"Vederti un'estate sopra un treno
partire su un auto e andar lontano
quel lampo negli occhi,
"ciao!"
"d'accordo fa male, ciao"
ma tu
dentro di me non muori più
qualche parola affettuosa
un po' contro però per noi, forse no...amore più grande, amica mia
cara celeste nostalgia
un'ora, un giorno, una vita
che cosa vuoi che sia, che sia?"(pov's ele)
leggo il messaggio di michele.
"non eri un peso...non lo sarai mai"
Legge, ma non risponde.
Poso il cellulare e chiedo a geremia di riaccompagnare me e fede a casa.
"che palle quello"
"dai ma perché"
"ma lo vedevi? parla solo di sé stesso"
"embè? di cosa potrebbe mai parlare?"
"di cose che non siano lui, la sua moto, lo. sport, l'università, e suo padre magari?"
"sei tu che sei pesante"
"ma scusa mi spieghi che ci vedi in quello?"
"è un bravo ragazzo, tutto qua"
"cerca di riallacciare con michele piuttosto che uscire con quello scemo"
"fede ma non me lo scopo mica dio mio"
"ci mancherebbe"
"quella che si è scopata tutto il liceo in 5 anni sei tu non io"
"senti vado a casa che è meglio"
lei se ne va e chiamo geremia.
"senti ti va di venire a casa mia?"
"fede?"
"se n'è andata, aveva da fare"
"arrivo"
federica certe volte non la capisco, sembra non le vada mai bene nulla.
geremia arriva in poco tempo, dopotutto non abita molto lontano.
"hey"
sorrido.
"tutto ok?"
"non lo so"
si siede accanto a me sul divano, facendomi appoggiare la testa sul petto.
"successo qualcosa? ti ha scritto Michele?"
"no no...però non lo so...ultimamente non me ne va bene una"
"dai si sistemerà tutto"
"mh.."
"ce l'hai qualcosa di forte?"
"eh?"
"da bere"
"ah...eh...si penso ci sia qualcosa"
"non hai proprio nulla"
faccio spallucce.
"minchia però ti piace la birra eh" dice, aprendo il frigo.
sorrido.
"già"
me ne passa una.
"la reggi o sei troppo piccola?"
"anche 2 stronzo"
"vedremo"
no, vedremo un cazzo.
non la reggo in realtà, non la reggo proprio.
mi arriva un messaggio di mamma."ele stasera non torno a casa, passo da quella rompiscatole di tua zia che ha ancora la febbre"
"AHAHAHA, okok, a domani allora"
"allora, tua mamma come sta?"
"tutto ok, mi ha appena scritto, non torna stasera"
"tuo padre?"
"bene anche lui"
dopo un po' di tempo sento già gli effetti della birra.
forse era meglio non berla, già.
"sei proprio bella stasera"
"oh, eh grazie grazie.."
dai ma cosa sto facendo?
ger mi prende il viso.
"geremia non posso.."
"sono anni che ti aspetto ele, anni"
socchiudo gli occhi.
minchia ele, la birra ti è proprio andata in testa eh?
si avvicina e ci baciamo, ma per poco, e mi alzo di scatto.
"scusa, scusa non ci riesco, non è per te, ma non riesco"
"tranquilla...hai ragione. senti io penso di dover andare, è tardi"
"ok...ok a domani"
"ciao"
vado a letto.
sono impazzita per caso?
-diavolo ele vi siete lasciati da 3 settimane, solo 3 settimane dopo 5 anni e già stai baciando un altro.- dico, tra me e me.
la verità è che probabilmente non mi sono scordata così tanto di geremia, o è che le sue attenzioni mi stanno bene, o è per ripicca verso le parole di fede.
non lo so, non so nulla.
forse ho solo bisogno di quello che ho perso.
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mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎
Fanfictionin revisione. . «è riconoscersi da un gesto, una parola, capendo poi di essere una cosa sola.»