𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂

8- Un bacio sulla guancia

Pov's Alessandro
Con lei mi sento un altra persona.

Sono romantico e gentile il che mi preoccupa.

Cosa sto diventando?

Devo riprendermi.

Non posso innamorarmi.

Eppure quegli occhioni azzurri scongelano il mio cuore di ghiaccio.

La sua dolcezza, grazia e bellezza mi incantano rendendomi vulnerabile.

Penso a come sarebbe bello averla solo per me, proteggerla da ogni male e trattarla come una principessa.

Ma allo stesso tempo voglio trattarla come la mia puttana personale e sfogarmi sul suo corpo formoso e sensuale.

Voglio scoparla finché non mi chiede pietà, finché il suo sedere non sarà rosso per gli schiaffi e i suoi seni ricoperti di succhiotti.

I miei istinti animalesci si azzerano quando le lacrime salate scivolano sul suo viso.

Le ho toccato solo l'interno coscia ed è scoppiata a piangere, non perché non volesse la mia mano sulla sua pelle ma perché si considera "grassa".

Se solo si guardasse come la guardo io...

È morbida, graziosa e soprattutto non giudica le altre.

Deve accettarsi ed io la aiuterò.

A me piace fisicamente e anche molto.

Le ho regalato il cellulare per poterla contattare quando voglio.

Come primo numero ho segnato il mio così posso infastidirla.

Mi volto verso di lei e la vedo pensierosa.

Stiamo ritornando al gala dopo aver fatto un giro sulla ruota panoramica.

Il mio cellulare è collegato alla macchina tramite bluetooth così appena squilla rispondo.

《Pronto?》
《Alessandro! Dove diavolo sei?!》
Urla mio fratello Andrea attirando l'attenzione della donna accanto a me.
《Pochi minuti e sono da te》
《Crystal è con te? Il fratello la cerca e non è affatto sereno》
《Si, è con me.》
《Porca puttana Alessandro! Fate presto!》

Stacca la chiamata e schiaccio il piede sull'acceleratore per arrivare il prima possibile.

《Francesco mi ucciderà》
《Stai tranquilla piccola》
Parcheggio velocemente la macchina e la incito a scendere.
《Seguimi》

Passiamo tra gli alberi che circondano la villa per non essere notati e mi fermo davanti all'entrata principale.
《Siediti su quella panchina.》
La indico e lei annuisce.
《Crystal, noi non ci siamo mai visti!》
《Sono stata lì tutto il tempo per istallare delle app sul cellulare》
《Perfetto!》
Sto per andare via quando lei mi afferra il polso.
《La tua giacca》
Se la toglie velocemente e me la porge.
《Grazie》
Mi dice dolcemente mentre mi lascia un bacio sulla guancia.
《Buonanotte Alessandro》
《Buonanotte Crystal》

Pov's Crystal
Vedo la sua figura allontanarsi così esco allo scoperto, mi avvicino alla panchina e mi siedo appoggiando la testa allo schienale.

Un semplice bacio sulla sua guancia ruvida mi ha provocato una sensazione strana allo stomaco.

Non sono "strane" queste sensazioni sono solo nuove per me.

Alessandro si è dimostrato totalmente un altra persona questa sera.

Il modo in cui mi parla, guarda e zittisce mi manda in tilt il cervello.

E sinceramente sono stata benissimo con lui.