Chiamatemi Anna [SETTIMA STAGIONE]

The responsibility of love: to keep another's heart safe.

Good eveniiiiing! Anche oggi aggiornamento lampo, amatemi. Penso di aver battuto il record: sono riuscita a scrivere questo capitolo in un solo giorno! Spero di non aver scritto corbellerie. Buona lettura!❤️

💫Come sempre, lasciate la solita stella cometa e scrivetemi le vostre impressioni! Adoro i vostri scleri nei commenti dedefoevfevfp8rfp.⭐️

Piccola informazione di servizio. Siccome me lo avete chiesto, sappiate che il personaggio di Jo sedicenne sarà interpretato da Kristine Froseth. Lo dico perché metteró una gif ogni tanto!

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Canzone per il capitolo: Another Love, by Tom Odell. Questa canzone è veramente meravigliosa e penso sia azzeccatissima per questo capitolo. Vi lascio la traduzione💕

Charlottetown era sempre stata una città caotica, in cui gli abitanti erano in continuo movimento e non vi era una sola ora durante il giorno in cui non si sentissero gli zoccoli dei cavalli o le ruote delle carrozze sbattere sull'asfalto.

Molti sarebbero impazziti in un luogo simile, che Royal Gardner definiva 'una New York' in miniatura, ma per la giovane Josephine, Charlottetown era un vero paradiso! Non bisognava farsi ingannare dal sui gusti in fatto di vestiti, dai capelli tenuti continuamente sciolti o dalla sua aria da campagnola, quella ragazza amava la città più di ogni altra cosa, e non avrebbe mai rinunciato al suo caos per trasferirsi in posti come Glen o Four Winds.

"Questo va bene, Madamoiselle? Lo trovo stupendo, e ho sentito dire che l'Italia è molto famosa proprio per la moda! Non dica a nessuno che gliel'ho detto, ma può competere solo con la Francia!" disse Chanel uscendo l'ennesimo vestito dall'armadio e mostrandoglielo.

Lei, Jo e Anna Cordelia si trovavano sedute sul letto impegnate a decidere quali vestiti mettere in valigia. "Me lo ha regalato papà l'anno scorso" sorrise la ragazza "Ma non l'ho mai indossato...lo trovo un po'...esagerato, ecco"

"Se permette, sappia che il posto in cui andrete è molto, molto caldo, circondato dalla spiaggia: portare un vestito del genere sarebbe molto comodo, e poi che male c'è nel lasciare scoperte le ginocchia o le spalle una volta ogni tanto?"

"Beh, non siamo solo ragazze. Non voglio che Jem si faccia un'idea sbagliata di me"

"Da quando ti importa cosa pensa Jem di te?" intervenne l'amica "Pensavo piuttosto fossi triste che Ken non venisse."

Inutile specificare che ad Anna Cordelia uscisse il fumo dalle orecchie tutte le volte in cui veniva fuori l'argomento Italia. Non aveva mai invidiato Jo così tanto... non tutti avevano l'opportunità e le possibilità economiche per intraprendere un simile viaggio, e non tutti avevano il privilegio di poter trascorrere tutte quelle settimane insieme a James Blythe, nello stesso albergo, continuamente in sua compagnia.

"E comunque hai ragione" continuò "Quel vestito è troppo, per te. A Jem non piacerebbe affatto."

"Secondo me, invece, si." sentenziò Chanel. Non riusciva proprio a sopportarla quella ragazzina presuntuosa, che credeva di essere migliore di lei solo perchè non indossava una divisa da governante.

"Jo, puoi dire alla tua cameriera che non è pagata per dare opinioni?"

"Come, scusa?" quasi urlò Josephine con una faccia a dir poco disgustata

"Madamoiselle, non si preoccupi, non c'è bi-"

"Se sei venuta qui per scaricare la tua inutile frustrazione su di me giusto per rovinarmi la vacanza, sappi che non succederà. Sei una maleducata, una ragazzina viziata che è convinta di aver voce in capitolo su tutto. Chanel può darmi tutti i consigli che vuole, sono sicuramente più ben accetti delle tue inutili critiche, nate dal fatto che sei fondamentalmente gelosa di Jem. Se può aiutarti a respirare meglio o a dormire la notte, sappi che tra me e lui non c'è assolutamente niente. Sai che sono innamorata di Kenneth e che James è come un fratello per me, quindi non capisco da dove derivi tutto questo veleno. L'invidia non ti dona per niente."