"Abbiamo sempre scherzato
E preso in giro i passanti
Così stolti e banali
Chiusi nei loro ideali
Ma cosa c'è di più bello
Di un vaso che ti promette
Di proteggere i fiori
Che tu gli hai regalato?
Ed un giorno quel vaso
Con un soffio di vento
Si ruppe e cadde per terra
Io provai a ricomporlo
Io credetti di farlo
E all'inizio mi illusi
Che sarebbe potuto
Tornare come era prima
In fondo tutto si aggiusta
Basta solo aspettare
Basta solo aspettare?
Basta solo...morire
Ma poi le piegature
Io cominciai a notarle
E il vaso mi accusava
Avrei dovuto fermare
E quel soffio di vento
Che l'ha fatto cadere
Lui non è più felice
Ed io non riesco più ad amare
E da questa esperienza
Ho appreso una cosa
Quando un vaso ti cade
Prendi scopa e paletta
Metti l'anima in pace"(pov's el)
"ti dico che era Michele"
"dai fede smettila, non è possibile michele ieri sarebbe dovuto andare dall'avvocato"
"si ma il pomeriggio, lui era qui la mattina ele"
"federica, basta. ti sei confusa te, non è possibile"
"pensala come vuoi, quello era michele"
sbuffo.
"chissà com'è andata.."
"cosa?"
"l'avvocato...avevo promesso che ci sarei stata anch'io il mese scorso.."
fede alza le spalle, io mi metto al telefono.
mando un messaggio a marta, ho bisogno di sapere lui come sta e com'è andata dall'avvocato."Hey Marta, come va?"
"Ciao Ele, tutto ok, tu?"
"Un po' così...come sta lui?"
"Potrebbe andare peggio dai"
"L'avvocato? Com'è andata ieri?"
"Eh lì..in realtà c'è stato qualche problema. Michele non è riuscito a parlare, si è alzato e se n'è andato."
"Sempre il solito...e ora dov'è?"
"È a letto, non ne vuole sapere nulla di uscire da camera sua"
"Mh...digli che gli voglio bene.."
"Te ne vuole anche lui, lo sai"
"Già...beh io vado, ciao Marta"
"Ciao Ele"
"Ho parlato con la sorella"
"Allora?"
"È andata male, Michele non ha parlato, così se n'è andato e non vuole uscire di camera ora"
Fede abbassa lo sguardo.
"È colpa mia, dovevo essere lì con lui"
"Ele non puoi prenderti la colpa per tutto"
Sento il citofono, sarà mamma.
E invece no, è Geremia.
"Heyy"
"Ciao"
Mi abbraccia.
"Ti va se stasera usciamo?"
"Non lo s-" mi interrompe.
"Eddaii"
"E va bene...però niente di eccessivo, mi fa male la testa"
"Cinema?"
"Cinema"
A Federica non sta particolarmente simpatico, difatti mi manda un messaggio."Ma questo ancora esiste? Dai ancora esci con questo qua"
"HAHAHAH DAI MA È COSÌ CARINO"
"Carino un cazzo"
"Più fregno Kelo""Kelo mio non lo batte nessuno"
"KeLo MiO"
"Si, mio"
"Diabetica"
"Beh allora? Che facciamo adesso?"
Alzo lo sguardo.
"Dovrei studiare"
"Daii ci sono io e studi?"
Sorrido.
"E va bene, proprio perché sei te evito""PrOpRiO pErChÈ sEi Te EvItO"
"DAI AHAHAHAHA"
"Come va con...coso lì"
"Coso lì si chiama Michele" risponde fede.
"Michele, si lui"
"Non ci siamo più sentiti"
"Mi dispiace"
Era tipo il "mi dispiace" più sarcastico e falso della storia dei "mi dispiace".
"Ma se andassimo in un posticino che conosco invece del cinema?"
"Stasera?"
"Yep"
"Boh...ok, se ti va"
"Deve andare a te non a me!"
"Dai scemo" dico, sorridendo.
"Comunque si, ok, andiamo lì"
"Allora preparatevi, io vado a casa e vengo a prendervi stasera"
A dire il vero non ho nemmeno voglia, ma non voglio dirgli di no.
"Suo fratello Enea è carino per te" dico, ridendo.
"Geremia fa cagare, non mi fido"
"Dai non è vero è così carino"
"No"
"Scema"
"Tu"Dopo un paio d'ore lol
"
Avevo detto nulla di eccessivo Geremia"
Il locale è più che eccessivo.
"Dai divertiti"
Sbuffo.
Dopo un po' ci facciamo una foto, ci siamo io, geremia, fede ed enea.(pov's mich)
apro instagram, lo faccio raramente ma a volte lo faccio.
"contatto."
scorro tra i post, e ce n'è uno di geremia.
è con ele.
in un locale.
le scrivo un messaggio.
"ecco cosa intendevo.
che ero un peso.
sono contento che ti diverti"
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mantieni il bacio.||𝗆𝗂𝖼𝗁𝖾𝗅𝖾 𝖻𝗋𝖺𝗏𝗂.♡︎
Fanfictionin revisione. . «è riconoscersi da un gesto, una parola, capendo poi di essere una cosa sola.»