31- Tutta la notte

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Pov's Megan
《Non hai capito ancora niente puttana?》

Mi prende il viso con una mano mentre la paura si impossessa del mio corpo.

Cosa devo capire?

Questo è pazzo.

Perché tutto a me?

《Adesso mi fai un bel pompino e se dirai qualcosa al tuo fidanzato ti spezzerò anche l'altra gamba

La scena dell'incidente mi torna in mente.

Io che mi volto verso la macchina e vedo il viso dell'uomo che mi ha investita.

Era lui al volante quel giorno.

Mi ha investita.

《S-ei stato t-u...》
Dico con un nodo in gola mentre numerose lacrime scivolano sul mio viso.

《Non è stato un "incidente"》
Afferma con un ghigno malizioso sul viso.

《Perché l'hai fatto, psicopatico?! Potevi uccidermi!》
La mia intenzione era quella

Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?

Sono anche sola ma devo reagire.

L'odio verso quest'uomo sale a dismisura dentro di me.

Gli spunto in faccia togliendo la sua lurida mano dal mio viso.

《Puttana del cazzo!》
Mi afferra i capelli e si slaccia la cintura.

《Ora fai quello che ti dico》

Quando ormai avevo raggiunto la consapevolezza che sarei stata violentata dall'uomo che mi ha investita, delle chiavi girano nella serratura.

Qualcuno stava aprendo la porta.

Il mio angelo custode mi ha protetta anche questa volta.

L'uomo impreca rialacciandosi la cintura e allontanandosi da me.

E finalmente la porta si apre ed entra Marco togliendosi gli occhiali da sole.

《Scusa Megan, ho accompagnato Eleonora a scuola e c'era traffico》

Annuisco mentre lui stringe la mano a Riccardo.

《Io sono la sua guardia del corpo》
Dice Marco sedendosi accanto a me.

Mi volto verso quest'ultimo e cerco di comunicargli qualcosa con lo sguardo ma non capisce.

《Vuoi dell'acqua, Megan?》
《No, grazie》
《Ne voglio un pò io, per favore》
Dice Riccardo, Marco si alza e va in cucina.

Quel mostro si avvicina a me e mi sussurra poche frasi che mi fanno gelano il sangue nelle vene.

《Sono un sicario della mafia russa, il prossimo bersaglio è la mogliettina del Boss》

Crystal.

《Cosa volete? Denaro? Carichi di droga?》
Dico alzando la voce ma lui subito afferra il mio polso stringendolo talmente forte da bloccarmi la circolazione.

《Se apri bocca, la prima a morire sarai tu》
《Lasciami il polso, cazzo》
Mi lascia il polso e si sistema la giacca.

《Vi abbatteremo tutti, uno alla volta》
《Ma perché?!》
《Ci è arrivata voce che Alessandro Rizzo vuole uccidere il Boss della mafia russa ma non sa che ha le ore contate

Deglutisco mentre Marco appoggia l'acqua sul tavolino e dei dolcini.

L'uomo beve l'acqua e sorride timidamente a Marco.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora