Capitolo 7

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"Dana?" una voce che non sentivo da troppo tempo proviene dalle mie spalle. Mi si congela il sangue al suono di essa. Chiudo gli occhi e prendo un bel respiro, per poi girarmi lentamente.

Apro la bocca per parlare ma non esce nessun suono. Dire che sono completamente bloccata sul posto è dire poco. Continuo a guardarlo poggiando tutto il mio peso su una gamba sola. Lui mi rivolge un sorriso e allora mi riprendo dal mio momento di shock.

“Ciao.” Dico semplicemnte, dato che in realtà non c’è molto da dire.

“Che ci fai qui?” mi chiede e io aggrotto la fronte. Davvero dopo due anni che non ci vediamo, che non ci sentiamo ha il coraggio di fare una domanda del genere?

“Beh ci lavoro, mi hanno preso come fotografa di questa mostra di certi ragazzi.” la mia voce mentre gli spiego è più fredda di quanto pensassi.

“E come ti sembra?” chiede facendo un cenno con la testa alla stanza non rompendo mai il contatto visivo con me.

“Per quello che ho visto per ora, direi che sono bravi. Soprattutto questo..” mi giro per leggere il cartellino sotto il quadro e leggere il nome di questo artista, “Zayn. Li hai fatti tu?” chiedo per poi vederlo annuire.

“Quindi ti pia-“

"Zayn, scusa ma adesso devo andare. Sai devo finire qua.." Lo blocco prima che possa finire la frase, non so se per il fatto che non voglio parlarci o se perchè devo finire di lavorare. 

 "Ohw okay, allora che ne dici se ci vediamo un giorno..” ma non mi fermo neanche a sentire quello che stava per dire. Mi giro ed inizio a camminare senza una meta precisa, sto girando a vuoto sperando probabilmente che qualcuno mi fermi per distrarmi perchè adesso che so chi è l'artista per me è difficile concentrarmi.

Non doveva succedere.

Non era previsto.

Incontrare Zayn era l’ultimo dei miei pensieri, ma nel vederlo il fatto di provare una strana indifferenza mi da anche più sicurezza perchè vuol dire che l'ho superata, che ho vinto io. 

E' cambiato. Cambiato in peggio. Posso notare che è molto insicuro, due anni fa non avrebbe fatto così. Avrebbe cercato di mettermi in imbarazzo in qualche modo e avrebbe cercato di mettersi in mostra. Invece è tutto il contrario, è molto timido, molto riservato, molto meno.. Zayn. Solo di aspetto fisico non è cambiato, è sempre alto, magro, con quella barba che lo fa sembrare più grande rispetto l'età che ha e quei capelli un pò troppo lunghi ma sempre perfetti. 

La mia testa sta fottutamente per scoppiare. Devo andarmi a sciacquare il viso.. Magari sono impazzita e mi sto immaginando tutto.

Mi dirigo verso una porta che so dietro la quale ci sta il bagno. Appena entro vado verso il lavandino e apro l’acqua per poi sciacquarmi le mani e rinfrescarmi un pò il viso. Alzo lo sguardo e mi guardo riflessa nello specchio, iniziando ad aprire e chiudere gli occhi e a sussurrarmi che sto sognando e che adesso tutto svanirà. Ma non cambia niente. Tutto ciò che ottengo in cambio è l’occhiataccia di una signora che mi avrà presa per pazza nel vedermi così.

Bene, quindi è tutto reale. E' a Chicago, è nella mia stessa città, nella mia stessa cazzo di università.  Io che cercavo di andare via da lui, che volevo passarci sopra e ricominciare tutto, me lo ritrovo qui.

Esco dal bagno per poi riniziare a fare al meglio le foto e mi soffermo di più a guardare ciò che dipinge. Sono rappresenatte tutte scene tristi, se non per due o tre disegni. Prevale sempre il grigio e il nero e solo in alcune parti c'è una sfumatura di bianco. Anche il suo modo di disegnare è cambiato, è sempre bravissimo, ma molto molto indeciso. Mi dispiace per questo. 

Ci deve essere stato un qualche cambiamento che lo ha reso così, è troppo strano! Come mai sta qui? Sta ancora con Olivia? Le sue sorelle? I suoi genitori? Chissà se ha continuato a sentire gli altri ragazzi. Cosa cazzo dico, a me non interessa. 

Prima di andare nelle ultime due sale mi soffermo un'altra volta su quel quadro dove ci sono raffigurata io. Non ci credo. Gli ho detto di essere innamorata di lui, mi ha respinta lasciandomi in uno stato di depressione colossale e lui che fa? Dipinge fottutamente quadri su di me!

Procedo con le ultime due sale e sono veramente stanca, i miei piedi gridano vendetta per quei maledetti tacchi e sono innervosita. Avrò fatto una cosa come duecento foto in tutto e ho odiato veramente la gente fastidiosa che girava di lì. Voglio solo tornare in camera mia e dimenticare questa serata.

"Mr. Adams ho finito, le va bene se le foto le metto domani mattina sul sito? Adesso sono veramente stanca e vorrei tornare in camera mia." 

"Dana, mi dispiace trattenerla, ma vorrei presentarle gli artisti." Fantastico, davvero fantastico. Cazzo! Dov'è Cassandra quando ho bisogno di lei? 

"Certo signore, me li presenti, sono curiosa di conoscerli." 

Mi fa strada verso una specie di sala comunque dove c'è parecchia gente e il prefessore si dirige verso un gruppo di ragazzi e ragazze. 

"Ragazzi, vi presento Dana Williams, la fotografa della mostra. Loro sono Emily Brown della sala D, Richard Moore che sta nella A, Simon Hall della B e infine il più piccolo del gruppo Zayn Malik nella C." Guardo ognuno di loro e cerco di non soffermarmi su Zayn che so benissimo mi sta continuando a guardare.

"Che ne dici di fare una foto a tutti loro e poi metti sul sito anche quella?" Annuisco e prendo per quella che sarà la milionesima  volta, la macchina fotografica. 

"Potete mettervi più vicini per favore?" Chiedo gentilemente. Appena vedo che tutti hanno un sorriso stampato sul viso scatto la foto e la guardo, sono venuti tutti bene.

Do un'occhiata a Zayn che adesso sta parlando con un tizio alquanto più basso di lui, i suoi occhi sono di un azzurro bellissimo. Tanto accesi che posso vederli a cinque metri di distanza. Il moro ha cambiato anche modo di vestire. Non indossa più le sue magliette con i fumetti e il giacchetto di pelliccia alla 'bad boy', indossa un semplice pantalone nero con una camicia a quadri bianca e rossa. E' bello, non posso negarlo. 

"Grazie ragazzi, potete andare." Mi congedo con un sorriso e subito corro, per quel che posso, fuori da questo palazzo. 

"Dana!" ti prego, non di nuovo, non adesso. 

"Zayn, cosa c'è?" 

“Possiamo parlare?” chiede, un tono di disperazione nella sua voce.

“No.” Rispondo fredda.

“Ti prego Dì.” Fa un passo verso me e io ne faccio uno indietro.

“Non chiamarmi così. Non potremmo fare come abbiamo fatto in questo momento? Le nostre strade si sono rincrociate ma è stato un caso. Mi ha fatto piacere rincontrarti ma credo che adesso sia meglio se vada.”

“Solo cinque minuti, dobbiamo parlare.”

“No, credo sia meglio così. Buonanotte Zay.” Gli rivolgo un sorriso per poi dirigermi verso il mio dormitorio.

Parlare con lui significherebbe rifare un salto nel passato, e quel capitolo della mia vita l’ho chiuso, non penso di essere pronta a riaprirlo. Anche perchè se lo rifacessi rinizierei a sentirmi in colpa per il modo in cui ho abbandonato i miei amici, per il modo in cui sono sparita.

No, mi dico mentalmente, ho fatto la cosa giusta stasera.

Mentre finalmente arrivo alla mia camera c’è sempre lo stesso pensiero che mi tormenta.

Perchè è cambiato così tanto?

 Non uccidetemi io vi ano!

Cosa ti è successo Malik? 

Cosa ti prende Dana?

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-Remember di @xxirishgirlxxHORAN

[non so cosa chiedervi quindi faccio una domanda molto stupida, pizza o nutella? Io digiuno :')]

Spero vi sia piaciuto :) 

-Giorgia

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