32- Il mio ossigeno

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Pov's Crystal
《Dove le appoggio le valigie?》
《Mettile in lavanderia, grazie》
Matteo mi sorride cordialmente e sale al piano superiore con le valigie.

Cammino lentamente verso la cucina e numerosi ricordi mi stravolgono la mente facendomi sorridere.

I muffin, Alessandro con il grembiule e i nostri incontri segreti.

Entro in cucina e mi avvicino al frigorifero per aprirlo.

Ho fame.

Il frigorifero è stracolmo di cibo.

《Ehm...salve!》
Una voce molto graziosa interrompe i miei pensieri.

Mi volto di scatto e vedo una signora sulla sessantina, bassa e robusta.

《Non volevo spaventarla, mi scusi》
Mi dice abbassando lo sguardo.
《Non mi ha spavantato》
Dico cordialmente avvicinandomi a lei.

《Piacere Crystal》
Le porgo la mano mentre lei alza lo sguardo.

《Il piacere è tutto mio, io sono Rosa la governante》
Mi stringe la mano sorridendomi.

《Ha fame? Le preparo la cena?》
《Ehm... si ma preferisco cucinare io se non le dispiace》
《Si figuri, questa è casa sua》

Casa mia?

Non so ancora nulla di questa casa.

Gli uomini di Alessandro hanno trasportato le mie cose qui e le hanno messe in ordine, io non ho deciso niente.

《Allora, io vado in lavanderia e metto nella lavatrice tutti i panni sporchi》
《Aspetta Rosa!》
Dico avvicinandomi a lei e prendendole le mani.

《Da quanto sei qui?》
《Da stamattina》
《Immagino sarai stanca》
《Un pò si...》
《Hai una famiglia?》
《Si, ho un marito e due figlie》
《Avrai molto da fare a casa》
《In effetti, si》
《Bene, puoi andare se vuoi》
《Ma è presto! Il signor Rizzo è d'accordo?》
Dice guardando l'orologio preoccupata.

《Non preoccuparti》
《Sicura? Non ha bisogno di una mano?》
《No, tranquilla!》
《Grazie mille signora》
《Non ringraziarmi》
《Siete davvero gentilissima!》
Sorrido cordialmente mentre lei posa il suo grembiule sulla sedia.

《Ci vediamo domani?》
《Si, certo》
Dice prendendo le sue cose.
《Buona serata!》
《Anche a lei, signora!》
Mi dice mettendosi il giubino ed uscendo dalla porta.

Mi volto verso la cucina e la esploro.

Quando finalmente trovo le pentole ne prendo una, la riempio d'acqua ed accendo i fornelli adagiandola sopra.

In un'altra padella metto del sugo con un pò d'olio, sale e aglio.

Nel frattempo salgo al piano superiore e cerco la lavanderia.

Entro in una stanza accanto al bagno e trovo due lavatrici con due asciugatrici.

Suppongo che questa sia la lavanderia.

Apro le nostre valigie e metto tutti i panni sporchi nei cestelli delle lavatrici dividendo i neri dai bianchi.

Metto il detersivo e le accendo.

Mentre le lavatrici si riempiono d'acqua, svuoto completamente le valigie e le porto in uno sgabuzzino.

Dopo aver cucinato e mangiato dei buonissimi spaghetti al pomodoro, pulisco la cucina e mi faccio una doccia.

Percorro il corridoio con solo un misero asciugamano che mi copre appena l'intimità, cerco la nostra camera da letto ma con tutte queste camere non so distinguere la nostra.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora