Capitolo 1

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DANA'S POV

DUE ANNI DOPO

Corro furtivamente tra la massa di gente che c'è tra i corridoi dell'università e mi precipito all'uscita della classe del corso di Cassandra. Mi aveva promesso che avremmo pranzato insieme.

Guardo l'ora e vedo che è mezzogiorno e venti, ho una fame da lupi, spero solo che Cassie si sbrighi.

Devo ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me in questi due anni, se non mi avesse raggiunto qui non sarei mai a questo punto.

"Ehi amica! Eccomi qui, andiamo a mangiare, ho fame." dice la rossa prima di trascinarmi con lei al bar del college.

______

"Al corso di specializzazione ho incontrato un ragazzo, non l'avevo mai visto, ma è così carino!"

"Oh ma andiamo Cas! Questo è il settimo ragazzo di questa settimana, tra poco non ce ne saranno più!"

"Ce ne sarebbero se tu non me ne avessi fregati la metà Di!" mi prende in giro e scoppiamo entrambe a ridere.

"Tanto non sono significati niente per me, puoi anche prenderteli."

"Fai come vuoi, calcola però che circa cinque o sei ragazzi ti stanno mangiando con gli occhi." dice appoggiando la schiena alla sedia.

"Non sono in vena di una relazione seria. Preferisco essere single." dico scocciata.

"Ragazze!" sento una voce familiare e fin troppo fina chiamarci.

"Signor Tomlinson! Questo è già il secondo ritardo in una settimana, se ne farà un prossimo verrà licenziato." lo vedo annuire e andare dietro al bancone del bar.

Io e Cassandra ci alziamo e gli andiamo incontro.

"Lou!" urlo e mi sporgo verso il bancone per lasciargli un bacio sulla guancia, Cassie mi imita subito dopo.

"Allora ragazze, com'è andata oggi?" dice mettendosi il grembiule che era appeso sulla porta della cucina.

"Ho incontrato un nuovo ragazzo, si chiama Mark e voglio chiedergli di uscire." spiega velocemente Cas mentre sia io che Louis alziamo gli occhi al cielo.

"Io invece ho fame." dico alzando la mano.

"Come sempre d'altronde, vero Di?" mi prende in giro e gli faccio il dito medio.

"Aspettate, vi porto il solito."

Si gira e io non gli stacco gli occhi di dosso mentre prepara i nostri panini.

"Ha proprio un bel culo."

"Cassie!"

"Che ho detto? E' la semplice verità." diciamo che non mi meraviglio di questo suo comportamento. Ogni volta che incontriamo un ragazzo lei fa un commento, sia positivo che negativo, anche di fronte al destinatario.

Non le do tutti i torti. Louis è davvero un bel ragazzo. Ci siamo conosciuti un anno fa proprio in questo bar.

I suoi capelli sono castano scuro e i suoi occhi sono di un blu, quasi come il colore del cielo, non è molto alto, io lo supero di qualche centimetro. Porta sempre dei jeans con il risvolto alla fine dei pantaloni che gli stanno benissimo.

"Ecco a voi ragazze." sorridendoci ci porge il nostro pranzo e mentre lui fa il suo lavoro noi gli facciamo compagnia.

_________

Sono distesa sul mio letto a non fare niente, domani è domenica e adesso non voglio fare altro che rilassarmi, questi corsi mi stanno uccidendo. Non pensavo che il secondo anno di università sarebbe stato così difficile. Era tipo 'ti abitui al primo anno, poi è tutto così anche per i prossimi' invece sono distrutta..

Sento il telefono squillare e lo guardo perchè è troppo lontano da me. Lo lascio suonare e chiunque sia lo richiamerò dopo.

Pochi squilli dopo la suoneria finisce ma rinizia, senza che ci siamo un minuto di pausa. Sbuffo alzandomi dal letto e vedo che è mamma la persona che mi sta disturbando dal mio momento di relax.

"Ehi." le dico.

"Dana, piccola mia, come stai?" ci siamo sentite due settimane fa, come vuole che stia?

"Come stavo due settimane fa, li a Bradford? Come ve la passate, ci sono novità?"

"Beh.. tuo.. tuo padre sta così e così. Non mostra ne miglioramenti ne peggioramenti.. però, essendo testardo come te, non vuole andare a farsi controllare da un medico. Dice che non si è mai sentito meglio di così. Ma io lo vedo.. lo vedo che non riesce più a fare alcune cose." la sua voce è spezzata, so che sta cercando di non piangere ma è un pò difficile non farlo. Papà sta così da poco prima che partissi, due anni fa, non sono più così tanto speranzosa come ero prima. Ma lui è comunque forte, supererà anche questa.. credo.

"Stai tranquilla, mi fido di lui, se dice di stare bene è la verità." la rassicuro. "E.. hai..anche altre notizie?"

"Ho incontrato Niall l'altro giorno." Niall. Sono due anni che non lo vedo e non lo sento, come non vedo gli altri. Mi manca tanto anche se sono stata io ad allontanarlo.

"C.. cosa dice?"

"Ha capito che hai cambiato numero, Di. Mi guardava come per chiedermi tutto, se sapevo dove stavi o cosa facevi, se stavi bene."

"Non gli hai detto niente, vero?"

"Stai tranquilla, senti vuoi parlare un pò con tuo padre?"

"Certo, passamelo."

"Ehi piccolina, come va?" la sua voce è cambiata, è più roca e bassa.

"Ehi roccia! Come ti senti?"

"Sto bene e tu? Come te la passi nella leggendaria Chicago?"

"E' bellissima, dovresti venirci una volta, promesso?"

"Promesso, tesoro. Adesso vado che sta iniziando la partita, buonanotte Dana."

"Buonanotte e saluta mamma."

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Eccomi qui!

Oddio sono tornata con il sequeeeel

non posso crederci, questa storia mi farà uscire matta.

Per i primi capitoli sarà un pò così ma poi la storia diventerà più movimentata, fatemi sapere cosa ne pensate, buona serata!

Buon anno in ritardo!

-Giorgia.

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