa desiderare.
tutto quello che desidero io.
ti amo.
fai buon viaggio,
sono orgoglioso di te.
tuo, solo tuo,
mich."

ele non rispose.
si sapeva che non sarebbe riuscita a dire nulla.
michele pianse e probabilmente anche troppo.
sapeva che stare un anno senza ele sarebbe stato quasi impossibile.
così mentre lui stava in quel letto, con quella foto tra le mani, con quella felpa che ancora profumava di lei sotto il naso, lei prendeva un volo per la spagna.
e lui si chiedeva se ci sarebbe stato un ritorno.
e se lo chiedeva anche lei.
e sotto sotto, sapevano che quel ritorno ci sarebbe stato.
e torto non ne avevano.
il ritorno ci sarebbe stato eccome.

mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora