Capitolo 50

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Igor

《Signora Katia, sappi che non è affatto un piacere vederti. 》Esclamai accendendomi una sigaretta in casa.

《Ma come ti sei ridotto, figliolo.》Parlò mia madre mentre mi prese la bottiglia di whisky dalla mano.

《La mammina è venuta a preoccuparsi per me, che strano...》

Sei ubriaco!

Dopo la discussione con Summer, ero tornato a casa e cominciai a bere per dimenticare. A Summer facevo schifo, voleva che stessi lontano da lei, di lasciarla vivere felice con il suo fidanzato.

Ero rimasto solo, non avevo più nessuno. Quando si trattava di soldi e feste tutti erano disposti a vendere la propria madre per venire da me, quando invece avevo bisogno d'aiuto non c'era nessuno. Vadim mi odiava e...

《Igor, non puoi andare avanti così. Sei ridotto in uno stato pietoso.》

Confermo!

《Le faccio schifo, lei non mi ama più, l'ho persa per sempre.》Dissi volendo bere di nuovo.

Queste sono le conseguenze delle tue cazzate.

《Ti devo mostrare una cosa.》 Mia madre tirò fuori dalla borsa una foto di Nataly e mi disse di osservarla.

《Perché mi hai portato una foto della figlia di Summer?》

《Tesoro, questa non è Nataly. Sei tu quando avevi nove mesi.》

Che cosa? Non poteva essere vero.

Però avevi le guance paffute!
Peccato che non possa dire lo stesso del tuo cervello.

《Ascoltami figliolo, le donne vanno e vengono, i figli invece resteranno per sempre.》Spiegò mia madre prendendomi il pacchetto di sigarette.

《Non so che cosa fare, tutto quel che faccio è sbagliato.》

Beh, sicuramente non dovresti restare qui a mangiare pizza riscaldata nel microonde, a bere come un alcolizzato e a guardare lo stesso canale dove c'è la pubblicità della lumaca che ha la dissenteria.

《Devi correggere i tuoi errori. Nessuno è perfetto e tutti sbagliano. Passa del tempo con tua figlia, se non lo farai, ti pentirai per tutta la vita.》

《Grazie, mamma.》Sussurrai come se non avessi voluto farmi sentire.

《Come mi hai chiamata?》Chiese con gli occhi lucidi.

《Mamma. Perché come ti devo chiamare?》

Aww! Vado a prendere la macchina fotografica e torno.

Forse mia madre aveva ragione, dovevo smettere di reagire così. Avrei cancellato Summer dalla mia vita, però avrei iniziato un nuovo capitolo della mia vita accanto a Nataly. Mia madre poi mi salutò e andò via. Decisi di andare a dormire per farmi passare la sbronza e poi avrei deciso cosa fare.

Mi svegliai con un mal di testa atroce. Mi feci una camomilla, mangiai, mi feci la doccia, mi vestii e poi partii.

Prima che mia madre se ne andasse mi disse che la vera famiglia di Summer voleva conoscerla e che avevano invitato pure me, non sapendo che non stessimo più insieme.

Perché voi siete mai stati veramente fidanzati? Questa non la sapevo.

Arrivai a destinazione e...

Hai pensato al fatto che se Vadim ti vedesse, ti ucciderebbe in un minuto?

Shh, sta zitta tu! Devo pensare.

《Igor, che piacere vederti!》Esultò il sindaco, nonché il padre do Summer.

《È un piacere anche per me, signor Molotov.》

Hai ufficialmente stretto la mano al tuo suocero. Complimenti.

Mi invitò in casa e nel frattempo che parlammo del più e del meno, cercai di vedere dove si trovasse Summer.

《Avete già deciso quando vi sposerete?》

Quasi mi strozzai con l'acqua quando sentii quella domanda.

Il suocero sta già pensando a quando accompagnerà la figlia in chiesa, hai visto?

《In realtà noi non...》

《Buonasera.》Piombò mia sorella all'improvviso salvandomi dalla situazione.

《Anastasia, finalmente siete arrivati. Dov'è Thiago?Non vedo l'ora di giocare con lui.》Esultò suo suocero.

《È con sua moglie e Summer.》

Il signore si diresse felice verso i suoi amati e...

《Quale è il piano?》Domandò Nastea.

《Perché cazzo non mi hai detto che i suoi genitori pensano che io e Summer stiamo insieme? 》

《Io non lo sapevo, a me l'ha detto Vadim.》

《Mi stai dicendo che devo recitare una storia del cazzo dove io e Summer siamo la coppetta felice,  mentre lei si scopa quel depravato del cazzo?》Sbottai arrabbiato.

《Si.》

《E Summer sa di questa cosa? 》Domandai arrabbiato.

《Purtroppo sono d'accordo.》Rispose Summer.

Andai in bagno prima che io potessi spaccare qualcosa. Mi sembrava tutto assurdo. Mi sciacquai il viso con acqua fredda, quando all'improvviso sentii un rumore. Aprii la porta e vidi Nataly che batteva con le manine sulla porta. Aveva un vestitino rosso ed era bellissima. La presi in braccio e lei mi sorrise.

《Igor, devo spiegarti perché l'ho fatto.》Mi disse Summer.

《Non mi interessa. È l'ultima volta che ti faccio un favore per salvare quel coglione.》Risposi freddo e acido.

《Perché mi parli così? 》

《Non c'è niente tra di noi, giusto? Farò finta di essere la coppia perfetta di fronte ai tuoi genitori non quando siamo da soli.》

Questa ha fatto male.

Lessi la delusione nei suoi occhi. Forse si era pentita anche lei di come fossero andate le cose.

《Ti avviso di una cosa però, tu puoi stare con chi cazzo ti pare, farti trattare come cazzo ti pare, ma sappi che non permetterò che mia figlia sia maltrattata da quel poliziotto. 》

Uno a zero per Igor.

《E da quando avresti una figlia? Sentiamo!》

Uno a uno per entrambi. Pareggio.

《Non riscaldarti, amore...usa questa rabbia per dopo.》Sussurrai malizioso al suo orecchio.

《Tu sei...sei...》

Uno stronzo!

《Dovresti cambiarti perché sei bagnata, Karina...》

《Sei un pervertito, Kreed!》

《Intendo la maglietta verde che indossi...è bagnata del tuo latte. Chi è il pervertito ora?》

Due a uno per Kreed.

Summer non sapeva cosa dire era imbarazzata.

《Ora scusami, ma vado a giocare con Nataly. 》

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