21- Gelosia

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Pov's Leonardo
Appena pronuncia quella frase il mio cuore si riempie.

Ho smesso di credere nelle donne da quando la mia ex mi "tradì".

Mi fidanzai con lei quando avevo diciotto anni, erano appena morti i miei genitori e volevo un pò di amore.

Lei era la figlia di un imprenditore ed aveva sedici anni.

Mi disse che era vergine e che avrebbe aspettato il matrimonio per fare sesso.

Tutte cazzate.

Lei non era più vergine da un pezzo ed andava a letto con i colleghi del padre.

Non mi sarei mai aspettato una cosa simile da lei.

Mi fidavo, si vestiva come voleva, poteva avere amici maschi e poteva uscire da sola, io non le impedivo niente.

Francesco mi disse più volte che lei non era la donna fatta per me ma non lo ascoltavo, ero troppo preso da lei.

Proprio lui mi aprì gli occhi e mi fece vedere un video di lei con un sessantenne.

Volevo ucciderla, rovinarla ed usarla ma non feci niente di tutto ciò.

Andai a casa sua, le feci vedere il video e me ne andai senza aprire bocca.

Si chiama Roberta.

Pochi mesi fa si è sposata con un giudice che ha cinquant'anni ed ora aspetta un bambino.

Tutta questa storia è un segreto che sappiamo solo io e Francesco.

Uno dei tanti segreti.

Non so se Megan sia veramente vergine ma qualcosa mi spinge a fidarmi di lei.

Forse la sua bellezza e la sua età.

Continua a tremare contro lo scaffale, deglutisco quando vedo i suoi occhi lucidi.

Non posso toccarla, è una bambina.

《Scusami》
Mi allontano da lei avvicinandomi alla porta.

Mi afferra il polso prima di prendere un portafoglio rosa dalla tasca dei suoi jeans neri.

《Questi sono i soldi per i pantaloni》
Mi porge una banconota da venti.

I miei pantaloni costano il triplo ma apprezzo il gesto.

《Tienili tu, non mi servono》
《G-razie》

Apro la porta e la incito ad uscire.

《Megan!》
Un uomo sulla quarantina le afferra i capelli spingendola contro il muro.

《Che cazzo stavi facendo? Devi ritornare a casa quando finisci di lavorare!》
《Papà mi dispiace ma ho avuto un imprevisto》
《L'imprevisto è questo?》
Mi guarda con disprezzo colpendole il viso con una mano.

È ubriaco fradicio di prima mattina.

《Non è come pensi...per sbaglio ho versato un drink sui suoi pantaloni e-》
Sta per suonarle un altro schiaffo ma io lo fermo dal polso e lo allontano da lei.

《È arrivato il principe azzurro!》
《Senti, ubriacone di merda! Non ti vergogni a far lavorare tua figlia minorenne in un posto simile? Perché la picchi? Cosa ha fatto di male?》
《È uguale alla madre! Non posso guardarla per più di due secondi che mi ritorna mia moglie in mente!》
《P-apà ma non è colpa mia se mamma è m-orta...》
《NON DIRE QUELLA CAZZO DI FRASE!》
Le prende i capelli nuovamente e la butta sul pavimento.

《Non toccarla, cazzo!》
Lo allontano da lei e gli do un pugno sul naso.
《Ma che cazzo sta succedendo?!》

Alessandro si avvicina a Megan che è dolorante sul pavimento.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora