Capitolo 4

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(volevo dedicare questo capitolo a @giulia_2002_ per un motivo che penso lei abbia capito, ti voglio bene piccola giulia. Sii sempre forte, mi raccomando <3)


"Papà? Mi stai preoccupando, cosa succede?" chiedo, la mia voce tremante per l'ansia. Decido di sedermi alla panchina più vicina per sentire quello che ha da dirmi, che sono sicura non sarà una buona cosa.

"Ieri ho fatto la visita e ci sono delle novità." Lo sento sospirare. "Hai presente il piccolo soffio al cuore che ho?"

"Si certo." Non potrei scordarlo quando due anni fa me lo ha detto. "È diminuito?" Chiedo speranzosa.

"Purtroppo no. Al contrario ieri mi hanno detto che è peggiorato, che si è ingrandito. Mi hanno classificato come sesto grado, ovvero un battito molto più accelerato rispetto il dovuto."

"E..e questo si può combattere vero?"

"Non può scomparire del tutto. Per non peggiorare devo stare solo a riposo, e limitare ogni sforzo."

"Vado subito a vedere se c'è un volo per venire li, voglio parlare con i medici."

"No." Urla per poi tossire. "Non c'è bisogno che tu venga qua. Io sto bene, davvero. Mi sento pienamente in forma." Dice e sono sicura che sta mentendo solo per non farmi preoccupare troppo.

"Proprio perché stai bene perché non vuoi che venga da te?"

"Perché devi finire gli studi, non voglio li salti solo per venire a farmi una visita. Io e tua madre ti aspettiamo non appena finisci gli studi."

"Okay, allora vi farò sapere quando vengo."

"Perfetto, adesso devo andare a comprare delle pasticche che devo prendere. Ci sentiamo," dice e mi sforzo per non dirgli di mandare mamma a comprare le medicine così che lui non si debba sforzare, "Ti voglio bene Dana."

"Te ne voglio anche io papà." gli dico per poi attaccare e mettere il telefono nella borsa.

Mi alzo dalla panchina con un groppo sullo stomaco e vado nel mio dormitorio.

Spero solo che queste medicine che i medici hanno dato a mio padre lo facciano stare meglio. Non immagino proprio mio padre che non fa nessuno sforzo, sicuramente non darà retta ai medici e farà di testa sua convincendo tutti quanti che lui in realtà sta bene.

Arrivo dopo poco al dormitorio e appena apro la porta vedo la mia amica seduta sul letto ad ascoltare la musica con le cuffiette che subito si leva.

"Ciao Cassie." la saluto per poi posare la mia borsa sulla sedia. "Novità?"

"Dana ti stavo aspettando, oggi non finivi presto le lezioni?" mi chiede mentre si lega i capelli in una coda.

"Si, perchè che mi volevi dire?" chiedo appoggiandomi alla scrivania.

"Ieri sera sono uscita con Mark, non so davvero che fare con quel ragazzo. Penso di piacergli sul serio, ma io non voglio far diventare questa cosa che c'è tra noi seria, non dopo quello che è successo con Ethan." mi dice e ripenso a quando mi aveva chiamato dopo aver rotto con Ethan: era stato lui a lasciarla dopo due anni che stavano insieme. Quell'unica volta che lo avevo visto mi era sembrato un ragazzo tranquillo e normale, non avrei mai pensato che avrebbe mai tradito Cassandra.

"Ma così dai false speranze a lui Cass, quindi perchè non finirla qui? Oppure se ti interessa perchè non provare? Non tutti sono come Ethan."

"Preferirei non correre questo rischio. Sto bene così, davvero."

"Come preferisci." le dico.

"Tu invece, che mi dici?" mi chiede mettendosi a gambe incrociate ancora sul letto.

OVERSEAS |zayn malik|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora