Capitolo 19 Il Dolore

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"Il dolore peggiore che un uomo può soffrire:
avere comprensione su molte cose
e potere su nessuna."
Erodoto

Jane's Pov.

Vedo Nathan che è assorto nei suoi pensieri, ma nello stesso tempo vedo un tizio che gli punta la pistola addosso così a passo svelto mi dirigo verso di lui, talmente che è via con il pensiero, che quest'ultimo idiota non si è accorto nemmeno di quello che gli sta succedendo intorno, così faccio appena in tempo a mettermi davanti a lui per fargli da scudo, quel idiota spara prendendomi la spalla, sento che subito non mi fa male ma dopo qualche istante inizio a sentire un caldo nel punto in cui quella testa di cazzo mi ha sparato e sento un dolore lancinante, caccio un urlo che sembra risvegliare Nathan e gli sento dire:

«Cazzo, piccola?»

E cado sopra a lui per il colpo che ho ricevuto e il mio respiro si fa spezzato e più pesante, gli sento dire:

«Cazzo, cazzo, porca puttana piccola.»
«Che male cazzo.»
«Alexander prendila e portala via subito!»

Vedo quest'ultimo arrivare da me, prendermi velocemente portarmi verso di sopra, ma il dolore allucinante mi fa perdere i sensi in un attimo e cado nell'oblio più profondo.

Nathan's Pov.

Cazzo, porca puttana ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi sono nemmeno accorto che qualcuno mi sta puntando una pistola contro, nemmeno mi sono accorto che lei mi ha fatto da scudo, se non dopo lo sparo nella mia direzione così mi rimetto in piedi e iniziò a sparare come un pazzo, nella speranza di ammazzare più gente loro, il più possibile e ad un certo punto sento dire a uno di loro verso ad Antonio:

«Capo, siamo dimezzati, dobbiamo andarcene»

E lui fa una smorfia di disappunto storce la bocca e in contemporanea risponde:

«Nemmeno per sogno!»

E poco dopo vedo suo fratello avvicinarsi a lui, penso che gli stia parlando, dopo qualche attimo Antonio dice con un'espressione pentita in volto:

«Ritirata ora!»

Devo dire che ne sono sollevato di questa cosa così ne approfitto della loro ritirata per sparare qualche colpo, e successivamente mi rivolgo a James:

«Controlla che se ne vadano con gli altri, io vado da Jane»

Lo vedo girarsi nella mia direzione sorpreso e anche preoccupato, però mi dice:

«Che cosa stai dicendo, non era di sotto?»

Nel mentre mi sto dirigendo al piano di sopra, mi giro leggermente verso di lui e gli mormoro:

«No mi ha fatto da scudo»

Senza aspettare la sua risposta mi dirigo a passo svelto verso la mia camera, appena entro vedo Alexander alzare la pistola, subito dopo aver capito che fossi io l'abbassa immediatamente e mi dice:

«Ha perso un sacco di sangue ...»
«Cazzo, chiama il cazzo di dottore! Subito!»
«Si Nate, chiamo immediatamente, cerca di stare tranquillo!»

Mi avvicino a lei e mi inginocchio all'altezza del letto e le sussurro:

«Piccola, cazzo mi dispiace tantissimo, non mi sono accorto di nulla»

Non mi sono nemmeno accorto che è entrato il dottore e mi dice:

«Signor Drake si allontani immediatamente e mi faccia lavorare!»

«No cazzo, io non la lascio da sola!»

Così sento Alexander mettermi una mano sulla spalla, prendere un respiro profondo e dirmi:

«Nate fallo fare, così sappiamo cosa dobbiamo aspettarci»

Così con rammarico mi faccio da parte e faccio passare il dottore, sono nervoso come non mai in vita mia, per una donna che ha iniziato a far parte da poco della mia vita. 

Ciao a tuttiCapitolo un pochino corto ma la prossima volta mi farò perdonare lo giuro, scusate l'attesa ma i motivi personali che ho avuto non mi hanno lasciato lo spazio e il tempo per scrivere

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Ciao a tutti
Capitolo un pochino corto ma la prossima volta mi farò perdonare lo giuro, scusate l'attesa ma i motivi personali che ho avuto non mi hanno lasciato lo spazio e il tempo per scrivere. Al prossimo aggiornamento

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