I ricordi della fine mi tormentarono per un lungo periodo, dopo che la mia relazione con Diego giunse al capolinea, ed a volte cercavano ancora di riaffiorare.
All'inizio mi si affollavano nella mente a tutte le ore del giorno, mentre entravo in ufficio, proprio come ora, mentre ero al supermercato a fare la spesa, mentre caricavo la lavastoviglie, persino di notte. Diego sbucava nel bel mezzo delle mie abitudini quotidiane, e non c'era modo di scacciarlo.
Trascorsi diversi mesi, in un giorno qualunque, per la prima volta non fu un incubo a farmi sobbalzare, ma un bel ricordo. Mi stavo lavando i denti e, fissando per un attimo lo specchio di fronte a me, non rividi più come in una pellicola cinematografica una delle tante volte in cui lui mi urlava contro, mi diceva che ero sbagliata, che c'erano parecchie cose in me che non andavano nel verso giusto e che, se avesse continuato a frequentarmi, anche lui inevitabilmente sarebbe finito per diventare come me: problematico, isterico, paranoico. Per la prima volta, invece, rividi lui che, mentre si faceva la barba vicino a me, prendeva una punta di sapone e me lo spalmava sul naso ridendo. Rividi noi, che attratti l'uno dall'altra come due calamite, finimmo per fare l'amore lì, con Diego che mi bloccava tra sé ed il lavandino.
C'erano stati anche quei momenti: belli, ricchi di passione e di complicità. Dovevo ammetterlo a me stessa. Faticavo solo a ricordarli, tanta era la sofferenza che il suo distacco mi aveva provocato. Il dolore aveva obnubilato tutto il resto.
Ora che finalmente mi stavo "riprogrammando", capii che se volevo davvero ricominciare non potevo vedere solo il marcio, il negativo, ma era proprio dai momenti belli come quelli che dovevo ripartire per ricostruirmi, per riconoscermi di nuovo, per amarmi e per lasciarmi amare nuovamente. Non potevo gettare la spugna. Lo dovevo a me stessa, stavo lottando per credere di nuovo. Dicevo che non mi sarei mai più fidata di nessuno, ma quanto avrei voluto che qualcuno mi facesse ricredere con un sol gesto, una sola parola.
Stavo riaprendo uno spiraglio, forse.
E, nonostante la paura, non vedevo l'ora.Mi sedetti finalmente alla mia poltrona e cominciai la giornata aprendo la casella di posta elettronica. C'erano diverse mail in sospeso, che attendevano solo una mia risposta. Ce n'era anche una di Doriana della Lux Vide. La aprii, incuriosita dall'oggetto.
Oggetto: set - studio Dott. Vinci
Buongiorno cara Sara,
ti contatto per darti la conferma ufficiale che il palazzotto sul Lungomare di Mergellina a Napoli è disponibile per le riprese della fiction ed è stato già bloccato.
Avremmo dunque bisogno che tu ci raggiungessi qui a Napoli non appena ti fosse possibile, in modo da finalizzare i dettagli relativi al design. Ti invio in allegato delle altre foto degli interni, in modo che tu possa già farti un'idea. Tutti gli addetti alla scenografia, alle luci ed al set sono a tua completa disposizione per informazioni e chiarimenti, anche via mail, ed anche gli sceneggiatori ed il regista non vedono l'ora di fare la tua conoscenza.
Inoltre, ti chiederei di confermarmi con una certa tempestività la data in cui potresti raggiungerci, poiché anche Lino Guanciale, il quale interpreterà proprio l'avvocato Enrico Vinci, sarà con noi a Napoli a breve e penso che potrebbe essere utile un vostro scambio di opinioni! Cosa ne pensi?
Cerchiamo di creare un incastro per voi due con le date alla mano, in tal modo!
Resto in attesa di tue e ti auguro una buona giornata, Sara.Doriana Dondei
Lux VideNon mi sfuggì la parola magica "incastro". Ero io la regina degli incastri, delle coincidenze, questo oramai lo sapevano tutti!
Aprii gli allegati della mail ed in un battibaleno venni catapultata a Napoli, in un palazzo signorile d'epoca, con affaccio sul mare, sul Golfo. In breve tempo mi feci anche un'idea relativamente all'atmosfera da ricreare nello studio dell'avvocato Enrico Vinci, ma Doriana aveva perfettamente ragione: avrei avuto bisogno di parlare con regista, sceneggiatori, ed anche con l'attore protagonista per potermi fare un'idea ancor più chiara relativamente alla personalità del protagonista, che sapevo di aver individuato a grandi linee, ma che, per certi versi, ancora non riuscivo a definire completamente.
Guardai il calendario di fronte a me e tirai fuori anche l'agenda dalla borsa. Feci un rapido incrocio di date, alla ricerca dell'incastro perfetto.
Eccolo qui. Il prossimo weekend ci sarebbe stato uno spiraglio di libertà.
La settimana corrente e parte della prossima sarei stata sommersa dagli impegni e, peraltro, completamente risucchiata dall'organizzazione di un padiglione in fiera per l'azienda, ma nel weekend successivo sarei stata libera.
Mi armai di pazienza e speranza, e risposi alla mail di Doriana.Oggetto: Re: set - studio dott. Vinci
Cara Doriana,
Ti ringrazio per gli aggiornamenti e per le foto che mi hai fatto avere. Mi sono già fatta un'idea su come ci si potrebbe muovere perché la location risponda al meglio alle esigenze del set. Concordo con te che sarebbe certamente utilissimo per me avere un confronto diretto con la crew, il regista e l'attore protagonista. A tal proposito, ti informo che il mio unico buco libero in agenda al momento è per il prossimo weekend. Fammi sapere se per voi va bene!
Buona giornata.Sara Terami
Architect - Chief Interior Designer
Borsani & Mandelli Interior SolutionsIncastro perfetto? Non mi restava che attendere per scoprirlo.
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Un Lino... è per sempre!
RomanceSara è una giovane donna profondamente delusa dall'amore e sin troppo assorbita dalla carriera. Una telefonata della Lux Vide imprimerà un cambiamento nella sua vita e, grazie al lavoro che la casa di produzione le proporrà, conoscerà lui, Lino Gua...