Capitolo 35 Andarsene

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Gli addii alcune volte fanno male ma sono inevitabili.

Jane's Pov.

Se n'è andato, ho il tempo per fare una valigia veloce ed avvisare Drew così con l'ansia che mi attanaglia lo stomaco lo chiamo:

«Pronto?»
«Amico, devo andarmene per un po', ne ho bisogno per riprendermi!»
«Jane, che cosa è successo che non so?»
«Sono stata rapita per colpa di Nathan.»
«CHE COSA?»
«Hai capito bene.»
«Tutto il tempo che vuoi amica, hai bisogno di un posto dove stare?»
«No, chiamo mia cugina e le spiego la situazione capirà.»
«Va bene, fammi sapere dove sei, tranquilla anche se me lo viene a chiedere non gli dirò mai dove sei.»
«So che di te mi posso fidare, ora chiamo Sara.»
«Va bene a dopo.»

Chiudo la chiamata con Drew e ne avvio una con mia cugina:

«Jane, che cosa succede, come mai mi chiami?»

«Ho bisogno un posto dove stare per un po'.»

«Che succede?»

«Mi devo riprendere ti spiego di persona.»

«Va bene ti aspetto, come fari a uscire da quella casa?»

«Non preoccuparti.»

Chiudo la chiamata con Sara, prendo dei fogli di carta, dove scriverò delle lettere per le ragazze e una per Nathan, e inizio a scrivere, dopo di che scendo in punta di piedi, mi affaccio alla porta della cucina e con gran sollievo noto che non c'è l'ombra della governante, così decido di uscire, prendere il borsone e andarmene da lì.

Arrivo a casa di Sara:

«Ora mi puoi spiegare?»

«Mi hanno rapita per colpa di Nathan e la sua faida con i Russo.»

«Oddio, come stai?»

«Potrei stare meglio a dirti la verità.»

«Resta tutto il tempo che ti serve, anzi no, sai che facciamo, ce ne andiamo.»

«E dove?»

«Ai caraibi, lì sono sicura che non ti troverà mai!»

«Affare fatto cugina.»

Ci mettiamo a preparare le valigie per partire con un sorriso in viso e uno sguardo complice.

Alison's Pov.

Mi sono svegliata stranamente tardi a mio avviso, il problema è che non trovo nessuno in giro per casa, apro la porta e ai miei piedi trovo una lettera, la giro e noto che è la scrittura di Jane, così decido di aprirla:

"Amiche mie,

Non so quante volte abbia rifatto questa lettera, è da più di un'ora che cerco di scriverla, tra le varie indecisione da scrivere e le varie lacrime che offuscano la mia vista.

Quando leggerete la mia lettera, sarò lontano da questa casa, mi serve del tempo per me stessa, del tempo per ricucire le mie ferite e per ritrovarmi, non posso stare qui ad aspettare un uomo che non mi dà valore, so che sono timida come persona, ma in un certo senso Nathan mi ha cambiata, quello che mi è successo, mi ha cambiata, in un modo che non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio e non sentirmi disgustata da me stessa, o di avere paura della mia stessa ombra un' altro po', abbiamo passato moltissimi momenti insieme, tra alti e bassi, belle cose e brutte cose, e li porterò dentro con me ovunque andrò, Judit sta attenta con James, cerca di mettere la testa sulle spalle, non avere fretta di sposarti o peggio ancora di aspettare un figlio con lui e Alison, cerca di portare pazienza, magari troverai un uomo migliore di Alexander, un uomo che ti porti lontano, dove tu sogni di arrivare, non accontentarti mai!

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