The only person to compete with is a pleasure, Gilbert Blythe, is you.

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Importante: leggete l'annuncio sullo spazio autrice!❤️

Lasciate la solita stellina e fatemi sapere cosa ne pensate! Buona lettura!

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Canzone per il capitolo: Hold Back the River, by James Bay.

Quel sabato mattina, Glen era particolarmente tranquilla. Da Ingleside si poteva perfettamente sentire il rumore delle onde del mare e i pescatori cantare giù al porto le loro tipiche canzoni marinaresche, che Jem Blythe conosceva ormai a memoria.

Il sabato era diventato senza alcun dubbio il giorno più bello della settimana per i bambini, e non era difficile immaginare il perchè: non c'era scuola. Per quanto quelle strane attività potessero risultare piacevoli e talvolta divertenti, non c'era niente di meglio che restare in casa a giocare, proprio come adesso. Jem, Kenneth e Jo si trovavano infatti nell'immenso giardino di Ingleside, indecisi su quel gioco fare prima.

"Potremo giocare a campana..." propose Kenneth ma gli altri due mimarono un no con la testa in disapprovazione

"È troppo noioso e ci abbiamo già giocato" disse Jem, ma quando vide il piccolo Walter gattonare verso di loro sull'erba, ecco che gli venne un'idea geniale "Che ne dite di giocare alla famiglia?"

"È un'idea magnifica, Jem!" sorrise Jo prendendo Walter in braccio. Adorava quel bambino e Walter Blythe era talmente tranquillo da farsi prendere in braccio da chiunque, tranne che da Rachel Lynde si intende...

Ovviamente l'unico motivo per cui suo fratello Jem aveva proposto quel gioco era fingere che lui e Jo stessero insieme, e Walter in questo poteva essere veramente d'aiuto! Kenneth annuì poco convinto, ma il gioco fu interrotto da Anna e Gilbert che li raggiunsero, pronti per uscire.

"Bambini, io sto andando a lavoro con Gilbert stamattina. Per qualunque cosa chiedete pure a Susan, non lasciate Walter da solo per nessun motivo e state attenti" Disse Anna con aria autoritaria e Jem la guardò incantato

"Sei bellissima oggi, mamma" disse osservando il modo in cui si era vestita e...era per caso trucco quello sul suo viso? Le sue labbra erano più rosse del solito e i suoi grandi occhi blu risultavano enormi grazie alla matita nera, che li rendeva ipnotizzanti "C'è una festa?"

Gilbert rise "No, Jem, non c'è nessuna festa! E mamma è sempre bellissima, non solo oggi. Voglio presentarle una persona ed è giusto dare il meglio di se, non credi?"

Quella, infatti, non era affatto una mattina qualunque per Anna Blythe: era la mattina in cui avrebbe affrontato Lydia Lancaster per la prima volta. Aveva intenzione di andarci molto prima, ma c'era sempre stata qualcosa ad impedirglielo.

"Ho capito. Possiamo scendere giù al porto dopo aver finito il nostro gioco, papà? È divertente e ci saranno molti nostri compagni!"

Anna stava per dire un grande e grosso 'No', ma suo marito la prese per mano fermandola. "Si, tesoro, ma promettete di non cacciarvi nei guai, sai che vengo a sapere tutto ciò che succede in città e detesto quando i miei pazienti mi riferiscono che ti comporti male."

"É successo solo una volta ed è stato un incidente!"

"Da quando rubare una barca è un incidente, Jem?" Chiese Gilbert infastidito

"Da quando rubare una barca è un incidente, Jem?" Chiese Gilbert infastidito

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Chiamatemi Anna [SETTIMA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora