28- L'inferno

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Pov's Crystal
Mi volto verso il signor Rossi ed indietreggio finendo contro il letto.

《I-o ho s-bagliato casa, mi s-cusi》
Cerco di avvinarmi alla porta ma mi afferra il polso.

《Invece sei proprio nella casa giusta》
Deglutisco a fatica quando la porta del bagno si apre ed esce la sua amante.

《È stato così facile intrappolati》
《C-osa volete da m-e?》
《Sei l'unico punto debole di Alessandro Rizzo, mi deve tutto il suo Impero se ti vuole ancora viva》
Mi volto con le lacrime agli occhi verso la ragazza che prende il suo telefonino.

《Comunque io mi chiamo Roberta e sono un ex di tuo fratello ma non stavo parlando realmente con lui, stupida》
Mi maledico da sola mentalmente.

Come ho fatto a cadere nella sua trappola?

Sono realmente stupida.

《Forza Roberta, registra!》
Dice l'uomo sbottonandosi la camicia.

Approfitto della sua distrazione per correre verso la porta.

Abbasso la maniglia ma ovviamente è chiusa a chiave.

《Aiuto! Help me! Aide! Ayúdame!》
Urlo "aiuto" in tutte le lingue che si parlano su questa maledetta isola ma nessuno mi considera.

L'uomo mi prende di peso e mi butta sul pavimento.

《È inutile che urli, nessuno ti sentirà mai!》
Mi prende i capelli rialzandomi mentre con l'altra mano prova a toccarmi il sedere.

《Non toccarmi, pezzo di merda!》
Una mia mano gli arriva sul viso ma lui resta impassibile.

Numerosi flashback mi tornano in mente.

Il barman.

La discoteca.

La panchina.

Nel mio corpo suscita nuovamente la paura di quella sera.

La paura di essere toccata da un uomo che mi fa schifo.

Alzo la gamba per dargli un calcio nei gioielli di famiglia ma mi suona uno schiaffo.

《Non permetterti!》
Lui non è il barman, è il doppio ed è molto più furbo.

《Mio marito ti ucciderà!》
Urlo singhiozzando quando lo vedo prendere una pistola.

《Se proverà a sfiorarmi con un dito il tuo corpo verrà sbranato dagli squali》
Porta la pistola sul lato della mia testa e si morde il labbro già screpolato.

《Quindi adesso, succhiami il cazzo》
《Non lo farò mai!》
Mi afferra i capelli mentre io piango senza sosta.

《Dai non piangere, sono più dotato di Alessandro sicuramente》
Ridacchia con Roberta mentre un senso di vomito si impadronisce del mio corpo.

《Roberta ci filmerà e manderà il video al tuo caro maritino》
《N-o, vi prego...》
Le sue mani scivolano sulle mie costole mentre la sua erezione spinge contro la mia gamba.

Mi sfila il copricostume mentre quella strega mi stringe i polsi con una corda.

Non posso oppormi, ho una pistola puntata alla testa.

Questa è davvero la mia fine.

Pov's Alessandro
Dopo aver litigato con Crystal sono andato nella sala relax.

Ho inviato alcune email ai miei clienti ed ho chiamato Andrea.

Ho inviato un email anche alla ginecologa privata di mia mamma.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora