46- Piccolo passo

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Pov's Nadia
《Santissimo dio! Nadia!》
Urla mia mamma mentre io mi alzo velocemente dal letto.

《M-amma, posso spiegarti...》
《Mi hai deluso, Nadia! Sei sempre stata una bambina ingenua ed adesso ti becco a pomiciare con un ragazzo!》

《Ci hai nascosto tutto questo per una settimana! Abbiamo capito che c'era qualcosa di strano quando ha chiamato la tua professoressa e ci ha detto che non esiste nessun progetto di scienze!》
Dice mia mamma sbattendo i piedi sul pavimento e puntandomi il dito contro.

《Ti abbiamo installato un app sul telefono per controllare tutti i tuoi spostamenti e ti abbiamo seguito fin qui! La signora è stata tanto gentile da aprirci!》
Indica la mamma di Stefano che abbassa lo sguardo imbarazzata.

Deglutisco abbassando lo sguardo anch'io mentre mia mamma mi afferra il polso.

《E tu chi sei?》
Dice mio padre rosso dalla rabbia mentre Stefano si alza lentamente.

《Piacere Stefano》
Porge la mano a mio padre e lui l'afferra.

《Non volevo conoscervi in questo modo sgradevole...》
《Già...》
Dice la mamma di Stefano sullo stipite della porta.

《Posso offrirvi qualcosa? Così parliamo tranquillamente in salotto》
Continua la donna sorridendo ai miei genitori.

《Va bene》
Dice mio padre seguendo Sabrina lungo il corridoio.

Stefano cammina dolorante dietro di noi per la ferita.

Entriamo nel salone e ci sediamo sui divanetti.

Io accanto a Stefano e mia mamma accanto a mio padre.

《Preparo del caffè》
Dice Sabrina sorridendo e uscendo dalla stanza.

《Quanti anni hai?》
Dice mio padre guardando Stefano dritto negli occhi.

《Ho 21 anni》
《Cosa? Lo sai che mia figlia ha 16 anni?》
《Si, lo so signora》
Dice Stefano guardando mia mamma che sta per svenire.

《Vi passate cinque anni di differenza》
《L'amore non ha età!》
Sussurro e mia mamma mi fulmina con lo sguardo.

《Io e te faremo i conti più tardi!》
Abbasso lo sguardo e Stefano mi afferra la mano stringendola.

《Ecco il caffè!》
Sabrina appoggia un vassoio con cinque tazzine da caffè su un tavolino.

《Di cosa ti occupi?》
Dice mio padre prendedo una tazzina.

《Ehm...》
Mio padre sorseggia il caffè attendendo una risposta da parte di Stefano.

《Mi occupo di alcuni affari con i miei fratelli》
《Che tipo di affari?》
La madre di Stefano sbianca sedendosi su una poltrona.

《Gestisco dei locali...》
《Quanti locali? Per avere questa villa dovrai gestire almeno venti locali》
《Non ricordo quanti locali abbiamo ma sono più di venti》
《A 21 anni riesci a gestire più locali?》
《In realtà, il capo è mio fratello maggiore, io sono solo un suo dipendente》
《Come si chiama tuo fratello?》
《Papà gli stai facendo un interrogatorio!》
Dico notando le mani di Stefano sudate e l'imbarazzo negli occhi di Sabrina.

《Devo sapere che razza di persona è colui che si intrufola tra le gambe di mia figlia!》
Dice mio padre arrabbiato facendomi arrossire.

Non l'ho mai visto così.

Mio padre è sempre molto tranquillo, non si arrabbia mai soprattutto con me.

《Mio fratello si chiama Alessandro Rizzo》
Dice Stefano trattenendo il respiro.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora