Sono tornataaa. Allora, premetto che sono veramente stanca e che oggi sono restata pure a casa da scuola, così ho finito il capitolo e ho riposato un po'...spero che vi piaccia. Non sono proprio al massimo, quindi scusatemi se non sarà bello come al solito.
I commenti nello scorso capitolo sono stati 1K HAHAHAH, vi amo, sappiatelo! Mai avuti così tanti!
Oh e...piccolo aggiornamento: la Quinta Stagione ha raggiunto i 2K voti! Ancora non ci credo, grazie mille a tutti! É un grande traguardo per me.
Come al solito lasciate una stellina e commentate! Siamo sempre più vicini alla fine🥺❤️
AH E LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE, CHE È IMPORTANTE. THANKS.
——————Canzone per il capitolo: Hold Me While You Wait, by Lewis Capaldi. (vi lascio la traduzione perché è proprio azzeccatissima)
"E infine, vissero per sempre felici e contenti..." disse Gilbert per poi sollevare lo sguardo verso le bambine, ormai entrambe addormentate dopo la solita favola della buonanotte.
Il riccio sorrise compiaciuto, e senza fare troppo rumore chiuse il libro e si alzò per spegnere la luce. Era stata una giornata stancante, ma niente gli avrebbe impedito di metterle a letto come si deve.
"É una bugia, non è vero?" lo fece sobbalzare una piccola voce
"Nan, è tradissimo, dormi" sussurrò dirigendosi verso la porta
"Non è possibile vivere per sempre felici e contenti. Sarebbe troppo noioso e non crederò mai che né il principe né la principessa abbiano litigato almeno una volta!"
"É solo un modo di dire! É ovvio si siano arrabbiati qualche volta o abbiano litigato, ma questo non significa che non siano realmente felici e contenti!"
"Non ho capito..."
"Tesoro, ne riparliamo domani, va bene? Ho un appuntamento con Terence, devo andare"
"Ma io non ho sonno, papà..." disse voltandosi verso Diana, ormai nel mondo dei sogni "Dormire è noioso. Voglio venire con te."
"Con me? Dove?"
"Da zio Owen!"
"Non se ne parla nemmeno. È una questione delicata, non adatta a una bambina di sette anni. Sogni d'oro"
"Sei ancora più insensato del principe e della principessa." sussurrò arrabbiata e Gilbert sbuffò, guardandola un'altra volta
"Che ho fatto, questa volta?"
"Mi dici 'sogno d'oro', ma non mi dai mai nemmeno il bacio della buonanotte. A Diana dai sempre baci, invece..." disse accigliata "Perché a me non vuoi bene?"
A quelle parole, il ragazzo sgranò gli occhi sconvolto. "Anna Blythe, si può sapere cosa stai dicendo?" sussurrò arrabbiato "Non osare mai più mettere in dubbio una cosa del genere! É ovvio che ti voglio bene, sei mia figlia, come potrei non farlo?"
"Allora perché ti stai infuriando al posto di abbracciarmi e basta?" Lo sfidó ancora una volta
"Nan..." si addolcì avvicinandosi e sedendosi sul letto accanto a lei "Nan, come puoi pensare una cosa simile?" le chiese accarezzandole i capelli "Sei la mia bambina, e ti amo tantissimo. Non devi dubitarne."
"Non sono io a volerne dubitare, sei tu a farmelo credere" fece spallucce "Ieri hai portato a mare solo Diana..."
"Tu dovevi fare i compiti!"
"Anche lei! Ma tu la aiuti sempre a studiare, io invece sono una frana perchè ti infastidisci anche quando ti chiedo il risultato di una moltiplicazione..."
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Chiamatemi Anna [SETTIMA STAGIONE]
Fanfic[COMPLETA] In seguito alla nascita del piccolo Jem, la famiglia Blythe decide di trasferirsi nella bellissima Ingleside insieme alla loro balia, Susan. Gli anni passano, e presto Anna e Gilbert si ritrovano circondati dai loro bellissimi bambini: Je...