Due giorni dopo Camila ritornò a scuola. Le erano rimasti solo dei lividi e il dolore al fianco, e la ferita al braccio che la tormentava più del resto, ma poteva nasconderli facilmente, e fare finta anche con sé stessa che non ci fossero. Individuò subito Lauren e le altre; erano di spalle, impegnate in un'accesa discussione. Si accese una sigaretta, ponderando di sgusciare silenziosamente alle loro spalle, ma una parte dentro di sé moriva dalla voglia di stare un po' con loro. Era quella parte malinconica che aveva abitato in lei finora, e che adesso si stava ribellando perché sapeva di aver trovato delle belle persone. E poi penserebbero che io sia imbarazzata dopo il sesso. E non è così. Non è da me. E cazzo se mi è piaciuto.
Buttò fuori il fumo azzurrognolo, guardandole non vista. Studiò le loro figure, erano davvero belle, tutte con un fisico da urlo. Ma i suoi occhi si posarono su Lauren. Ripensò al loro ultimo incontro, a come aveva pregato Sofia di lasciare la sua maglia nella propria camera per poi chiedere alla corvina di recuperarla. Ripensò alla sensazione delle loro labbra unite, alle mani nei suoi capelli, alla passione che aveva sentito dentro. E la volta precedente era stato anche peggio, quei baci a fior di labbra avevano significato tanto per lei. Non erano dettati da attrazione sessuale... Devo bloccare questa cosa sul nascere, l'ho già tirata troppo nei miei problemi. Anche se penso di provare qualcosa per lei, lo posso fermare. Basterà trattarla come un'amica, come tutte le altre.
Aspirò l'ultimo tiro dalla sigaretta ormai terminata, prima di gettarla a terra e spegnerla con la suola delle sue Converse nere. Si avvicinò alle ragazze soffiando fuori il fumo da un angolo della bocca, arrivando alle loro spalle in modo silenzioso.
"Ehi." Avvisò della sua presenza le ragazze, che si girarono verso di lei accogliendola con dei sorrisi sinceri sul viso.
"Mila! Che bello vederti." Il sorriso di Ally era luminoso come al solito, con qualcosa di malizioso nei suoi occhi vispi.
"Ehi, stai meglio?" Le chiese Dinah, con apprensione.
"Bentornata, Mila." Anche Normani sembrava felice di rivederla. Ma non quanto Lauren, che aveva un sorriso che le raggiungeva anche gli occhi. Mi ci potrei perdere in quegli occhi. E in quelle tette. Il suo sguardo cadde sulla camicetta mezza sbottonata della corvina, dove si intravedeva un reggiseno nero ricamato che le fece trattenere il fiato, mentre la gola le si seccava.
"Ehi." Si limitò Lauren, non sapendo come comportarsi con Camila, soprattutto davanti alle altre. Non voleva spaventarla e farla scappare via, facendole capire quanto le piacesse. La mora abbassò lo sguardo dopo averlo rialzato e incrociato col suo.
"Sto meglio, scusate se sono mancata in questi giorni." Vide il viso di Dinah scurirsi, la più alta si avvicinò e le mise una mano sulla fronte, mentre Camila la guardava interdetta. Le altre ragazze le fissavano preoccupate.
"Devi avere ancora la febbre alta, sicura di stare bene?" Il tempo si fermò per un attimo, attendevano tutte una sua reazione, magari pungente. Le stupì, non potendo evitare di scoppiare in una fragorosa risata che fece voltare non poche persone nel parcheggio in cui si trovavano. Era la prima volta che la sentivano ridere così di gusto, forse la prima in assoluto, ed era un suono celestiale. E contagioso. Si unirono tutte alla risata. Si fermò dopo un po', tenendosi il fianco che le doleva per i colpi ricevuti, ma lo ignorò. Si asciugò gli occhi, che avevano iniziato a lacrimare dalle troppe risate. Aveva fatto bene a lasciare avvicinare quelle ragazze a sé, lenivano i dolori e la tristezza che si portava dentro da troppo.
