Igor
《Ti toglierò la bambina, Summer!》
Spero tu non dica sul serio. Non ce la farei a vivere con te che hai il cervello di un criceto e con una bambina!
《Che cosa? Tu...tu non puoi farlo!》Urlò Summer arrabbiata.
《Certo che posso. Le darò il mio cognome.》Precisai accendendomi una sigaretta.
《Per favore, Nataly è l'unica cosa bella che mi rimane in questa vita.》 Sussurrò lei.
《Mettiti in quella fottuta testa che non lascerò che mia figlia cresca con quel coglione.》Esclamai guardandola.
《Ivan non è un mostro come credi.》Lo difese facendomi arrabbiare.
《Mi spieghi cosa cazzo ha quel tipo dato che ti piace così tanto?》Domandai mentre mi avvicinai di più a lei.
《Mi tratta bene, mi ama come tu non hai mai fatto.》
Questa ha fatto male.
Dille che la ami anche tu.
《Allora sposatelo come vuole tuo padre e non rompermi i coglioni, ma Nataly verrà a vivere con me.》Sbottai incazzato più di prima.
Si era davvero invaghita così tanto di quel poliziotto? Quello li si era preso Summer ma non avrei permesso che mi portasse via pure mia figlia.
In realtà Nataly ha visto più lui che te.
Summer si avvicinò di più a me. Le sue labbra sfiorarono le mie.
Vuole davvero baciarti dopo quello che le hai detto?
Le sue mani andarono alla mia cintura fino a toccare il soldato.
《Dimmi cosa vuoi che faccia affinché tu non mi porti via la bambina...》Parlò con voce roca e timida al mio orecchio.
Sapevo cosa voleva fare, perciò la presi per il collo in modo sensuale e la spinsi sul divano come a volerla scopare.
Perché non è quello che hai intenzione di fare?
Mi misi appena sopra di lei perché volevo essere chiaro con lei.
《Sentimi bene ragazzina, se pensi che userò il tuo corpo solo per non toglierti Nataly, allora ti sbagli di grosso. Voglio che tu ti metta in testa che farò come voglio io per far in modo che nostra figlia sia al sicuro, poi tu puoi scopare chi ti pare. Ti è chiaro?》Le spiegai a un millimetro dal suo viso.
Wow! Sono senza parole pure io. Certo che però io aspetto una vostra scopata da anni!
《Non mi desideri più, è così?》Chiese a bassa voce come a non volersi farsi sentire.
《Ti desidero come non ho mai desiderato nessuna donna in vita mia, Summer. Non ci penserei su due volte a sbatterti su questo divano, ma non è quello il mio intento, non ora.》Confessai per poi alzarmi dal divano bianco di pelle.
Mi ero alzato perché avevo avuto paura di perdere il controllo. Summer era bellissima, indossava una vestitino azzurro che fasciava bene le sue forme, i capelli castani erano mossi e non non aveva nessun filo di trucco tranne che il mascara. L'avrei presa lì in quel momento, senza pensarci due volte ma non potevo.
Stai diventando intelligente!
《Con quante donne sei stato a letto dopo di me?》Chiese alzandosi dal letto anche lei.
《Con nessuna.》
《Non ti credo.》Disse in tono di sfida.
《Stavi con Elena!》Puntualizzò toccandosi i capelli.
《Sei gelosa?》
La castana non rispose.
《Sei sicura di voler sposare Ivan? 》Chiesi avvicinandomi a lei facendola sbattere contro il tavolo di legno.
《Si...》Rispose poco convinta.
《Sposi un uomo, però tremi per l'eccitazione davanti a un altro...ti vengono i brividi quando ti sfioro e lo sai, ti bagni se ti bacio il collo e se ti sussurro cose sporche all'orecchio.》Confessai con voce roca al suo orecchio.
《Smettila...Igor.》La sua sembrava una preghiera e dio mio se era bellissimo sentirla pronunciare il mio nome.
La vidi serrare le cosce. La sua espressione era cambiata, mi parlava con gli occhi ed era chiaro ciò che mi chiedeva.
《Perché è così difficile stare lontano da te? Perché ogni volta mi sento così debole di fronte a te? Perché ho questa voglia di te ogni volta che ti vedo?》Le sue iridi erano fisse su di me. Dopo poco il suo sguardo si spostò sulle mie labbra.
Io e Summer eravamo opposti. Lei era il bianco io il nero. Lei era il giorno ed io la notte. Il nostro rapporto era sempre stato uno diverso rispetto a tutti quelli presenti nelle altre coppie, eppure era qualcosa di unico. C'era qualcosa che ci univa in una maniera inspiegabile. Nonostante tutte le cose brutte che le avessi detto o fatto, lei continuava ad essere attratta da me ed io nonostante tutto non l'avevo mai dimenticata. La nostra storia non sarebbe mai arrivata alla fine, perché in un modo o nell'altro noi ci saremmo ritrovati, lei avrebbe sempre pensato a me e viceversa.
《Davvero non l'hai ancora capito, Karina?》
《No...io...io...》
Le risposi baciandola con tutta la passione che avevo nel corpo. Era un bacio intenso e rude, un momento così unico che però fu interrotto quando all'improvviso un colpo di pistola mi colpì nel petto.
STAI LEGGENDO
ODIO IL FATTO CHE TI AMO
Romance🔞Attenzione: il romanzo contiene scene di sesso esplicite e linguaggio scurrile🔞 Russia 🇷🇺 Summer è cresciuta in campagna e l'unica fede che ha è quella in sé stessa. Il passato la perseguita ogni giorno, ma da un po' di tempo, un incubo la pers...