Capitolo 23

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Igor

La prossima volta lo ucciderò!

Tu secondo me hai bisogno di una grande dose di camomilla.

《Vadim dorme da più di un'ora. 》Disse Summer mentre mise dell'acqua per farla bollire.

Avevamo portato Vadim a casa mia, non potevo lasciarlo andare da Anastasia in quelle condizioni. Mia sorella era incinta e non doveva preoccuparsi, stare male o sforzarsi.

《Cosa è successo a Karina?》Chiese Summer sedendosi su una sedia.

《Dicono che sia morta. È successo tutto molti anni fa,  Vadim aveva solo nove anni.》 Il mio migliore amico aveva sofferto molto e si era sempre dato la colpa di tutto.

《La madre di Vadim era andata a comprare del gelato e aveva lasciato lui con la sorella di quasi due anni, solo che Vadim si era distratto ed era andato a giocare al parco con un altro bambino e quando tornò, la bimba non c'era più, la madre gli diede la colpa di tutto e da quel momento la sua vita fu distrutta per sempre.》 Raccontai tutto a Summer.

《È terribile. Immagino il dolore dei suoi genitori e quanto abbia sofferto anche Vadim.》 Disse Summer dispiaciuta.

《Ho preparato due camomille, una per te e una per me. 》Affermò la bambina.

Secondo me entrambe le camomille dovevano essere per te.

Summer prese due tazze e versò le camomille. Mi avvicinai a lei e le sfiorai i fianchi. Il vestito nero che indossava, le stava da dio, le evidenziava meglio le sue curve.

Quando ti muovi a toglierle quel vestito e a farla tua ?

Iniziai a baciarle il collo, era un suo punto debole e mi piaceva vederla persa, che non riusciva a fare neanche una frase di senso compiuto. Le sfiorai le cosce e la sentii gemere.

《Vi prego di non scopare in mia presenza, grazie. 》Disse Vadim alle nostre spalle.

Il viso di Summer si tinse di rosso, era imbarazzata per la situazione.

《Da quanto conosci Summer?》 Domandò il mio migliore amico.

《Da circa  un anno, perché?》

《Non so...ha qualcosa di...di familiare. 》Era colpa dell'alcol, Vadim sparava un sacco di cazzate quando beveva.

《Sai cosa sarà familiare invece? Il pugno che ti darò la prossima volta che andrai a ubriacarti come un coglione, piuttosto che stare a casa con la tua donna!》Alzai la voce serio.

Non gli avrei permesso che trattasse male mia sorella. Era l'unico membro della famiglia che mi rimaneva.

《Lo so ho sbagliato, cercherò di non farlo più. Comunque grazie a entrambi.》

Vadim prese entrambe le camomille e se le bevette lui al posto nostro, dopo di che andò via.

Ma le camomille erano per te, non per lui!

Summer intanto era andata a farsi una doccia ed io mi stavo annoiando ad aspettarla.

Perché non vai da lei e la fai tua in doccia o nella vasca?

Decisi di andare ad aspettarla nella sua stanza. Entrai e mi buttai sul suo letto matrimoniale, le lenzuola bianche avevano un profumo buonissimo. La stanza era perfettamente in ordine, tutte le cose erano messe al proprio posto, nessun vestito sparso. All'improvviso una foto catturò la mia attenzione, stava sul comodino bianco, vicino al suo letto. Era lei da piccola, era una bimba bellissima e aveva delle belle guance paffute.

Stai pensando quello che sto pensando io?

Perché io penso a quanto belli potrebbero uscire i vostri figli, se tu ti dessi una mossa!

All'improvviso la porta della camera si aprì, vidi Summer con un accappatoio rosa chiaro, i capelli erano ancora leggermente umidi. Notai le sue guance tingersi di rosso, probabilmente non si aspettava di trovarmi lì.

《Finalmente!》Esultai. 《Era da più di due ore che ti stavo aspettando, dimmi...hai usato il getto della doccia...?》Volevo sfotterla un pochino .

Che pervertito!

Mi alzai dal letto e mi diressi verso di lei, era davanti allo specchio, si era appena messa un profumo che a me faceva impazzire ogni volta.

《Non ho usato un bel niente!》Mi fulminò con lo sguardo.

《Mi devo vestire...》Disse a bassa voce.

Perché ti vuoi vestire, se poi Igor ti toglie di nuovo i vestiti?

《Fallo...》Sussurrai mordendole il lobo.

Se si fosse tolta quel misero accappatoio, di sicuro non l'avrei lasciata che si vestisse. Avrei perso il controllo molto probabilmente.

Il soldato era ormai sveglio e stava soffrendo. Il profumo di Summer mi faceva andare fuori di testa.

《Non riesco se tu sei qui...》Disse mentre mi guardava dallo specchio.
Mi allontani da lei, stavo per andare verso la porta quando Summer mi raggiunse.

Mi guardava intensamente negli occhi e...

《Questo... toglimelo tu...》Indicò l'accappatoio.

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