"Dai, entriamo se non vogliamo beccarci un richiamo." Ally le passò una mano sulla vita, con nonchalance, indirizzandola verso l'edificio scolastico. Sentì gli occhi di Lauren bruciare nel punto esatto in cui si era poggiata la mano della bionda, ma ignorò anche quello. Anche io avrei preferito che ci fosse la tua mano qui, ma credimi, è meglio così. O almeno, è meglio per te.
Si era rifugiata un attimo nel bagno, voleva un momento per sé. Era di spalle quando sentì la porta del bagno aprirsi e richiudersi. Lauren. Fu il suo primo pensiero, che le strappò un sorriso dolce. Ma il profumo no, non era il suo, anche se le era comunque familiare. Si voltò curiosa, e si stupì di trovare quegli occhietti vispi e maliziosi che la guardavano.
"Ehi... Eri qui da un po', volevo assicurarmi che tu stessi bene." Si avvicinò ancora un po', togliendole una ciocca di capelli dal viso con dolcezza. Camila si morse le labbra, cercando di bloccare i suoi pensieri che avrebbero voluto un'altra persona a compiere quella carezza. Sorrise comunque.
"Si, Ally, grazie, avevo solo bisogno di un momento."
L'altra annuì con convinzione, comprensiva come sempre.
"Sai che se hai bisogno di qualsiasi cosa, noi ci siamo. Ormai sei una di noi." Ora era Camila ad annuire, sorpresa dalla dolcezza della bionda. "Sono contenta che quello che è successo tra di noi, non ti abbia fatta allontanare."
"E perché avrei dovuto? È stata una notte particolare, ma non posso dire di essermene pentita. Credo sia il sogno di tante persone stare con delle ragazze tanto belle. E siamo state tutte bene, quindi..." Alzò le spalle, per rendere l'idea. Ripensare a quella notte le accese le guance, e cercò di reprimere un sorriso, mordendosi il labbro, ma fu vano. Gli occhi di Ally si accesero ancora di più vedendo la sua reazione.
"Buono a sapersi, Mila... Se vuoi replicare, mi trovi più che favorevole." Avanzò un passo, intrappolando la mora contro il lavandino, avvicinandosi al suo volto, ma aspettando una reazione dell'altra. La fissava con trepidante attesa, e Camila non riuscì a resistere. La tirò a sé, tirandola dal colletto della camicia, e collegò le loro labbra in un bacio appassionato. Ally la spinse a sedersi sul lavandino, divaricandole le gambe per avvicinare il suo corpo, mentre con la lingua iniziava ad esplorare la sua bocca, e con le mani le accarezzava il sedere.
Probabilmente avrebbero continuato a baciarsi, se Ally non le avesse procurato una fitta pungente al fianco. Si allontanò senza fiato, un po' per il bacio, un po' per il dolore che cercò di dissimulare.
"Credo che dovremmo rientrare in aula." Propose dolcemente, ricevendo l'assenso dell'altra, che l'aiutò a scendere dal lavandino dopo averle dato un altro bacio a fior di labbra. Non regge il confronto però. Ripensò ad altri baci, rivedendo quelle labbra morbide e rosse, e quegli occhi verdi, profondi, ipnotizzanti. Scosse la testa, avviandosi alla porta dove Ally la stava aspettando, dandole la precedenza. "Oh." Disse titubante, uscendo per prima. "Grazie suppongo."
"Oh, non ringraziarmi. Lo faccio solo per guardarti il culo." Ally uscì con il suo sorriso malizioso dietro di lei, dandole una considerevole strizzata ad una natica che le procurò un altro accesso di risate.
STAI LEGGENDO
Thinkin' About You - Camren
FanficCamila si è appena trasferita a Miami e conosce Lauren, Dinah, Ally e Normani. Le ragazze proveranno, in diversi modi, a farla integrare nel loro gruppo, mentre lei cercherà di tenere le distanze. C'è una ragione dietro il suo comportamento?