19- Tempesta

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Pov's Crystal
La serata è quasi finita, fortunatamente.

Alessandro non mi ha rivolto più la parola mentre sua madre e Sara non si sono staccate da me.

《Tesoro, se hai bisogno di aiuto non esitare a chiamare》
《Grazie mille signora, siete gentilissima》
Mi sorride posando una mano sulla mia.

《Alzati!》
Mi volto verso Alessandro, mi afferra il braccio e mi obbliga ad alzarmi.

《Sorridi》
Lo guardo confusa mentre lui fa un cenno al DJ e prende una scatolina dalla tasca dei suoi pantaloni.

Una canzone romantica rimbomba nell'aria facendo voltare tutti i presenti verso di noi.

Alessandro si inginocchia ai miei piedi ed apre la scatolina.

È un attore di Hollywood, sa fingere perfettamente.

《Crystal Ferrara, vuoi sposarmi?》

Il mio cuore perde un battito a quella domanda.

Guardo le persone intorno a noi ansiose ed emozionate.

I miei fratelli mi incitano a rispondere con lo sguardo mentre Eleonora si morde il labbro ansiosa.

Abbasso lo sguardo ed i miei occhi incrociano i suoi.

Deglutisco e mi mordo la guancia per non piangere.

《S-si》

Tutti i presenti applaudono e fischiano mentre lui mi infila l'anello al dito.

Un anello bellissimo che spero non si trasformi in una catena.

Tutti si congratulano con Alessandro mentre io continuo a tenere lo sguardo basso.

《Complimenti Boss, la vostra futura moglie è bellissima!》
Dice un uomo sulla sessantina fissando il mio seno.

Pervertito.

《Signor Greco, la smetta di fissare il seno di mia moglie se non vuole morire》
Il vecchio deglutisce con fatica e si allontana velocemente.

La folla circonda Alessandro in mezzo secondo.

《Congratulazioni!》

Mi faccio spazio tra le persone per evitare le domande e i complimenti.

《Permesso...》
《Auguri!》
Sorrido leggermente e riprendo fiato quando vedo una scala di emergenza.

Corro verso quest'ultima mentre delle lacrime salate mi scivolano sul viso.

Salgo velocemente arrivando in pochi attimi sul tetto.

Cado sulle ginocchia singhiozzando e coprendomi il viso con le mani.

Non mi sarei mai aspettata una festa di fidanzamento del genere.

Quando avevo quattordici anni, mamma mi raccontò la sua festa di fidanzamento e ne restai incantata.

Mi disse: "sposa un uomo che ti ama e che ti tratta come una principessa"

Invece io mi sto per sposare con un uomo che mi tratta male e che vuole solo arrivare alle mie mutande.

"Io sarò sull'altare, ti guarderò tutto il tempo, non ti accorgerai neanche di me perché sarai troppo incantata da tuo marito"

Mi stendo lentamente sulle mattonelle fredde del tetto e guardo il cielo ricoperto di stelle.

Mi stai guardando mamma?

Papà è con te?

Siete fieri di me o vi ho deluso?

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora