Allora, innanzitutto ciao a tutti e bentornati in questo nuovo capitolo. Non intendo dilungarmi, ma volevo solo dirvi che non sto affatto attraversando un bel periodo e che tutto mi sta venendo molto, molto difficile...scusatemi se questo capitolo sarà scritto con i piedi, prometto che mi farò perdonare, ma questa maturità mi sta portando al limite e sento di non riuscire a fare niente per stare meglio. Molte volte mi viene solo voglia di disinstallare tutto. Dunque abbiate un po' di pietà in questi ultimi tempi di scuola, vi prometto che questa estate sarò tutta per voi, avrete i capitoli molto più spesso e cercherò di impegnarmi di più. Non me la sento di interrompere la storia adesso perché vedo che i voti stanno risalendo e non voglio essere egoista, so che vi piace e se serve a fare star bene anche qualcun altro oltre me, allora non mi fermerò. Grazie a tutti per il vostro supporto.
Come sempre, lasciate una stellina e qualche commento. Negli ultimi capitoli c'è stata una vera esplosione! Vi adoro!
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Canzone per il capitolo: Nothing breaks like a Heart, by Miley Cyrus and Mark Ronson.
Green Gables...due parole, ma che per Anna Shirley Cuthbert valevano più di mille. Green Gables, per lei, era il luogo in cui il suo cuore, dopo anni e anni vissuti come se fosse anestetizzato, aveva finalmente ricominciato a battere, Il luogo in cui, dopo tanta sofferenza, ecco la luce del sole aveva di nuovo illuminato il suo sguardo...Green Gables era casa, era vita, era tutto ciò che quella bambina dai capelli rossi, costretta a vivere in un sudicio orfanotrofio per tredici anni, aveva sempre sognato.
La vecchia Regina delle Nevi, bianca e rosata come ogni estate, faceva in modo che i raggi del sole non accecassero i due ragazzi...che sotto quelle candide lenzuola fresche dormivano stretti nelle braccia l'uno dell'altra. La mano di Anna era dolcemente appoggiata sul petto di Gilbert, che si sollevava ritmicamente a ogni respiro, mentre la grande mano del riccio, decorata da un grazioso anello d'oro scintillante all'anulare, accarezzava il fianco di sua moglie in segno di protezione.
Aprì gli occhi solo quando sentì la ragazza muoversi e accarezzare la sua pelle con i polpastrelli, sussurrando qualcosa di incomprensibile. Istintivamente sorrise, e voltandosi ecco che la strinse ancora di più a sè, baciandole la spalla facendola ridacchiare, e sentendo le sue dita affusolate raggiungere i suoi ricci da dietro.
"Buongiorno, Carotina" sussurrò
"Buongiorno...che ore sono?" chiese Anna assonnata e il ragazzo si sporse verso il comodino prendendo il suo orologio da polso
"Le dieci e trenta...abbiamo dormito un be po', eh" rise "Ma non mi dispiace, è domenica, dopotutto." si stiracchiò "Stai bene?"
"Certo che sto bene, perchè non dovrei?" Sorrise lei stringendo le coperte al petto e scrutando il suo sguardo "Ti preoccupi troppo, Blythe"
"Volevo solo esserne sicuro" le pizzicò una guancia "Allora...quali sono i piani per la giornata? Non che io ne abbia in mente, anche restare qui tutto il giorno non sarebbe una cattiva-"
"Buongiorno, miei cari!" urlò Rachel emozionata irrompendo nella piccola camera da letto senza nemmeno bussare "Oh, ma come fate a stare con queste tende chiuse, fate entrare un po' di luce!" disse poi avanzando verso la finestra. I due sgranarono gli occhi per l'assurdità di quella situazione, mista allo spavento e all'imbarazzo, e come se non bastasse...quando Rachel scostò la tenda vennero entrambi acciecati dal sole lamentandosi sonoramente.
"Rachel, ma che diamine-" iniziò Anna arrabbiata sotto le coperte
"Sapevo foste svegli, non siete mai stati dei dormiglioni e fuori c'è una bellissima giornata! Abbiamo ospiti di sotto, quindi vi conviene scendere se non volete trovare la tavola vuo-" ma si bloccò all'istante quando li notò entrambi ancora a letto, guardarla con uno sguardo a dir poco omicida "Oh...non vi siete ancora alzati..."
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Chiamatemi Anna [SETTIMA STAGIONE]
Fanfiction[COMPLETA] In seguito alla nascita del piccolo Jem, la famiglia Blythe decide di trasferirsi nella bellissima Ingleside insieme alla loro balia, Susan. Gli anni passano, e presto Anna e Gilbert si ritrovano circondati dai loro bellissimi bambini: Je...