carbonara, mia martini e parchetto.

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"Ma non far sì che la mia mente
Si perda in congetture, in paure
Inutilmente e poi per niente
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell'universo
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me
Un sole che splende per me soltanto
Come un diamante in mezzo al cuore
Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell'universo
Non cambierai
Dimmi che per sempre sarai sincero
E che mi amerai davvero
Di più, di più, di più
Di più
Non cambierai
Dimmi che per sempre sarai sincero
E che mi amerai davvero
E davvero di più"

(pov's mich)

"hey"
"ciao amore"
"dove sei?"
"il frigo è praticamente vuoto, così mi è venuta la splendida idea di andare a fare un pò di spesa, anche se c'è tutta la strada bloccata e non so come uscirne ora"
"forse era meglio se ci andavamo insieme no?"
"ma tu dormivi così beatamente dai, come potevo svegliarti, eri un cucciolo"
abbozzo un sorriso.
"scommetto che sei stata lì a fissarmi per tanto vero?"
"vero, vero."
"vabbè dai allora ti aspetto...carbonara oggi?"
"se la fai te ok"
"beh certo se tu sei in giro chi la può mai fare"
"giusto, allora muoviti, vai in cucina e...cucina."
"era pessima"
"concordo, ciao ciao"
"ciao"
riaggancio e prendo quel che serve dal frigo.
preparo la tavola e ricevo una telefonata da parte di Helio.
"hey michè"
"ciao helio"
"come va?"
"tutto ok, te?"
"bene bene, senti ed ele?"
"bene anche lei, si è ripresa"
"mi fa piacere...senti quando vuoi tornare a lavoro la porta è sempre aperta, anche perché abbiamo quelle cose in sospeso che volevi sistemare"
"si, si scusa se non mi sono fatto vivo ma tra terapia, ele, vari casini e casa nuova l'ho scordato"
"tranquillo, ti aspetto"
"si, magari passo domani"
"perfetto"
"ciao helio"
"ciao mich, abbi cura di te mh?"
"mhmh"
riaggancio e sento la porta chiudersi.
"ciao piccolo sono tornata"
"si ma ci sento non devi per forza urlare" dico, ridendo.
"lo so che sei mezzo sordo"
si avvicina e mi lascia un bacio sulle labbra.
"allora, ci vuole ancora tanto per la carbonara?"
"nah, ho quasi finito siediti"
"va bene"
"mi ha chiamato elio, dice che domani mi aspetta in studio"
"bello no?"
"si, anche se non ho così tanta voglia"
"perché no?"
"non lo so, volevo stare un pò con te a casa"
"beh dai almeno il pomeriggio torni?"
"penso di sì, non ce la faccio ancora a stare tutto il giorno"
"dai almeno staremo insieme"
"si ma tu devi studiare"
"ma tu non dici che ti piace vedermi studiare?"
"sorrido.
"hai ragione"
"io ho sempre ragione, da 21 anni amore mio"
"ma zittaa" dico, riempendo i piatti con quei troppi spaghetti.
"ma quanti ne hai fatti?"
"troppi?"
"eh direi"
"tanto li mangeremo lo stesso...cioè, almeno tu."
"tu non li mangi?"
"si ma questi sono troppi...ne voglio due appena appena"
"cerca di mangiare più che puoi, so che è difficile ma ne hai bisogno"
annuisco.
"ti va se oggi andiamo al parchetto?"
"si, si che mi va"
"bene allora io mentre mangio ripasso diritto per domani, poi andiamo al parchetto, ci svuotiamo la testa e quando torneremo stasera studierò quel che mi manca"
"ci sto"
così prende il suo libro di almeno 300 pagine dallo zaino e inizia a leggere.
sorrido.
è bella quando studia, bella davvero.
forse per me è bella sempre, ma quando studia forse di più.
non so, è bello vederla concentrata forse.
"vai a vestirti dai nel frattempo che io finisco"
annuisco e faccio come ha detto.
"oh ma che bono che sei!"
sorrido.
"esagerata"
"sei un fregno assurdo, se non sto attenta qua al parchetto te sequestrano come i bambini eh"
"dovrei stare più attento io"
"no, io"
"io"
"io"
"vuoi sfidarmi?"
"no, tanto in un modo o nell'altro vincerei io"
"vero...vero."
"usciamo?"
"mhmh"
"bene"
accendo la radio.
"no oddio non ci credo ora mi viene da piangere"
è "almeno tu nell'universo" la canzone che passa per la radio ora.
ci tengo tanto, penso sia la canzone d'amore per eccellenza e nella mia vita l'ho dedicata solo a ele al nostro primo anniversario.
"me la cantasti-" la interrompo.
"con la chitarra, sul divano, al nostro primo anniversario. si, me lo ricordo come se fosse ieri"
mi prende la mano.
"tornerà tutto quanto"
abbozzo un sorriso e torno a guardare fuori dal finestrino.
una volta arrivati iniziamo a parlare del più e del meno, fino ad addormentarci sull'erba come due scemi.
sembra un pò un film a pensarci.
siamo sotto a un albero, io con la testa tra le sue mani, sulle sue gambe.
già, la nostra relazione è sempre sembrata un film.
divertente.
sento ele spostarsi, così apro lentamente gli occhi.
si alza ma le prendo la mano.
"non andartene"
"non...sto andando michele..."
"ti prego resta qua" sussurro, appoggiandomi sul suo petto.
"si...si piccolo sono qui"
"grazie...grazie ti amo, sei la ragazza migliore che potessi desiderare" sussurro, probabilmente riaddormentandomi, visto che poi non ricordo più nulla.
più nulla fino al mio risveglio in auto.
"ti sei svegliato finalmente"
"quanto ho dormito?"
"molto, veramente molto" dice, sorridendo.
"ah"
"già, beh meglio così piccolo no?"
annuisco, stropicciandomi gli occhi.
"vieni dai andiamo a casa, ci mettiamo sul divano bimbo ok?"
"ti amo"
"ridillo"
"ti amo" sussurro, appoggiando la testa sulla sua spalla.
"tu mi aiuti a rialzarmi ogni giorno"
"tu aiuti me a non cadere invece" sussurra lei, avvicinandosi alle mie labbra.
come ogni volta il primo passo nel baciarmi lo fa lei, ormai non riesco nemmeno a far quello.
restiamo in macchina per altri 5 minuti, per poi tornare a casa.
ci mettiamo a letto.
"sei proprio bello stasera sai?"
"le altre sere no?" sussurro, appoggiandomi con la testa sul suo petto.
"si, però stasera di più. guardati che carino con questi riccioletti"
"scema"
"me lo dai un bacio senza scappare?"
annuisco facendo come dice.
mi sfila la felpa.
"pensi di..?"
continuo a baciarle il collo per poi annuire lievemente.
la serata va come previsto.
dopo due anni.
forse forse sento che qualcosa può tornare.

mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora