"E' colpa della vita
Che mi ha steso in questo posto senza avermi chiesto prima
Almeno un tipico permesso
E non ci riesco mai
Far finta che poi vada bene
Tu dici te ne pentirai
Sai mi chiedo troppo spesso dove va a finire un fiore
Quando corri dentro a un prato
E... e non ti servono paroleMi chiedevo tu come stai?
È un po' che non ti sento ormai
Vorrei portarti al mare
Ma non ho più belle parole
Perché il tempo ha preso tutto
E ha preso anche il nostro amore
Vorrei parlarti come prima
Con la stessa intensità
Ma quando vivi troppo insieme poi qualcosa se ne va
E non mi sento mai all'altezza
Di stare con te"(pov's el)
Finalmente è sabato.
Mi risveglio, Kelo è accanto a me.
Ci metto poco a ricordarmi di ieri.
Abbiamo finito i primi scatoloni, poi abbiamo giocato a tirarci i cuscini come ogni volta che dobbiamo fare qualcosa insieme, e poi ci siamo addormentati come due scemi.
Non perdo occasione nemmeno stavolta per fissarlo un po'.
Amo vederlo dormire, è l'unico momento in cui le preoccupazioni sul suo viso si spengono, e lui sta bene.
Gli passo una mano tra i capelli e gli lascio un bacio sul naso.
Lui ancora dorme, quindi mi alzo lentamente dal letto per non svegliarlo e vado nell'altra camera.
Mi chiama mia madre.
"Ciao mamma"
"Hey Ele, come va?"
"Tutto ok, tu? papà?"
"Bene, tuo padre non lo vedo da un po' ma l'ho sentito ieri, sta bene anche lui. Come va con Michele?"
"Tutto ok dai, anche se stanotte non è stato tanto bene"
"Come mai?"
"Ha vomitato, penso sia perché non mangia nulla da giorni"
"Cerca di fargli buttare qualcosa in quello stomaco, è dimagrito tanto"
"Ci sto provando, vedrò di dargli qualcosa dopo, ora dorme"
"Che carino, non lo vedo da 2 giorni ma già mi manca tanto"
"Oi vacci piano, sta con me" dico, ridendo.
"Fammi una foto dai che mi manca"
"Vuoi rubarmi il ragazzo"
"Si assolutamente, prenditi tuo padre tu"
"Ti mando la foto dai, aspetta"
Incredibile come mia madre ami Michele più di quanto lo faccia io a volte."ecco a te"
"Niente da fare, è sempre bellino"
"Smettila di amare il mio moroso"
"Assolutamente no"
"Penso si sia svegliato, a dopo mà"
"A dopo"
Torno in camera e sì, Mich è sveglio.
"Giorno"
"Hey" dice, strofinandosi gli occhi.
"Piano piano con questi occhi, ti fai male scemo"
Annuisce.
Torno in cucina e gli prendo una fetta di torta che ha lasciato mamma ieri.
Sento le sue mani calde addosso, e il suo respiro sul collo.
"Sempre così bassa"
"Ti diverti a farlo all'improvviso eh?"
"Beh non ti posso mica abbracciare avvisandoti"
"Mh...hai ragione. Ora siediti e mangia questa però"
"Non ne ho v-" lo interrompo.
"Michele sono 2 giorni che non mangi nulla, butta giù solo questa fettina"
La guarda un po' incerto ma alla fine la mangia.
Gli passo una tazza di latte.
"Mi hai preso per un bambino?" dice, sorridendo.
"Si. Dai che ti fa bene, prendilo"
"Uff, proprio perché me lo dici tu ok?"
"Grazie, ti amo. Prometto che in cambio dopo ti faccio un massaggio, uno di quelli che ti piacciono tanto"
"Che gentile"
"Quando finisci ti va di portare le cose a casa?"
"Mi va eccome"
Lo vedo perplesso.
"Tutto ok?"
Alza lo sguardo.
So cosa vuole dirmi con gli occhi.
E non credo sia qualcosa di buono.
No, non lo è.
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mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎
Fanfictionin revisione. . «è riconoscersi da un gesto, una parola, capendo poi di essere una cosa sola.»