Nelle settimane che seguirono, il rapporto tra Lennon e Defne crebbe di giorno in giorno e si consolidò molto. Oltre ad un' incredibile chimica a livello fisico, avevano scoperto di avere una connessione intima ed intellettuale. Si confrontavano su tutto, Lennon chiedeva sempre il suo parere, la faceva sentire importante, cercava di coinvolgerla nelle sue passioni, nella sua musica, sul lavoro. Non facevano molta vita mondana, la maggior parte del loro tempo libero la trascorrevano a casa di lui, cenavano spesso insieme, a volte andavano al Circus per bere una birra, una volta erano stati anche al cinema a vedere un film horror, che Defne aveva scoperto essere il genere preferito di Lennon. Tutto come una coppia. Una vera coppia.
In redazione cercavano di comportarsi in maniera piuttosto professionale, soprattutto lei. La buona notizia era che il Signor Smith aveva accettato la proposta di Lennon e sarebbe rimasto a lavorare come direttore del Sunday Star. In redazione avevano accolto tutti con grande gioia questa notizia e avevano anche festeggiato con un piccolo party nell'open space, dove Tim aveva stappato un paio di bottiglie e aveva offerto a tutti un piccolo aperitivo. Lennon non aveva trascorso molto tempo in redazione. Aveva dovuto incontrare i creativi della Abbott Mead Vickers, fortunatamente senza Jessica, per la pubblicità alla raccolta di romanzi rosa; poi aveva avuto una serie di riunioni con Brown per la casa editrice, con Travis per la ristrutturazione della sua casa e con i manager dei cantanti che avrebbe dovuto intervistare Defne. Era anche riuscito ad andare a trovare lo zio George un pomeriggio, per raccontargli un po' di come stavano andando le cose in azienda e aveva finito col parlargli di Defne. Lo zio si era mostrato molto intenerito da questa nuova versione di Lennon innamorato; gli aveva consigliato di preservare quanto più possibile la ragazza da Regina, la quale avrebbe certamente fatto di lei uno stuzzichino da accompagnare con il the delle cinque. Ovviamente Lennon non aveva nessuna intenzione di farle incontrare per nessun motivo al mondo, avrebbe continuato ad evitare qualunque argomento che riguardasse la sua vita privata con lei. Era altresì certo che Jessica le avesse raccontato tutto di quella sera a casa sua, quando le aveva presentato Defne come la sua nuova fidanzata; infatti Regina aveva provato a chiamarlo diverse volte in quelle due settimane, ma Lennon non le aveva mai risposto. Avrebbe invece voluto portare Defne dallo zio, un giorno. Dopotutto lui era l'unico parente che aveva, o quantomeno l'unico a cui si sentisse veramente legato; ma aveva deciso di aspettare ancora un po', gli sembrava ancora troppo presto per le presentazioni in famiglia, Defne non sapeva ancora tante cose e preferiva prima trovare il coraggio e il modo di raccontargliele, senza sprofondare lui stesso nel baratro della tristezza che il ricordo gli provocava.
Aveva tempo. Per il momento preferiva non intristirla e godere con lei dei momenti felici, creare una quotidianità. In più lei era molto rigida quando si faceva accenno a qualcosa del passato. Parlava volentieri dei genitori adottivi, ma non gli aveva detto praticamente nulla sulla sua famiglia di origine, non sapeva neanche come mai non avesse preso il cognome dei Preddy e avesse mantenuto quello del suo padre naturale. Ma non aveva voluto forzare, le cose stavano andando alla grande tra di loro, il suo desiderio per lei non si era assopito una volta che avevano consumato per la prima volta, anzi, tutto quello che era accaduto aveva acceso in lui un appetito incontrollabile. La desiderava continuamente; e spesso, doveva trattenersi per non saltarle addosso davanti a Tim Smith o ai suoi colleghi di lavoro, i quali avevano chiaramente capito tutto a giudicare dalle occhiatine e dai risolini che facevano tra di loro ogni volta che li vedevano insieme. A Lennon non importava più di tanto, stava attento soprattutto per lei, perché si imbarazzava. Stava organizzando qualcosa per il suo imminente compleanno, stavolta senza aiuti esterni. Avrebbe voluto portarla da qualche parte per un weekend, ma sapeva bene che Defne avrebbe voluto trascorrere il compleanno con i suoi amici, pertanto Lennon avrebbe organizzato una cena, coinvolgendo anche tutti gli altri. Aveva dovuto comunque avvertire Steffy, per timore che organizzassero due feste contemporaneamente; lei aveva proposto di farla al locale da lei, ma Lennon voleva qualcosa di più speciale ed esclusivo e quindi aveva prenotato un tavolo per loro all'Aqua Shard. Sapeva che Defne non voleva nulla di speciale, solo passare del tempo con gli amici e con lui, ma Lennon ci teneva che almeno fosse in un posto incantevole. Avrebbe pensato poi a come farle la sorpresa, doveva trovare una scusa per trascinarla allo Shard senza che lei sospettasse qualcosa. Per questo forse avrebbe dovuto chiedere aiuto a Steffy. Quella donna ne sapeva una più del diavolo. In quelle settimane aveva conosciuto meglio sia lei che Andrés, lui era molto più amabile di lei nei suoi confronti, ma in fondo Lennon sapeva che lei lo apprezzasse.
STAI LEGGENDO
Like Dreamers Do
RomansaDefne è un'aspirante giornalista in attesa di una svolta nella sua carriera. In una gelida sera londinese incontra il misterioso e affascinante Lennon, il suo nuovo vicino di casa, dj e talentuoso musicista. Una potente attrazione colpisce entrambi...