che mi manca ora?

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"è già domenica almeno qui dentro, in questa casa in cui tu mi hai promesso di essere sempre e per sempre, sempre una parte di quello che infondo non perdo.
è già domenica e non ce la faccio, guardo il soffitto e piano piano ci parlo.
per te va sempre tutto bene non ti accorgi delle crepe che si formano sulla parete.
vorrei sapere che mi manca ora, ora che ho tutto quello che volevo.
ma c'è qualcosa che mi manca ancora, forse riavere di te il desiderio.
"e guarda amore..." io ti dico.
"sono solo e triste l'hai capito?"
e tu rispondi "aspetta, dopo un mese sono dimagrita, non si vede?"
io "si dai forse un po' si vede, ma mi sento vuoto che succede?"
e tu continui a dire che sei felice, ed io che in imbarazzo sposto il piede
no.
non sei più parte di quello che c'è.

(contempliamo)

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(contempliamo)



(pov's el)

mi stava lasciando.
mi stava davvero lasciando?
d

opo 5 anni, mi stava davvero lasciando solo perché pensa di essere un peso?
non sopporto questa cosa.
non può pensare di essere un peso, non può.
michele è la cosa più bella e importante che io abbia e non è possibile che voglia andarsene.
non sono andata da zia, non ho voglia di vedere nessuno.
mi arriva una sua chiamata.
"hey"
"torna a casa, fede deve dirti una cosa"
riaggancio e faccio come ha detto.
"ciao"
ha visibilmente pianto.
"oi tutto ok?"
"marco voleva...hai capito" mi dice michele, accarezzandole il viso.
"è pazzo.."
"lo è eccome"
"l'hai detto a qualcuno?"
"no"
"beh devi, non puoi fargliela passare liscia così"
"michele è inutile, non mi ha fatto niente, non gli diranno nulla"
"ma almeno provaci"
"no"
"sei più cocciuta di quell'altra" dice, guardandomi.
abbozziamo un sorriso.
"puoi venire qui...se non vuoi stare da sola"
e se lei viene qui quando discutiamo?
meglio che sto zitta, michele a volte non lo capisco.
fede annuisce, lui si alza, e se ne va, probabilmente da giulio, da quando è venuto a vivere a roma non lo vede da tanto.
"vuole lasciarmi"
"vuole cosa?"
"hai capito"
"e perché?"
"dice di essere diventato un peso, che non vuole più intromettersi nella mia vita, che vuole che io stia bene. perché non capisce di non essere pesante? cazzo Giù ma io come faccio se non sto con michele?"
"vedrai che capirà di aver commesso un errore e tornerà, ha sempre fatto così no? ogni volta che faceva un guaio, sbottava, e la sera lo trovavi a casa tua, con la solita birra in mano, a piangere. è fatto così e ormai lo conosciamo anche noi, vedrai che lo capirà da sé."
"si ma io non voglio che se ne vada"
"dai magari farà bene ad entrambi stare un po' lontani. sai, magari la tua figura è così sempre presente che lui non riesce a guardare il mondo fuori. nel senso, gli basti tu e non gli interessa tornare a vivere. magari stando un po' da solo si riprende la vita in mano e poi tornerà. anche a te farà bene, puoi pensare un po' a te o allo studio"
"forse hai ragione.."
"ho sempre ragione"
sorrido.

(pov's kelo)

vado da oliviero.
dopotutto anche se è sempre stato freddo, quando sono stato male mi ha dato buoni consigli e mi ha sempre voluto bene.
papà è troppo lontano, quindi vado da lui che è come un secondo padre.
"ciao michele, che ci fai qua?"
c'è anche la nonna di ele, quanto le voglio bene.
corro ad abbracciarla, saranno mesi e mesi che non la vedo.
"come stai?"
"così così, lei?"
"bene, però se ti vedo così sciupato non tanto bene. non mangi niente?"
tutte uguali.
sorrido.
"a volte"
mi accarezza il viso.
"sempre più bello...come mai non c'è ele?"
"ele...si è proprio di lei che dovrei parlare..."
"successo qualcosa?"
"no no, a lei in prima persona no. c'è un problema...tra di noi ecco."
"se vuoi parlare"
"mi sento un peso per lei, non riesco a starci insieme se so che lei deve prendersi cura di me come un neonato"
"michele tu non sei un peso, è vero magari deve starti accanto ma lo fa senza problemi. parlo da padre, quindi figurati, io ele non l'ho mai vista così presa da nessuno, e non ho nemmeno mai visto qualcuno così preso da ele se non per portarla a letto, e fidati che ne sono entrati e usciti da casa. tu l'hai sempre aiutata, le hai messo apposto quella testa dura che aveva. so che non dimostro mai nulla, non l'ho fatto con sua madre per anni e appunto...però io sono contento che lei abbia te, non devi pensare di essere pesante anzi, lei ti sta accanto solo perché se se ne andasse per 4 minuti starebbe già male. magari prenditi una leggera pausa, ma non chiuderla. non ce la farebbe lei, non ce la faresti tu."
-non ce la farebbe lei, non ce la faresti tu- ripeto, nella mia mente.
e ha proprio ragione.

mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora