"Meglio la vergogna sul viso che
una macchia sul cuore."
Miguel De CervantesPOV. Jane
Improvvisamente mi sento nervosa sotto il suo sguardo profondo segnato da due occhi argentei, divento rossa dall'imbarazzo:
«Di cosa dobbiamo parlare?»
«Ogni cosa ha il suo tempo!»
«Parlami di te!»
«Non c'è molto da sapere su di me!»
«Ognuno di noi ha qualcosa da raccontare!»
«Va bene, beh ho un fratello più piccolo di me, sono una ragazza parecchio timida e come avrai notato in discoteca un po' sbadata, ho diciotto anni e vado al college con le mie due migliori amiche Alison e Judit, adoro leggere e uscire con le tue amiche il mio colore preferito è l'azzurro e ho 18 anni tu invece?»
«Non c'è molto da sapere su di me, ho 26 anni sono capo della gang Dark il mio colore preferito è il nero.»Chissà perché, ma non sono sorpresa di questa cosa, in questa camera quasi tutto è di colore nero:
«Sei vergine?»
«Come scusa?»"Ma per caso è impazzito? C'è ha davvero il coraggio per chiedermi una cosa talmente personale."
Sono totalmente indignata da questa sua invasione della mia privacy che faccio una smorfia con il viso e immediatamente mi faccio rossa come un pomodoro.
POV. Nathan
Le avevo posto una domanda parecchio personale, in quello stesso momento era diventata rossa come un pomodoro, e aveva una smorfia buffa sul suo viso, devo dire che mi stavo divertendo parecchio a vederla in questo stato:
«Hai capito benissimo invece di non fare la finta tonta, per caso devo riporti la domanda?»
«Non credo che siano affari tuoi!»
«Oh si, penso che siano affari miei!»
«Dal tuo modo di rispondere deduco che tu sia ancora vergine!»E diventa ancora più rossa se è possibile:
«Fatti i cazzi tuoi!»
«Tu sei cazzi miei!»E rimane in silenzio a fissare la mia scrivania, vorrei proprio sapere che cosa stia pensando in questo momento sono davvero curioso.
POV. Alexander
La porto direttamente in camera mia e la faccio sedere sul letto:
«Alison non mancare di rispetto a Nathan, lui non ci penserebbe due volte a farti fuori chiaro?»
«Io non prendo ordini da nessuno non sono un fottuto cane!»Inspiro e conto fino a dieci per non arrabbiarmi già di più di quello che sono, prima che possa fare una cosa della quale io possa pentirmene in futuro, poso il mio sguardo su di lei:
«Se vuoi vivere ti conviene iniziare ad ascoltarmi!»
Ovviamente non farei mai una cosa del genere va contro la mia natura ma lei non dice nulla, rimane in silenzio a fissare per terra, purtroppo non riesco a capire il suo pensiero in questo momento.
POV. Alison
Mi sento a disagio sotto il suo sguardo intenso, è in piedi davanti a me e la sua stazza mi mette in soggezione:
«Va bene, posso andare a casa con le mie amiche adesso?»
«No.»
«Come scusa?»
«Non hai sentito ho detto di no!»
«E perché?»
«Perché da adesso vivrete con noi!»
«Ma nemmeno ti conosco!»
«Non so neanche il tuo nome!»
«Mi conoscerai con il tempo, mi chiamo Alexander.»
«Voglio sapere dove sono le mie amiche, non mi interessa il tuo nome in questo momento.»
«Lo saprai dopo, adesso resta qui in questa stanza e non uscire sono stato chiaro?»
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Vita Diversa
RomanceJane è una ragazza timida con un sogno nel cassetto, amante di auto che riescono ad esporre la parte migliore di lei. Per realizzare il suo sogno si trasferirà a Los Angeles con le sue due migliori amiche. Che succede se una sera sul cammino di ques...