𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂

40- Torta al cioccolato

Pov's Crystal
《Eccola, è quella!》
Dice mio marito indicandomi una ragazza castana appena uscita da scuola.

Scendo dalla macchina velocemente e mi avvicino a lei.

《Ciao, scusami》
《Ciao, ehm...chi sei?》
《Piacere Crystal, tu sei Nadia, giusto?》
Le porgo la mano che lei afferra debolmente inarcando un sopracciglio.

《Si, sono io. Come posso esserti d'aiuto?》
Dice timidamente portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

《Io sono la cognata di Stefano, non so se te lo ricordi...》
《Certo, me lo ricordo》
Dice arrossendo e abbassando lo sguardo sulle sue scarpe.

《Bhe...due giorni fa è stato sparato al fianco, poteva morire ma si è salvato fortunatamente...》
《Mi dispiace tantissimo, come sta adesso?》
《Sta meglio ma vuole vederti...》
《Vuole vedermi? Quando?》
《Anche oggi se non hai da fare》
Ci pensa un attimo mentre io la imploro con lo sguardo.

《Vorrei venire ma-》
《Ma?》
《Non so cosa dire a mia mamma e non ho un passaggio》
《Per il passaggio, non preoccuparti, verrò io a prenderti》
《Non so...》
Il suo sguardo è preoccupato e indeciso.

So cosa prova.

Non sa se fidarsi o meno.

《Facciamo così Nadia...ti do il mio numero così entro stasera mi fai sapere se puoi, ok?》
《Va bene, grazie mille》
Mi porge il cellulare e digito il mio numero salvandolo sulla rubrica.

《Ci sentiamo allora》
《Va bene, buona giornata》
《Anche a te》
La saluto con la mano e rientro in macchina dove ad aspettarmi c'è mio marito che stringe il volante.

《Allora, cos'ha detto?》
《Mi fa sapere》
《Cazzo Crystal! Ti avevo detto che dovevamo rapirla!》
《È una bambina, Alessandro! Lascia fare a me!》
《Se dice di no, la prendiamo con la forza!》
Ruoto gli occhi mentre lui mette in moto la macchina e sfreccia via.

Pov's Nadia
Salgo sul pullman e mi siedo sui sedili infondo con ancora la tachicardia.

In questi giorni, ho pensato a Stefano giorno e notte.

Non usciva dalla mia testa.

L'ho sognato due notti di fila.

Mi ricordo bene il nostro primo ed unico incontro.

Quel giorno, come ogni domenica, sono andata al luna park da sola ma non sapevo che ad aspettarmi ci fosse un uomo super attraente.

E dio, quando sono tornata a casa, ho realizzato cosa fosse successo.

Lui si è  avvicinato a me nonostante il mio abbigliamento e i miei modi da bambina.

Per questo non esce dalla mia testa.

Anche se, dopo due giorni dal nostro incontro, mi sono rassegnata, pensavo che non si sarebbe fatto più vivo.

Invece no.

Crystal, sua cognata, ha detto che il mio principe azzurro vuole vedermi.

Il mio cuore si è riempito di gioia quando ho udito questa frase.

Però quando mi ha detto cosa gli è successo, mi si è gelato il sangue nelle vene.

Perché l'hanno sparato?

Chi l'ha sparato?

Perché i giornali non parlano di lui e di cosa gli è accaduto?

Per questo non ho accettato subito la proposta di Crystal.