Capitolo 43 Ritorna da me

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Casa certe volte non è fatta da quattro mura.

Casa è la nostra persona amata, per la quale

non vediamo l'ora di tornare da lei.

Nathan's Pov.

Sono qui di fronte ai miei uomini, sinceramente non so nemmeno cosa posso dire:

"Non mi è mai capitato di essere così ansioso":

«Fra, quando vuoi cominciare siamo qui!»

«Va bene, ora inizio.»

«Allora, vi ho chiamato tutti qui perché abbiamo una missione, ovvero quella di recuperare un corpo di una persona che è fedele alla nostra organizzazione.»

«Capo, se posso chiedere chi è?»

«La mia ragazza, i Russo l'hanno uccisa.»

Interviene Alexander, mi volto verso di lui e lo guardo profondamente:

«Esattamente come ha detto Alexander.»

«Capo?»

«Dimmi.»

«Gliela faremo pagare ai Russo prima o poi?»

«Certamente, ma dobbiamo giocare le nostre carte correttamente.»

Appena finisco di dire questa cosa sento che mi suona il telefono, lo tiro fuori dalla tasca e noto con enorme sollievo e piacere che è Jane, do uno sguardo d'intesa ad Alexander e mi allontano un'attimo dalla riunione:

«Pronto?»

«Sono io.»

«Lo so.»

«Mi dispiace, so che eri preoccupato per me, volevo farti sapere che non sono partita come avevo programmato.»

«Mi fa piacere, non sono solo preoccupato, ma anche arrabbiato con te. Come hai osato puntarmi una pistola Jane?»

«So che ho sbagliato...»

«Alla grande anche!»

«Mi dispiace.»

«Lo so. Senti ne riparliamo a casa, va bene?»

«Va bene, ti aspetto a casa.»

«Ok, a dopo.»

E appendo il telefono senza aspettare una sua risposta, devo dire che sono parecchio infuriato con lei, anche se sotto sotto, mi sento anche leggermente orgoglioso di lei.

"Degna donna di stare al mio fianco!"

E con questo pensiero ritorno in sala riunioni:

«Bene ecco che faremo, andremo domani a riprenderci il corpo, se opporranno resistenza, li faremo fuori!»

«Di quanti di noi ha bisogno capo?»

Interviene uno dei più vecchi che ci sono all'interno della mia organizzazione, era un'uomo fedele anche a mio padre, quando sono diventato capo mi ha giurato fedeltà incondizionata:

«Di te sicuramente!»

«Sarebbe un onore per me capo!»

«Bene, una quindicina di noi andrà bene. Riunione finita, tornate a casa dalle vostre famiglie.»

«Va bene capo.»

Tutti si alzano e mi fanno un inchino, successivamente escono dalla sala, mi giro verso Alexander:

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