Capitolo 72

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Igor

Ero sul palco, dovevo cantare l'ultima canzone ed il concerto sarebbe finito. Ero felice, a volte non mi sembrava di essere arrivato così in alto con la musica. Le persone cantavano a squarciagola le mie canzoni e questo mi riempiva il cuore di gioia. Come ultima canzone decisi di cantare "Mr & Mrs Smith". Quella canzone ebbe un sacco di successo, mi ricordai ancora dei brutti litigi che avevo avuto con Summer in merito a quel duetto con Nyusha. Fuori era buio, le persone filmavano, scattavano foto e si divertivano. Cominciai a cantare l'ultima canzone interagendo con il pubblico, quando all'improvviso apparse una figura con una maschera che le coprivano solo gli occhi. Cominciò a cantare la parte di Nyusha e...

No, non poteva essere vero!

Era lei, era davvero lei.

Summer!

Era lì sul palco che camminava verso di me. Indossava un vestitino nero cortissimo e super attillato, aveva i tacchi altissimi e aveva i capelli lisci. In quel momento non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, non sapevo se fosse un'illusione o meno. Tutta l'attenzione del pubblico si spostò su di lei ed io ancora non riuscivo a capire come cazzo fosse possibile una cosa del genere. La cosa più assurda di tutte è che cantava benissimo, aveva una bellissima voce ed io non l'avevo mai sentita cantare. Cercai di rimanere concentrato e cantare, ma Summer aumentava verso di me, potevo sentire però il suo sguardo su di me. Non mi sembrava neanche lei, sembrava un'altra persona, era spenta.

Quando la canzone finì, la castana sgattaiolò dal palco ed io rimasi solo con il pubblico. I fan cominciarono a fare domande su domande, ma poi ringraziai tutti e poi mi diressi subito dal palco per cercare Summer.

Andai nei camerini, cominciai a cercarla ovunque.

Dopo poco, la vidi, era seduta su una sedia davanti allo specchio e si stava rimmettendo il rossetto rosso. Sul palco non mi resi conto neanche della sua estrema bellezza, perché quando c'era lei, io mi perdevo.

《Oh, vedo che sei qui.》Cantilenò guardandomi dallo specchio con ancora la maschera.

《Perché cazzo l'hai fatto? Dimmi cosa ti è saltato in mente, mh?》

《Volevo cantare.》Fu questa la sua risposta, fredda e decisa.

《Perché non mi hai mai detto che canti così bene? Perché hai fatto tutto questo? Il pubblico è impazzito quando sei entrata in scena.》

《In fondo tutti nascondiamo qualcosa, no?》

Era strana, diversa e non capivo il motivo. Mi avvicinai a lei e posai la mano sulla sua schiena nuda.

《Non toccarmi!》Esclamò alzandosi in piedi.

《Mi spieghi che diavolo ti prende? Sei piombata sul palco ad un mio concerto, poi scappi via e ti comporti così.》Quella situazione mi stava facendo incazzare e non poco.

《Che cos'ho eh?》Si avvicinò di più a me e dopo un secondo mise una mano nel reggiseno di quel misero vestito, tolse un pezzo di giornale e me lo buttò in faccia.

Mi piegai per raccogliere quel pezzo di giornale stroppiciato e non riuscii a credere ai miei occhi.

《Cosa ti devo dire? Auguri ai futuri promessi sposi? Le hai chiesto di sposarla, mi hai mentito e ingannata pure tu.》Mi puntò il dito contro ed indrieggiò lentamente.

Sul giornale c'era un articolo con una foto di me ed Elena che ci baciavamo. Il titolo era "Presto sposi". Era assurdo, avevo interrotto i miei rapporti con Elena da ormai un bel po' di tempo e la foto era di tanti anni fa, di quando ancora non conoscevo Summer.

《Devushka, ascoltami, non è come credi.》Mi avvicinai di più a lei sentendo il suo respiro accelerare, sembrava che avesse paura di me.

《Non ti avvicinare oppure mi metto a urlare.》Disse aggrappandosi ad un armadietto pieno di trucchi e profumi.

《Non ti fa bene agitarti in quel modo, è pericoloso per te e per il bambino, lo vuoi capire?》

《Sta' zitto! La mia salute non ti riguarda più, ti odio, ti odio.》Cominciò ad agitarsi di più e a darmi pugni sul petto, senza neanche a riuscire a spostarmi di un millimetro.

Le bloccai le mani sopra la testa e la spinsi contro il muro. Aveva smesso di parlare, tratteneva il respiro ed il suo cuore batteva all'impazzata.

《Mi devi credere su ciò che ti dico. La notizia su quel fottuto giornale non è vera, la foto è vecchia e qualcuno si è divertito a mettere in scena una cosa così.》Le spiegai mentre le spostai i capelli di lato.

《Non...non ti credo.》Lo disse a bassa voce.

La feci girare continuando a tenere bloccate le sue mani sopra la sua testa. Il suo profumo mi stava confondendo ed il suo vestito non migliorava la situazione. Le guardai le cosce da vero pervertito che ero e...

《Lasciami andare, Kreed.》Piagnucolò come una bambina. La guardai intensamente negli occhi e mi sembrò di nuotare in un mare blu, dove c'ero solo io.

《Ti giuro su nostra figlia che quella notizia è del tutto falsa. 》

《Dio mio, sei bellissima stasera, mi si toglie il respiro solo a guardarti. Smettila di credere ai pettegolezzi e credi in noi per una cazzo di volta.》I nostri visi erano vicinissimi, le nostre labbra continuavano a sfiorarsi senza mai toccarsi. Sentii Summer sospirare, si era calmata e forse aveva cominciato a ragionare.

Più i nostri visi erano vicini, più le nostre labbra si sfiorarono e più cresceva in me il desiderio di averla lì in quello stupido camerino. Le sfiorai le cosce con le mani fredde e lei sussultò per quella invasione. I suoi occhi erano cambiati, l'odio e la rabbia si erano trasformati in desiderio.

《Baciami, ti prego...altrimenti così impazzisco.》Mi stava supplicando come se fosse la cosa di cui avesse più bisogno in quel momento.

La baciai con tutta la necessità che avevo nel corpo, lei si lasciò andare e tutto divenne magia.

Presi delle forbici che c'erano sul piccolo armadietto in mezzo ai trucchi e le tagliai il tanga di pizzo nero che portava.

《Ho paura che qualcuno ci scopra...》Sussurrò con voce tremante.

Ed era proprio per quel motivo che la situazione mi eccitava ancora di più.

《Igor...devo...devo chiederti una cosa.》

《Ti ascolto...》

《Baciami come se fosse l'ultima volta.》Disse togliendosi finalmente la maschera.

Al suono di quella frase sentii una strana sensazione nel petto.

《Perché dovrei baciarti come se fosse l'ultima volta? Non ci sarà mai un'ultima volta, mi hai capito?》

《Ti prego, baciami come se fosse l'ultima volta.》Mi pregò e feci quello che mi aveva chiesto, continuando a pensare alla sua strana richiesta. Le sue labbra erano morbide e sapevano di ciliegia. Mi staccai per parlarle, ma ad un tratto il colpo di una pistola ci costrinse a girarci e un secondo colpo finì dritto sul corpo di Summer.

Ore del decesso: diciotto e tenta.

già disponibile il capitolo 73.
Scorri.*

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