SORPRESAAAAAAAA
Si, è il capitolo. Oggi non sono andata a scuola, alla fine, e ne ho approfittato per bene! Spero ne siate contenti ahahah. Come al solito passate, poi, dallo spazio autrice.
Lasciate la solita stellina e commentate quanto vi pare!
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Canzone per il capitolo: Praying, by Ke$ha.
"Delly!" esclamò Gilbert con gli occhi sgranati, non riuscendosi a spiegare perchè la ragazza continuasse a singhiozzare stretta alla sua camicia, tanto da sgualcirla.
Dylan e Lydia li guardavano immobili, non avendo nemmeno loro idea di cosa fosse giusto fare. Delphine LaCroix non aveva mai pianto davanti a lui, non aveva mai versato una sola lacrima, mostrandosi sempre forte, vigorosa, incapace di piegarsi a insulti, prese in giro e giudizi. Gilbert si era abituato a vederla sempre agguerrita e sicura di sè, ma adesso...adesso gli sembrava l'essere più fragile del mondo. La stessa bambina che per anni aveva amato come una figlia, occupandosi di lei, dimostrandole il suo amore.
"Shh..." tentò di tranquillizzarla accarezzandole la schiena, ancora in ginocchio per terra "Lydia, preparami una tazza di tè caldo" le ordinò alzandosi lentamente senza mai smetterla di abbracciarla "Andiamo nel mio ufficio, va bene?" le sussurrò poi più dolcemente e lei annuì seguendolo in silenzio. Il suo respiro si bloccava ogni tre secondi per quei singhiozzi, tanto da non farla riuscire a parlare. "Che ti è successo, Delly? Pensavo venissi a Glen domani, è successo qualcosa con tuo padre?"
"S-si..." balbettò lei "Cioè...no, non proprio"
"Vieni qui" disse il riccio sedendosi sulla chaise longue e lei lo raggiunse, lasciandosi cullare "Tesoro, così mi fai preoccupare troppo, però...sai che con me puoi parlare di tutto, non dirò nulla a Bash di ciò che mi rivelerai."
"Gil..." iniziò "R-ricordi quando mamma è morta?" chiese abbassando lo sguardo e lui si irrigidì "Per favore, ho bisogno di saperlo."
"Si. Si, certo che lo ricordo...io ero lì con lei." ammise stringendole la mano, e per un secondo gli sembrò di vedere nel suo sguardo la stessa luce che Mary LaCroix aveva sempre custodito nei suoi occhi... "Cosa c'entra, questo?"
"Papà è sempre così vago, ma adesso basta. Mi avete sempre detto fosse malata...e adesso io-"
"Sepsi." la interrompè il ragazzo "È una malattia causata da una risposta disregolata del corpo a un'infezione...a tua madre è accaduto tutto per colpa di un taglio all'apparenza innocuo. Avremmo affrontato questo genere di malattie domani, quelle non e-"
"Non ereditarie." disse improvvisamente lei "Dunque...non c'è possibilità che io l'abbia...giusto?"
"Delphine, adesso si che mi stai terrorizzando. Hai bevuto o fumato qualcosa di sospetto? Non sei in te!"
"É da una settimana intera che non capisco cosa mi succeda. Non mi sono mai sentita così strana, come se...oh, non te lo so nemmeno descrivere. E a scuola-"
"Lo stress molte volte può avere questi effetti, non farne un dramma. Ma sei davvero corsa fin qui per chiedermi se potessi avere la sepsi?" chiese sbalordito "Non ti ho mai vista in questo stato...mai. E non sei una che si fa prendere dal panico facilmente."
"Ero solo spaventata. Te l'ho detto, sono stata male e avevo troppa paura di affrontare l'argomento con papà, so quanto ricordare mamma in certe situazioni possa fargli male. Avevo bisogno della risposta dell'unica persona che, sotto questo aspetto, potesse aiutarmi davvero..."
"Posso sapere con esattezza cosa hai avuto? Stai crescendo, non devi stupirti se ogni tanto si verificano certe cose" le accarezzò il viso, cacciando via una lacrima dalla sua guancia
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Chiamatemi Anna [SETTIMA STAGIONE]
Fanfiction[COMPLETA] In seguito alla nascita del piccolo Jem, la famiglia Blythe decide di trasferirsi nella bellissima Ingleside insieme alla loro balia, Susan. Gli anni passano, e presto Anna e Gilbert si ritrovano circondati dai loro bellissimi bambini: Je...