Capitolo 28

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Sento un rumore nella stanza e lentamente cerco di aprire gli occhi. Socchiudo l'occhio destro e vedo una persona seduta per terra vicino l'armadio. "Cass?" Chiedo con la voce assonnata.

"Ciao, buongiorno. Hai dormito molto stamattina."

"Perchè, che ore sono?"

"E' quasi mezzogiorno. Dormivi così bene che non ti ho voluto svegliare." Mi dice mentre sfoglia dei fogli che ha in mano. "Che programmi hai oggi?"

"Per ora nessuno. Adesso che ho finito gli esami ho solo intenzione di riposarmi. Perchè me lo chiedi?"

"Per sapere. Potremo stare insieme dato che anche io sono libera."

"Certo. Se per te non è un problema allora poi possiamo anche passare da Louis."

"Si, va bene."

"Che stai sistemando?"

"Ho trovato questa scatola con dentro un sacco di cose vecchie. Scusa se ti ho svegliato."

Richiudo gli occhi per vedere se riesco a riaddormentarmi ma Cassandra fa cadere per terra qualcosa. Riapro gli occhi sapendo che ormai sarà impossibile riprendere sonno. Mi siedo sul letto e mi stropiccio gli occhi. Passo una mano tra i capelli cercando di dargli una sistemata e nel frattempo guardo la mia amica.

Dopo qualche minuto mi alzo e vado a sedermi per terra vicino a lei.

"Sai cosa mi è venuto in mente prima?" Mi chiede e io scuoto la testa. "Che fra un po' è il tuo compleanno e tu non hai deciso cosa farai."

"Perchè non pensavo di fare una festa. La mia idea era di fare una cosa intima e basta."

"Quest'anno no. Già l'anno scorso abbiamo fatto così e per quest'anno ti faccio fare qualcosa. Quindi cosa vuoi fare?"

"Sono sicura tu abbia già qualcosa in mente, ormai ti conosco." Dico e lei lascia le cose che aveva in mano iniziando ad applaudire.

"Per prima cosa dato che tu non hai mai voglia di organizzare niente, questa volta faccio io e tu dovrai solo venire." Inizia a parlare mentre si mette in ginocchio davanti a me. "Poi uno di questi giorni andremo insieme a comprarti un vestito per l'occasione. Terza cosa hai la fortuna che un amico di Nash ha una casa libera." Continua a parlare a macchinetta mentre conta quello che dice sulla dita della mano. "Quarta cosa ho invitato un po' di amici nostri di qua, tra cui anche Zayn. E, ultima cosa, mi sono permessa di chiamare delle persone che sono sicura vuoi vedere anche se non avresti mai il coraggio di chiamare."

"Chi?" Le chiedo curiosa.

"I tuoi amici di Bradford."

"Tu cosa? Davvero?" Chiedo euforica non credendo a quello che ha appena detto. Lei annuisce e io mi sporgo verso di lei abbracciandola.

"E quando avevi intenzione di dirmelo? Sarebbe dovuta essere la prima cosa. E che vi siete detti? Con chi hai parlato?"

"Ho parlato con Niall e mi ha chiesto come avresti festaggiato. Quando gli ho detto che non avevi organizzato niente mi ha chiesto se ci pensavo io."

"Quindi adesso i miei amici si organizzano senza dirmi niente. Quando vengono?"

"Oggi."

"Oggi?"

"Si, li sarei andati a prendere oggi pomeriggio io così da farti ua sorpresa ma adesso penso voglia andare tu a prenderli." Mi dice e io annuisco.

"A che ora dovrebbero arrivare?"

"Alle tre del pomeriggio."

"Perfetto." Mi alzo da terra per andare in bagno a farmi una doccia. "Sono felicissima Cass, grazie."

OVERSEAS |zayn malik|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora