Capitolo 20

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17 anni dopo la morte di Oscar
1612 d.C.
Caro Oscar,
sono passati molti anni da quando te sei andato. Le esecuzioni sono andate avanti per qualche anno poi sono rallentate, fino a fermarsi. Non ho mai abbandonato la nostra casa. È qui che volevo crescesse nostra figlia. Lucinda è nata il 12 luglio alle 03:10 di mattina. Quando mi si sono rotte le acque pensavo che mi stessero prendendo in giro. Se non si fosse capito, lei è nata lo stesso giorno in cui è morta Caroline, esattamente un anno dopo, il 12 luglio. Quella notte è nata una bambina dai capelli rossi e con occhi spettacolari, di un blu scuro come il cielo di sera. Nella lettera mi hai chiesto di proteggerla, così, quando è nata, le ho cambiato il colore dei capelli. Adesso sono neri come la pece proprio come i miei, solo che i suoi sono lisci. Ti ho anche promesso che avrei fatto avere a mia figlia i due oggetti che le hai lasciato, e così ho fatto. Lucinda adesso ha 17 anni. È solo una bambina ma è più furba e intelligente di me! Le ho sempre parlato di te, Oscar, senza però rivelargli il modo in cui sei morto. Lucy, così vuole essere chiamata, sta leggendo il diario davanti ai miei occhi. I capelli neri le ricadono ai lati del viso chinato sul tuo diario. Quando le ho mostrato quello che le avevi lasciato per poco non è scoppiata a piangere. Probabilmente, tra una trentina di minuti finirà di leggere il diario e io le consegnerò la lettera. Sono certa che acconsentirà a tramandare questi oggetti ai nostri futuri parenti. Quando era più piccola mi chiedeva sempre se avessimo dei cimeli di famiglia. Beh...ora li abbiamo, e di

certo ne sarà felice.
Ti ho scritto questa lettera perché volevo che sapessi come vanno le cose da quando non ci sei più. So che non potrai mai leggerla, ma scriverla mi ha fatto sentire meglio.
Ci manchi tanto,
la tua famiglia.

Non moriremo maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora