Summer
《Dammelo, Igor!》
《Prendilo.》 Disse continuando a ridere.
Era da dieci minuti che Kreed mi aveva preso il telefono e lo teneva in alto, senza darmelo.
Maledetta l'altezza.
《Io te l'ho detto che sei nana.》Continuava a ridere e a prendermi in giro. Feci un salto per prendere il telefono facendo cadere Igor sul divano di pelle in soggiorno, ed io sopra di lui.
Era eccitato, inoltre siccome indossavo un vestitino corto, si sentiva ancora di più. Ero sopra di lui, aveva smesso di ridere, la sua espressione era cambiata, mi stava guardando negli occhi, pronto a dire qualcosa di perverso sicuro.
《Non lo vuoi prendere, adesso?》 Sgranai gli occhi per la sua domanda, mentre sorrise malizioso.
《Tu sei...sei incredibile!》Alzai la voce mentre lui scoppiò in una fragorosa risata.
Cosa aveva da ridere ora?
Stronzo antipatico!
《Non so cosa tu abbia capito, bambina...ma io parlavo di questo.》 Mi indicò il telefono continuando a sorridere.
Che figura di merda! Ma era colpa sua, era lui che usava sempre i doppi sensi!
Le mani di Igor andarono sul mio bacino, mi attirò di più verso di lui facendomi sentire quanto fosse eccitato.
《Non bagnarti troppo, mi raccomando.》Sussurrò al mio orecchio facendomi venire i brividi.
《Ma...》Cercai di protestare quando all'improvviso Kreed mi baciò.
Risposi al bacio e finalmente, le nostre lingue diedero inizio a una danza sensuale, si muovevano in sintonia con bisogno e passione.
Più passavano i giorni e più lo desideravo, lo volevo così tanto che mi sembrava di impazzire. Igor aveva un effetto enorme su di me, mi piaceva tutto di lui, nonostante fosse uno stronzo maleducato e antipatico, mi piaceva troppo.
Ad un tratto, lo squillo del suo telefono, interrompette il nostro bacio.
Uffa!
Il telefono continuava a squillare, Igor rispose ma dopo due secondi sembrava un toro arrabbiato.
《Io quel figlio di puttana, lo ammazzo!》 Esclamò alzandosi in piedi lasciandomi seduta sul divano.
《Chi? Cosa è successo?》
《Dobbiamo uscire.》Tagliò corto, prendendomi per mano, mentre camminava alla velocità della luce.
Prese la macchina e partimmo, stava guidando fin troppo veloce, si vedeva che era arrabbiato, ma non capivo il motivo, quella telefonata lo aveva scosso.
《Ti vuoi calmare e guidare piano, per favore?》Dissi cercando di farlo ragionare.
《Mia sorella è incinta e quello si comporta da coglione! Ora vedrai quando lo troverò e lo ucciderò!》Sbraitò accendendosi una sigaretta.
Possibile che anche da incazzato, fosse così bello e sexy?
Decisi di non dire niente, non volevo che poi se la prendesse con me. Mi limitai a guardarlo mentre guidava, i suoi occhi blu erano concentrati sulla strada, la sigaretta che stava fumando, mi faceva pensare a cose poco caste su di lui.
Smettila, Summer!
Una volta arrivati a destinazione, Igor scese dalla macchina e si diresse verso il locale come una furia. Dovevo raggiungerlo, prima che combinasse qualcosa.
Lo raggiunsi subito dentro al locale, vidi che stava andando verso Vadim. Suo cognato era ubriaco marcio che ballava con una bottiglia di cognac in mano.
Igor lo prese per il colletto, voleva picchiarlo.
Andai subito da loro e mi misi in mezzo a loro due.
《Igor, guardami, cerca di stare calmo.》Cercai di farlo ragionare, non potevo permettere che combinasse qualcosa di grave in quel locale.
《Igor Kreed! Sei davvero tu, non ci posso credere! Possiamo farci una foto? Mi faresti un autografo?》Intervenì una ragazza super scatenata.
Non sopportavo le sue fan!
Intanto che Igor si mise a parlare con la sua fan, presi Vadim per un braccio e cercai di portarlo alla macchina di Kreed.
《Vadim, lascia questa bottiglia.》
《Hai i suoi occhi...》Disse mentre voleva bere ancora dell'alcol.
《Ma cosa dici, Vadim? Gli occhi di Anastasia, non sono neanche simili ai miei.》
《È colpa mia se lei ora non c'è più.》Continuò il moro a parlare.
Non capivo di cosa stesse parlando, forse l'alcol lo confondeva. Gli presi la bottiglia di mano e sperai che Igor arrivasse al più presto.
Stavo guardando se Kreed stesse arrivando, quando all'improvviso sentii piangere Vadim. Non avevo mai visto un ragazzo piangere, si mostravano sempre forti di fronte agli altri, perché altrimenti pensavano di risultare deboli. Vadim, però mi sembrava che stesse male per davvero, forse beveva per dimenticare qualcosa che lo tormentava.
《Ssh, tranquillo.》Cercai di calmarlo quando ad un tratto mi abbracciò forte. Quando lo fece, sentii una fitta al cuore, avevo una sensazione strana durante il suo abbraccio. Mi sembrava così, così...
《Ma quanto cazzo hai bevuto?》Tuonò Igor all'improvviso.
Vadim si staccò da me e Igor mi fulminò con lo sguardo. Aprì lo sportello dietro e lo aiutai a mettere il moro in macchina.
《Igor, avremo un maschio.》Disse Vadim fiero.
《Io la prossima volta ti spacco la faccia e ti castro! 》Esclamò ancora Igor arrabbiato. Ma poi notai dallo specchietto che nascondeva di sorridere, sarebbe diventato zietto e se all'inizio questo lo spaventava, ora invece non vedeva l'ora.
《Karina...》Disse Vadim.
Rimasi scioccata e delusa per il comportamento del moro. Aspettava un figlio, stava per diventare padre, aveva una donna bellissima al suo fianco e poi diceva il nome di un'altra. Ero dispiaciuta per Anastasia, lei non meritava di soffrire.
《Summer, ti chiedo di non dire nulla di tutto questo a mia sorella.》 Igor si era calmato finalmente.
《Vadim ha un'amante, quando sta per diventare padre e tu mi chiedi di non dire niente a Nastea!》
Prima lo voleva uccidere e ora lo stava difendendo!
《Karina...era sua sorella.》 Spiegò Kreed.
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ODIO IL FATTO CHE TI AMO
Romance🔞Attenzione: il romanzo contiene scene di sesso esplicite e linguaggio scurrile🔞 Russia 🇷🇺 Summer è cresciuta in campagna e l'unica fede che ha è quella in sé stessa. Il passato la perseguita ogni giorno, ma da un po' di tempo, un incubo la pers...