10- Francesco e Alessia

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Pov's Crystal
La Mercedes sfreccia tra le stradine isolate di campagna.

《Abiti lontano dal centro?》
Annuisce spostando lo sguardo su di me.

La stradina finisce con una villa gigante e bellissima.

Ha un giardino enorme e curato con una fontana al centro.

Affianco alla villa c'è anche una discesa che porta ad un parcheggio sotterraneo.

Il cancello si apre permettendo ad Alessandro di entrare.

《Wow...》
《Ti piace?》
《È bellissima》
Mi sorride prima di spegnere il motore.

Scende dalla macchina ed apre la mia portiera.
《Scendi piccola》
Appoggio i piedi sui sassolini che ricoprono il terreno ed esco dall'auto.

La casa è circondata da uomini che mi guardano incuriositi.

Alessandro fulmina con lo sguardo ognuno di loro.

Avvolgo il mio braccio intorno al suo e mi avvicino al suo orecchio.
《Perché mi guardano?》
《Non ho mai portato nessuna ragazza a casa》

Tutti abbassano lo sguardo mentre Alessandro appoggia una mano sulla mia schiena.

《Entriamo cucciola》
Lo seguo curiosa di scoprire come sarà l'interno di questa reggia.

Due guardie ci aprono la porta d'ingresso e subito i miei occhi si perdono in tanta bellezza.

Sembra un palazzo reale.

Mi avvicino alla prima stanza accanto alle scale dove intravedo la cucina.

《Entra pure》
《Posso?》
《Certo》
Entro nell'enorme stanza con un isola enorme al centro dove sono adagiati tutti gli elettrodomestici esistenti.

《Che bello, neanche nei concorsi di cucina hanno tutti questi elettrodomestici...》
《La maggior parte di questi aggeggi non so a cosa servono》

Rido per la sua affermazione,  avvicinandomi all'isola per guardare più da vicino i vari elettrodomestici.

《La tua governante?》
《È andata via》
《Perché?》
《Così siamo soli》
Si avvicina a me schiacciandomi contro il marmo freddo.

Appoggia il suo ventre al mio sedere e mi scosta i capelli di lato.

《Cosa vuoi fare?》
Sussurro mentre lui lascia dolci baci sul mio collo.

《Vorrei scoparti...》
《A-lessandro allontanati...》
Con un rapido movimento mi volta facendo scontrare i nostri nasi.

Si avvicina lentamente chiudendo gli occhi ma io lo allontano con una mano sul petto.

《Io n-on so baciare》
Sussurro allontanandomi dal suo corpo.

《Non hai dato ancora il primo bacio?》
Scuoto la testa arrossendo.

《Sei proprio come ti ha fatto tua mamma》
Si avvicina a me prendendomi il mento con due dita.

《Sei così pura e casta...》
Mi prende una ciocca di capelli e me la porta dietro l'orecchio.

《Ti insegnerò io a baciare...》
《Non ora però...》
Sussurro mentre lui sorride maliziosamente allontanandosi da me.

《Facciamo dei muffin?》
Cambio discorso mentre lui si porta una sigaretta tra le labbra.

《Si, va bene》
Apre la finestra e si accende una sigaretta mentre io prendo i grembiuli da un cassetto.

Prendo uno rosa, molto carino, lo adagio sul mio corpo ma non riesco ad allacciarlo.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora