Capitolo 24

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Summer

Kreed mi tolse l'asciugamano facendolo cadere per terra. Ero completamente nuda ed esposta davanti a lui. Mi guardava con desiderio, era anche stupito. Sentivo i suoi occhi addosso, mi stava osservando ed io mi morsi le labbra per l'agitazione.

Avevo forse fatto una cavolata?

Perdevo la ragione quando ero con lui.

《Non dovevi vestirti?》Chiese malizioso e divertito allo stesso tempo.

Non ero più in grado di rispondergli, l'unica cosa che sapevo,  era che lo desideravo da morire.

Igor era vicinissimo a me, con le dita mi sfiorò delicatamente il viso per poi soffermarsi sulle labbra, sospirai a quel contatto. Mi guardò dritto negli occhi e finalmente mi baciò. Era un bacio passionale, che ti consumava e che volevi sempre di più. Mise un ginocchio tra le mie gambe e questo mi fece provare delle sensazioni diverse. Gli morsi il labbro inferiore ed iniziai a sbottonargli la camicia, avevo bisogno di lui, come lui aveva bisogno di me. Iniziò a lasciarmi una scia di baci sul collo, mi morse leggermente, lo sapeva che era il mio punto debole, questo non faceva altro che aumentare la mia eccitazione e la mia voglia di lui. Gli tolsi la camicia definitivamente, finalmente potevo sfiorare il suo corpo. Aveva un fisico perfetto, palestrato e con tatuaggi che lo rendevano ancora più sexy. Le mani del castano andarono sul mio bacino, era bellissimo avere le sue mani su di me. Sentivo il mio corpo andare in fiamme.

《Voglio che mi faccia tua adesso...》Sussurrai mentre le mie mani toccarono il suo petto.

《Ripetilo...》Parlò con voce roca baciandomi la clavicola.

《Fammi tua, Kreed. 》

Le mie mani andarono alla cintura dei suoi pantaloni, in quel momento l'agitazione si fece sentire perché iniziarono a tremarmi un po' le mani, infatti non riuscivo a togliergli quella maledetta cintura. Lui se ne accorse e pensai che iniziasse a prendermi in giro, invece prese le mie mani e le portò alla sua cintura di pelle e mi aiutò a toglierla. Ogni volta che  mi sfiorava con le sue grandi mani, sentivo sempre delle farfalle nel mio stomaco pronte a ballare. Con grande coraggio, gli calai i pantaloni e quando notai la sua enorme erezione che premeva contro i boxer, la paura si impossessò di me. In quel momento mi ricordai di quando Natasha aveva parlato di quanto fosse dotato.

Tutta la mia sicurezza andò a farsi fottere di fronte a lui.

Avevo paura di rovinare tutto, temevo che i ricordi su sarebbero impossessati di me e che avrei rovinato un momento così unico. Mi morsi le labbra insistentemente per il nervosismo, non sapevo cosa fare, mi sentivo incapace così tanto che non riuscivo più a guardarlo negli occhi.

Dovevo calmarmi!

《Guardami...》Sussurrò prendendomi il mento per far sì che lo guardassi.

《Io...io ho pau...ura...》Stavo balbettando.

《Lui non c'è, ci sono solo io, ma se non te la senti ancora, va bene così.》

Igor mi diede un bacio sul nasino e si alzò i pantaloni per poi dirigersi verso la porta.

No, non volevo che se ne andasse!

Volevo affrontare una volta per tutte il passato.

Igor faceva parte del mio presente ed io volevo lasciarmi andare con lui.

Andai subito verso di lui chiudendo la porta per non permettergli di andarsene. Mi misi in punta di piedi e lo baciai. Il castano mi spinse sulla porta, sentivo il legno freddo a contatto con la mia pelle.

《Ti voglio, Igor...》Sussurrai con desiderio.

Iniziò a lasciarmi una scia di baci umidi fino ad arrivare al seno, quando leccò e mordicchiò leggermente un capezzolo, mi scappò un gemito incontrollato. Una sua mano andò al mio frutto proibito, mi sembrò di cadere quando mi sfiorò il clitoride con le sue dita lunghe. Mi venne da chiudere le gambe, avere la sua mano proprio lì, mi faceva andare a fuoco. Kreed iniziò fare dei movimenti circolari con un dito, strinsi l'altra sua mano, stavo provando delle sensazioni piacevoli e diverse che non avevo mai provato in vita mia.

Nessuno mi aveva mai baciata, sfiorata e toccata così.

《Rilassati...》Mormorò con quel tono di voce erotico. Ogni volta che mi parlava con quella voce, mi faceva eccitare facendomi bagnare sempre di più.

Non riuscivo a parlare, ero troppo concentrata sulle nuove sensazioni che provavo. Igor fece scivolare un dito dentro di me ed iniziò a muoverlo lentamente. Ne inserì un altro e questa volta aumentò la velocità. Strinsi più forte l'altra sua mano, il piacere era troppo intenso che avevo la sensazione di cadere.

《Ah...》Gemetti senza riuscire a controllarmi.

《Ti prometto che l'unica cosa che ricorderai di questa notte, saranno solo le tue urla di piacere.》

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