9- Sono pazzo di te

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Pov's Crystal
Alzarsi dal letto di soprassalto è sempre traumatico.

Soprattutto quando il campanello continua a suonare e tutti aspettano che tu vada ad aprire.

Ancora assonnata apro la porta ritrovandomi davanti un ragazzo dai capelli biondi con un mazzo di rose tra le mani.

《Buongiorno, come posso aiutarla?》
《Salve, lei è Crystal Ferrara?》
《Si, sono io》
《Questi sono per lei》
Mi porge il mazzo di rose e mi sorride.

《Chi me li manda?》
《Il signor Rizzo》
《Ah...grazie, arrivederci!》
《Arrivederci signora!》
Risale sul suo scooter e va via.

Rientro in casa, prendo un vaso di cristallo riempiendolo d'acqua ed adagio le rose all'interno.

Sono bellissime e super profumate.

Prendo il biglietto messo tra i fiori e lo leggo.

"Non so cosa tu mi stia facendo ma non esci dalla mia testa.

Già immagino il tuo sorriso appena vedrai le rose che profumano di te.

Vorrei essere lì in questo momento ed accarezzarti il viso per poi baciarti.

Mi fai impazzire piccola mia!

-Alessandro Rizzo-"

Arrossisco leggendo quelle poche frasi che mi ha dedicato.

Annuso le rose che profumano di vaniglia, proprio come il profumo che che adagiai sul mio collo ieri sera.

《Crystal!》
Nascondo il biglietto nei miei pantaloni del pigiama e mi volto verso Francesco.
《Sono per te?》
Annuisco debolmente mordendomi l'interno guancia.
《Chi te le manda?!》
Dice cercando un biglietto tra le rose.

《Alessia.》
《Alessia?! Non dirmi cazzate!》
《Si, perché oggi sono 6 anni che siamo amiche》
《Festeggiate anche queste sciocchezze?》

Annuisco così si beve la mia scusa e si siede a capotavola.
《Preparami la colazione》
Gli preparo del latte schiumato con delle ciambelle di Alessia che avanzarono ieri mattina.

Prendo il vaso e vado in camera mia per poi appoggiarlo sulla mia scrivania.

Prendo il biglietto dai miei pantaloni e lo nascondo in una scatola sotto il letto insieme al tovagliolo con le sue iniziali incise.

《Wow...bellissime queste rose... chi te le manda?》
Eleonora esce dal bagno mentre io mi rialzo.
《Ehm...Alessia》
《Queste cazzate funzionano con Francesco non con me...》
Dice facendomi un occhiolino.
《Eleonora, giurami che non dici niente a nessuno!》
《Si, tranquilla》
《Sono da parte di Alessandro...》
《Rizzo?!》
《Shhh...zitta!!》
《Davvero? Oddio! Non dirmi...》
Scuoto la testa sapendo già cosa sta per dire.
《Ieri sei stata con lui!!》
《Non urlare Eleonora!》
《Cosa avete fatto? Raccontami tutto!》
Le racconto la serata che abbiamo trascorso tralasciando la parte della sua mano sulla mia coscia.
《Ma è stato troppo dolce!》
《Si...non me lo aspettavo così》
《Chissà...potrà chiedere la tua mano in futuro》
《Non credo proprio...》
《Mh...vedremo》
Mi sorride prima di uscire dalla stanza.

Prendo il mio cellulare e tremante digito il numero di Alessandro.

《Buongiorno cucciola》
Risponde dopo due squilli con una voce molto sexy, si è appena svegliato.

《Alessandro...Buongiorno, disturbo?》
《Non disturbi mai》

Mi mordo il labbro sorridendo leggermente.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora