Summer
Era passata più di una settimana da quel giorno, quel giorno che non avrei scordato mai.
L'incubo che facevo durante le notti, si era avverato.
Quel mostro mi aveva violentata un'altra volta. Eppure pensavo che fosse morto.
Mi ritrovavo ogni sera a piangere nel mio letto da sola. Non dormivo più nello stesso letto di Igor, non riuscivo a dormire con lui. Erano due settimane ormai da quando non mi facevo toccare e sfiorare da lui. Non sapevo cosa sarebbe successo dopo, ormai io ed Igor ci eravamo un po' allontanati, inoltre era da un po' di tempo che non stavo bene.
Mi girava la testa, avevo la nausea di continuo. Igor era andato da Vadim, mentre io ero rimasta da sola a casa, avevo fame perciò andai a prendermi del cioccolato, ma non appena iniziai a mangiarlo, ebbi di nuovo nausea e mi toccò di correre in bagno a rigettare anche l'anima. Avevo quasi le lacrime agli occhi.
Ma perché cavolo stavo così?
Pensai e dopo un po' decisi di controllare quando mi doveva venire il ciclo. Ma quando aprii il quaderno rimasi scioccata.
No! Non era possibile!
Avevo un grande ritardo.
Mi prese il panico, le mani iniziarono a tremarmi...
《Summer, che hai?》Tuonò all'improvviso Igor.
No, non potevo aspettare un bambino, non ora che Igor era stato chiaro di non volere un figlio. Dovevo diglielo però, magari era solo un falso allarme, però dovevo parlargliene e sperare che non mi uccidesse.
《Ho...ho un ritardo.》Dissi a bassa voce, come se non avessi voluto farmi sentire.
《Che ritardo?》Chiese girandosi di scatto verso di me.
《Non mi sono venute le...》
《Ma che cazzo stai dicendo?》Alzò la voce arrabbiato.
《Forse aspetto un bambino...》Sussurrai tremante.
Avevo una fottuta paura. Se fossi stata incinta, Igor avrebbe dato di matto e...
《Di chi è?》Domandò all'improvviso il castano.
Cosa? Non poteva averlo chiesto davvero.
《Di chi è il bambino, Summer?》Alzò ancora la voce riuscendo a farmi piangere.
《Come puoi chiedermi una cosa così? È tuo figlio, stronzo.》
Mi aveva ferita, stava dubitando davvero di chi fosse il bambino. Non riuscivo a credere. Avevamo fatto così tante volte l'amore senza preccauzioni e lui adesso aveva pure il coraggio di chiedermi una cosa simile.
《Fai il test di gravidanza.》Disse freddo.
Uscì fuori di casa per andare a comprarmi un test, ero nervosa, avevo paura di quel che sarebbe successo. Volevo avere un figlio con tutta me stessa, ma Igor non lo voleva ed era stato chiaro fin troppo.
Aspettai che Kreed tornasse, volevo togliermi il dubbio al più presto eppure mi stava per uscire il cuore dal petto dell'agitazione.
Passò un po' di tempo finché non sentii sbattere la porta, segno che Igor era arrivato.
《Te ne ho comprati quattro.》Mi indicò i test.
Vedevo che era nervoso, forse più di me.
Presi coraggio e andai in bagno e feci i test. Aspettai il tempo necessario, ma non avevo coraggio a vedere il risultato. Forse quel test mi avrebbe cambiato la vita.
Ad un tratto Igor aprì la porta. Era impaziente di sapere la risposta.
Guardai il test con coraggio e...
《Allora?》Domandò avanzando verso di me.
《P-positivo》Dissi guardandolo negli occhi.
《Ma porca puttana!》Sbraitò colpendo il muro.
Era incazzato e molto, ma era anche colpa sua.
《Perché sei così arrabbiato? C'era la possibilità che accadesse ciò, perché quando si fa l'amore senza preccauzioni, i bambini arrivano, Igor! 》I miei occhi erano inondati dalle lacrime, quel che provavo in quel momento era inspiegabile.
《Non è mio.》Disse di scatto.
Non poteva dire sul serio! Le sue parole erano come tagli sui polsi.
《Non posso crescere un bambino che è frutto di un abuso, Summer!》
Non ci vidi più e gli diedi uno schiaffo forte in pieno viso.
《Mi fai schifo, Igor! Non ci posso credere che mi sono innamorata di un coglione come te. Tranquillo, ti lascio in pace, non voglio più niente da te. Il bambino me lo crescerò da sola.》
《Dove cazzo vuoi andare adesso? In mezzo alla strada ? Con quali soldi? 》Continuò ancora a parlare.
《Non ho bisogno dei tuoi miseri soldi! Ce la farò anche da sola.》Cercai di essere forte nel parlare eppure dentro di me stavo morendo.
Corsi in camera mia e tirai fuori la valigia e iniziai a buttare vestiti dentro di essa. Avevo fatto un errore nell'essermi innamorata di Igor e anche per essermi fidata di lui. Per me sarebbe iniziata una nuova vita, non avrei mai più voluto sapere nulla di Kreed. Da lì in poi, avrei pensato solo al bambino che cresceva dentro di me. Non sapevo dove sarei andata, ma avrei provato a chiedere a Vanea di ospitarmi per qualche giorno e poi mi sarei sistemata. Finii di fare la valigia, mi vestii per non prendere freddo e poi uscii di casa. Igor stava bevendo del whisky, non mi guardò neanche in faccia prima che io oltrepassassi la soglia della porta di casa sua.
Eppure lo amavo, lo amavo con tutta me stessa, ma non glielo avrei mai detto.
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ODIO IL FATTO CHE TI AMO
Romance🔞Attenzione: il romanzo contiene scene di sesso esplicite e linguaggio scurrile🔞 Russia 🇷🇺 Summer è cresciuta in campagna e l'unica fede che ha è quella in sé stessa. Il passato la perseguita ogni giorno, ma da un po' di tempo, un incubo la pers...