"Cos’è che ti ho promesso?
Non so, non mi ricordo adesso
Me lo dici cos’hai?
Siamo dentro i ghiacciai
Dieci giorni in una notte,
Dieci bocche sul mio cocktail
Se è più facile scrivimi che hai bisogno di quello che hai perso
E va bene una volta su cento
Se ci pensi precipiti
Non ho tempo deciditi
A fine lavoro ti penso
Ho cenato col vino sul letto
E non deve andare così
Non fanno l’amore nei film
E forse non ritorno in me ma niente panico
Guarda come piove forte questo sabato
Perché l’ultima volta è sacra
Fa freddo tornare a casa
Ma non è così amara
Questa notte si impara
E sta piovendo
E sono fuori da, fuori da me
E questa casa non ha niente di niente di te
Ma l’ultima volta è sacra
L’ultimo bacio in strada
Tu scrivimi tra un’ora
Serviranno ancora dieci ultime volte
Dieci
Dieci ultime volte
Vestiti fuori posto
Addormentati in un parcheggio
Baci francesi delivery
Le scenate nell’appartamento
Merito caffè latte corretto
E mi piace se esageri
Non ho tempo deciditi
Io però non ti aspetto
Mi ricordi di un libro che ho letto
E non deve andare così
Non fanno l’amore nei film"(pov's el)
"tutto ok?"
annuisce e va in camera, chiudendo la porta.(pov's mich)
va bene sta ceppa.
odio parlare di casa nuova, odio parlare della convivenza anche se l'ho voluta io.
odio guardarla negli occhi e sapere che mentre lei è felice di tutto questo io non trovo un senso.
la verità è che non so nemmeno io cosa voglio da quella ragazza.
non vorrei essere così noioso, non vorrei essere pesante con le mie lamentele inutili, e soprattutto non voglio che lei resti con me per pietà.
vorrei solo che tornasse tutto come prima, questa situazione è così straziante.
mi manca la mia ele, mi manca il rapporto che c'era prima, mi manca tutto.
mi manco anche io.
non capisco più chi sono, non riesco a concentrarmi in niente, non riesco a rendere fiere le persone come facevo prima, non riesco a far nulla.
e non riconosco nemmeno la persona che sono.
questo non sono io, non posso esserlo.
mi gira la testa, quindi mi metto a letto.
sento il calore delle sue braccia avvolgermi da dietro.
"bimbo sicuro che è tutto ok?"
annuisco.
"piangi?"
volete sapere una cosa strana? non so se piango.
ormai è come se le lacrime fossero parte di me, non ci faccio nemmeno caso se scendono.
mi prende il viso, obbligandomi così a girarmi a pancia in su.
mi passa le dita sugli occhi, quindi mi sa proprio che piangevo.
"perché stai così? successo qualcosa?"
"nulla"
"piccolo...sei sicuro che è tutto ok?"
"no"
"posso sapere cos'è che non va? sei freddo ultimamente.."
"non trovo un senso"
"un senso a cosa?"
"a perché tutto questo va avanti"
"a cosa ti riferisci?"
"a noi, a tutto"
deglutisce.
"ele io ti amo, solo dio sa quanto, ma questo non ha più senso. voglio vivere con te, voglio stare con te, ma non così"
"michè..."
"ho bisogno di pensarci...ok?"
"michele sono 5 anni, 5 anni, non puoi buttarli nel cesso solo perché stai male"
"invece si eleonora. cazzo guardami ele guardami. da quanto non facciamo l'amore? da quanto? dillo"
"2 anni.."
"2 anni. da quanto ti bacio?"
"1 mese..."
"quindi sei stata con me come se fossi tuo fratello. eleonora, dov'è il senso?"
"il senso sta nel fatto che io ti amo.."
"ti amo anch'io, lo sai. ma faccio solo male a te"
"sto più male se non ci sei"
"no"
"se non vuoi stare più con me perché mi hai chiesto la convivenza? perché hai preso casa michele perché?"
"ele non ho detto che non voglio più stare con te"
"ma il succo del discorso è quello"
"el, devo pensarci"
"va bene pensaci, io vado da zia"
"ciao"
"ciao"
avevo bisogno di dirglielo, non potevo nasconderlo per sempre.
scrivo a federica."ciao fede "
"ciao michè, come va?"
"non lo so, puoi venire a casa di El?"
"si che posso, aspettami, arrivo"
"grazie"
devo parlare con qualcuno, non riesco a tenermi tutto questo dentro.
aspetto che fede arrivi e nel frattempo guardo la galleria del cellulare.
le nostre vecchie foto...quando andava ancora tutto bene.
ci sono quelle al mare, quelle a casa, quelle a londra, quelle mentre dorme, quelle che mi mandava quando eravamo lontani, quelle che le facevo di nascosto solo per riguardarle in caso fossi stato lontano.
eleonora per me è sempre stata una sorta di forza, se stavo male lei riusciva sempre a rialzarmi anche solo sorridendo, mi bastava la sua voce al telefono per calmarmi...e guai se andava a dormire senza avermi inviato un messaggio vocale prima.
è ancora così, ma penso che lei abbia fatto troppo per me in questi anni.
voglio che lei stia con me, ma non voglio che lei si debba sentire legata.
sono un peso, sono un peso da 2 anni.
aveva 19 anni e a quell'età doveva solo divertirsi.
e invece no, ha dovuto prendersi cura di me come un bambino.
non lo sopporto più, voglio che lei abbia la sua vita.
voglio lasciarla? no.
devo? si.
ma come faccio senza di lei? non lo so.
sento il citofono, sarà federica.
apro, ma davanti mi ritrovo giulia e federica, l'altra federica, la sua amica.
che vorranno mai da me, ora?
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mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎
Fanfictionin revisione. . «è riconoscersi da un gesto, una parola, capendo poi di essere una cosa sola.»